Per l’attività didattica, il DICAM ha a disposizione 23 Aule ( fra cui un Auditorium) alle quali si aggiungono un laboratorio linguistico, un laboratorio di informatica e un laboratorio audiovisivo. Per la Gestione delle Aule, il Dipartimento è dotato di un sistema informatizzato, realizzato in Access, che permette anche di consultare la disponibilità delle aule per giorno, ora e Corso di Studi, nonché di inserire e modificare la prenotazione di un’aula. Nessun’aula è assegnata esclusivamente ad un Corso di Studi perché, attraverso il programma di cui sopra, è possibile gestire in maniera armonica le esigenze di tutti i Corsi di Studio.
La Biblioteca Centralizzata è, per il DiCAM, indispensabile strumento di lavoro: con gli oltre 800.000 volumi e i 2.000 periodici, esito dell’acquisizione nel tempo di pregevoli raccolte librarie, sistematicamente incrementate dagli acquisti effettuati dagli istituti prima e dai dipartimenti poi, è al momento la più importante biblioteca universitaria di area umanistica dell’Italia meridionale. La Biblioteca vanta anche il possesso di una ricca serie di libri rari, antichi e di pregio; ospita la Biblioteca di Giuseppe Morabito, il fondo Anthos Ardizzoni, il fondo Giuseppe Longo, il fondo Pietro Zveteremich e l’archivio di lavoro di uno dei più grandi filologi del Novecento, Carlo Dionisotti, donato dalla Famiglia al Centro Internazionale di Studi Umanistici. Collocata su sei piani in un apposito edificio ed organizzata a scaffalatura aperta, offre all’utenza una vasta gamma di materiali bibliografici in loco e la possibilità di accesso alle risorse presenti nel web. E’ stato compito del personale bibliotecario curare tale fondamentale strumento di supporto alla didattica e alla ricerca, cercando di mantenerlo integro e di potenziarne la fruibilità a studenti e docenti. La collocazione e la catalogazione dei volumi del fondo Longo è ormai giunta ad uno stato avanzato; lo stesso dicasi del fondo P. Zveteremich, che è stato collocato in appositi locali e per il quale è stato avviato per il 2014 un progetto con l’Archivio di Stato per catalogare il prezioso materiale inedito. Cataloghi Il principale strumento di ricerca è rappresentato dal catalogo a schede. E’ in atto tuttavia l’informatizzazione integrale, nell’OPAC dello SBA (Sistema Bibliotecario di Ateneo), del patrimonio librario, per ora disponibile online per i titoli successivi al 2001. E’ attivo il servizio di PRESTITO LIBRI, alle condizioni del regolamento della biblioteca. Oltre a offrire un servizio di Reference, la Biblioteca ha aderito, dal 2013, a un servizio di Document Delivery (NILDE-Network Inter-Library Document Exchange) basato su un software che permette alle biblioteche di richiedere e fornire in 2-3 giorni libri e articoli in PDF in maniera reciproca anche via web. Come in tutto in Dipartimento, gli utenti possono collegarsi liberamente alla rete wireless con i propri dispositivi, oppure fruire delle postazioni informatiche disponibili per la ricerca sul catalogo online.
Il Centro Internazionale di Studi Umanistici ha come obiettivo istituzionale la promozione degli studi sull’Umanesimo italiano ed europeo, con gli strumenti della metodologia filologica. Istituito nel 2011 e diretto da Vincenzo Fera è erede del peculiare messaggio scientifico e culturale del disciolto ‘Centro interdipartimentale di studi umanistici’, struttura rinnovata del ‘Centro di studi umanistici’ fondato nel 1978 da Gianvito Resta. Oltre alla Rivista Studi medievali e umanistici (2003-), ha pubblicato finora, nelle varie collane attive (Biblioteca umanistica, Libri e biblioteche, Mesticheria, Monumenta Ecclesiae Siculae, Muse moderne, Peculiares, Percorsi dei classici, Percorsi medievali, Quaderni di filologia medievale e umanistica, Umanesimo dei moderni), circa cento volumi. E' dotato di Statuto.