Il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne è l’erede della bella e ricca tradizione della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo messinese. Oggi il Dipartimento è parte integrante del campus di Contrada Annunziata, nella zona Nord di Messina, insieme al Dipartimento di Veterinaria e alla Cittadella Sportiva Universitaria.
Lo studente che si iscrive al Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne trova una realtà didattica e scientifica di primissimo livello, con una offerta formativa diversificata. Il Dipartimento eroga quattro corsi di laurea triennale (Filosofia, Lettere, Lingue, letterature straniere e tecniche della mediazione linguistica, Scienze dell’informazione) e sei corsi di laurea magistrale (Archeologia e tradizione classica, Civiltà letteraria dell’Italia medievale e moderna, Filosofia contemporanea, Lingue moderne, Metodi e linguaggi del giornalismo, Scienze storiche), ai quali sono iscritti oltre duemila studenti. I corsi magistrali costituiscono il naturale proseguimento delle triennali. Infatti, dal corso di Lettere, si può proseguire nel corso magistrale di Civiltà Letteraria dell’Italia medievale e moderna (classe LM 14 Filologia moderna), che corrisponde all’antica laurea in Lettere moderne; ma si può anche proseguire nel corso in Tradizione classica e Archeologia del Mediterraneo (classe LM 2-15 Archeologia – Filologia, letterature e storia dell’antichità), che si orienta sul versante delle lettere classiche, con grande attenzione alla ricerca archeologica; infine – sempre dal corso in Lettere – si può accedere al corso magistrale in Scienze storiche (LM 84). Anche gli altri corsi triennali hanno uno sbocco magistrale: da Filosofia si accede a Filosofia contemporanea (LM 78 Scienze filosofiche); da Lingue si accede a Lingue moderne: letterature e traduzione (LM 37 Lingue e letterature moderne europee e americane); da Scienze dell’informazione si può proseguire nel corso magistrale in Metodi e linguaggi del giornalismo (LM 19 Informazione e sistemi editoriali).
Dall’offerta formativa si può comprendere come l’obiettivo di chi si iscrive al Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne non è più solo quello di elaborare e trasmettere il patrimonio della cultura umanistica, che pure rimane compito complesso e delicato al tempo stesso; oggi iscriversi a questo Dipartimento significa esercitare un’opzione verso molteplici ambiti del sapere, dalla scuola al mondo della comunicazione, alla multimedialità; dalle lingue antiche a quelle moderne; dalla storia della civiltà a quella del pensiero e dei suoi domini; dal recupero e dalla tutela del patrimonio archeologico e archivistico-librario al mondo dell’arte.
Iscriversi ai corsi di studio del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne è soprattutto consigliato a chi non vuole rinunciare allo sviluppo del proprio potenziale creativo e all’arricchimento della libertà intellettuale e dello spirito critico, quanto mai necessari al giorno d’oggi. L’attività del Dipartimento potrebbe essere racchiusa nello slogan “innovazione nella tradizione”, rispecchiando così il forte legame con il passato e, contemporaneamente, la necessità di proiettare tale passato sugli scenari futuri, per comprendere sempre meglio il mondo in cui viviamo e i problemi con cui dobbiamo confrontarci nel presente.
Il corpo docenti conta cento professori di ruolo e circa trenta per supplenza o a contratto, appartenenti a oltre quaranta settori scientifico-disciplinari diversi.
Il Dipartimento è anche la sede della ricerca scientifica dei diversi settori, ospitando al proprio interno laboratori, redazione di riviste e collane scientifiche, seminari e convegni per la presentazione dei risultati del lavoro di ricerca.
Il Dipartimento ha ereditato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia la Biblioteca di area umanistica più importante del Mezzogiorno d’Italia, con i suoi 800.000 volumi e la sua prestigiosa e rara collezione di periodici.
Sono organi del Dipartimento il Direttore, la Giunta, il Consiglio. Ogni corso di laurea ha un coordinatore e un Consiglio. Il personale tecnico-amministrativo è suddiviso in tre Settori, della didattica, della ricerca e dei servizi generali, e in due Segreterie, quella amministrativa e quella della Direzione.