Direttore DICAM

Prof. Giuseppe Giordano

email: ggiordano@unime.it

Indirizzo
Polo Universitario Annunziata Viale Annunziata 98168 Messina

Biografema 

Giuseppe Giordano (Messina, 15 marzo 1961) è professore ordinario del SSD M-Fil/06 Storia della filosofia nel Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina.
 È stato Coordinatore del Corso di Laurea triennale in Filosofia dell’Ateneo di Messina (giugno-settembre 2011). Ha fatto parte – in qualità di rappresentante eletto dell’area 11 – del Senato Accademico del proprio Ateneo (dal mese di ottobre 2011 fino al dicembre 2012). È stato delegato del Rettore dell’Università di Messina alla Didattica di area umanistica (2013-2018). È stato inoltre nominato Presidente della Commissione di Garanzia prevista dall’art. 14 del “Codice dei comportamenti nella comunità universitaria ispirati ad etica pubblica” per il biennio 2016-2018. Dal 2014 al 2018 è stato vice-direttore del DICAM.
Ha fatto parte del Collegio dei Docenti del Dottorato di ricerca in Metodologie della filosofia sempre dell’Università degli Studi di Messina, presso il quale ha svolto regolari cicli di lezioni e seminari. È, dall’a.a. 2013-2014, membro del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Filosofia (Dottorato regionale con sede amministrativa presso l’Università di Messina). A partire dal 1999 fino ad oggi ha insegnato – prima presso la Facoltà di Lettere e Filosofia e poi presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne  – Storia della filosofia, Storia della filosofia modernaStoria della filosofia contemporaneaFilosofia della scienza.  Ha anche tenuto per diversi anni – prima presso la Facoltà di Economia e poi presso il Dipartimento SEAM – l’insegnamento di Etica degli affari e delle professioni. È da anni docente per l’Istituto Italiano di Studi Filosofici (con sede a Napoli) in diverse “Scuole Estive di Alta Formazione” e insegna regolarmente in scuole di formazione e Master universitari.
È membro del “Centro Studi di Filosofia della Complessità Edgar Morin” di Messina. È socio ordinario della IV classe (Lettere, Filosofia e Belle Arti) della “Accademia Peloritana dei Pericolanti”, di cui è vice-segretario generale. È membro della “Società Italiana di Storia della Filosofia” e della “Società Filosofica Italiana”, della quale è stato eletto componente del direttivo nazionale per il triennio 2010-2013, per il 2013-2016  (periodo nel quale ha svolto anche la funzione di vice-presidente nazionale) e per il 2016-2019. Nel triennio 2007-2010, ha presieduto anche la sezione di Messina della stessa SFI.
Dirige, insieme a Giuseppe Gembillo, la collana “Interazioni” per i tipi dell'editore Armando Siciliano, la collana “Variazioni” per l’editore Rubbettino, e la collana “GaiaMente” per la casa editrice Le Lettere. Fa altresì parte del Comitato scientifico della collana “Vita Nova” edita da Le Lettere, di quello della collana “Multiversità” edita da Aracne, di quello di “Il Pensiero Italiano. Collana di studi e testi filosofici” sempre edita da Aracne, e di quello della collana “In-between spaces: le scritture migranti e la scrittura come migrazione” della casa editrice Sinestesie; è nel Comitato di Direzione della Collana “Orizzonti di Senso” pubblicata dalla casa editrice Aracne. È  coordinatore del comitato editoriale della rivista “Complessità”; è componente (in qualità di direttore editoriale) della redazione del “Bollettino della Società Filosofica Italiana”; è componente del comitato scientifico della rivista “Il Pensiero italiano. Rivista di studi filosofici” e della rivista “SHIFT. International Journal of Philosphical Studies”; fa parte del comitato editoriale della rivista “Il Maurolico. Giornale di Storia Scienze Lettere e Arti”.
L’attività di ricerca di Giuseppe Giordano è fondamentalmente incentrata sull’analisi storico-filosofica dei rapporti fra scienza e filosofia. In questo quadro generale i suoi interessi si sono focalizzati in primo luogo sugli sviluppi dell’epistemologia del Novecento, con particolare attenzione alle riflessioni “storiciste” di Thomas Kuhn, ma senza tralasciare riferimenti  a tutto il panorama “classico” della filosofia della scienza del Novecento.
Altro filone di ricerca è l’indagine sulla filosofia degli scienziati contemporanei, sulla loro epistemologia (prepotentemente evidente, ad esempio, nei protagonisti della rivoluzione quantistica),  che costituisce una pagina ineludibile della storia della filosofia del secolo passato. Particolare attenzione, in quest’ottica, viene rivolta a figure emblematiche come Albert Einstein, Arthur Eddington, Niels Bohr, Werner Heisenberg, Wolfgang Pauli (solo per citarne alcuni).
Al centro delle più recenti ricerche di Giuseppe Giordano vi è, però, la filosofia della complessità, quella prospettiva cioè che tanto dal versante scientifico quanto da quello filosofico ha superato la distinzione fra le cosiddette “due culture”, avendo compreso che è possibile contemperare in un unico orizzonte di senso un approccio al reale di tipo scientifico (approccio che non vuole rinunciare alla ricchezza e varietà del mondo) e uno di tipo filosofico (che epistemologicamente sostenga una visione storicista del reale e delle sue spiegazioni). Su questi presupposti, le sue ricerche hanno indagato, ad esempio, la nuova epistemologia antiriduzionista, che emerge consapevolmente dal fronte della scienza: dalla teoria dei sistemi alla cibernetica, dalle tesi di Humberto Maturana e Francisco Varela sulla autopoieticità del vivente alla biochimica di Erwin Chargaff, fino alla “nuova alleanza” propugnata da Ilya Prigogine e Isabelle Stengers. Sempre in questa direzione è guardata con profonda attenzione la riflessione epistemologica di Edgar Morin, che ha reso evidente la necessità di un’epistemologia che vada oltre ogni riduzionismo e superi steccati specialistici isolazionisti.
Un ulteriore filone di ricerca è costituito dall’analisi storico-filosofica ed epistemologica delle radici del pensiero economico, con particolare riguardo alle connessioni fra economia, filosofia, etica e paradigmi scientifici.
La particolarità storico-metodologica di queste ricerche consiste nel fatto che l’analisi del rapporto filosofia-scienza affianca a un percorso di studi “tradizionale” del settore un altro percorso che passa per (ma anche si fonda su) le tappe rappresentate da Vico, Kant, Hegel e Croce (autori, questi ultimi, che hanno pure costituito campo di ricerche specifiche).
Giuseppe Giordano ha partecipato all’attività di diversi gruppi locali di ricerca  e dal 1999, in maniera continuativa, fa parte di Unità locali messinesi inserite in gruppi nazionali ammessi a finanziamenti ministeriali.
Negli anni 2001 e 2002 ha fatto parte del Comitato d’Area per la valutazione e il finanziamento dei Progetti di Ricerca d’Ateneo.
Ha fatto parte molte volte di Commissioni di ammissione o di esami finali per Dottorati di ricerca (presso le Università di Messina, Bergamo, Catania e Palermo); è stato anche in diverse commissioni di concorso per ricercatore sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato (Università di Siena-Arezzo, Università di Catania).
Infine, è componente (con funzioni di segretario) della Commissione ASN 2016 per il settore concorsuale 11/C5-Storia della filosofia.

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