L’autore dialogherà con Fabio Rossi, professore di Linguistica italiana dell’Università di Messina, a proposito del suo nuovo libro Sciacquati la bocca Parole, gesti e segni dalla pancia degli italiani, Il Saggiatore, 2018. Parolacce, imperfezioni, ambiguità e sconcezze varie. Pescando nella storia della letteratura italiana alta e bassa, tra gli indovinelli scurrili della tradizione orale e il teatro comico settecentesco, tra il cinema e i social network, tra la TV spazzatura e i comizi politici, Arcangeli traccia una linea evolutiva alternativa dell’evoluzione della nostra lingua e della nostra cultura. Fuori dall’immagine stereotipata della tradizione impegnata sul piano morale, politico, civile, Sciacquati la bocca dà spazio alle opere leggere, scritte o trasmesse oralmente per divertire, distrarre, prendere il pubblico alla pancia; un universo parallelo della storia della cultura italiana, solitamente trascurato nonostante la sua diffusione e la sua influenza sulla formazione dell’identità degli italiani fin dal Medioevo e ancora oggi.

Massimo Arcangeli è linguista, critico letterario e sociologo della comunicazione, docente all’Università di Cagliari. È garante per l’Italianistica nella Repubblica Slovacca, collabora con la Società Dante Alighieri, l’Istituto della Enciclopedia italiana e molte testate giornalistiche nazionali. Fra i suoi ultimi libri, All’alba di un nuovo Medioevo. Comunicazione e informazione al tempo di internet (Roma, Castelvecchi, 2016), Faccia da social. Nazi, webeti, pornogastrici e altre specie su Facebook (con Valentino Selis; Roma, Castelvecchi, 2017), Fronte del porno. Il sesso occidentale. Cultura, lingua, rappresentazione dell'eros dagli albori a internet (con Osvaldo Duilio Rossi; Milano, FrancoAngeli, 2017), Le magnifiche 100. Dizionario delle parole immateriali (con Edoardo Boncinelli; Torino, Bollati Boringhieri, 2017), IL Renziario (Castelvecchi, 2018).