AQ Didattica - Consultazioni Parti Interessate

Sistema AQ.jpg La Consultazione delle Parti Interessate, ovvero la consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni, costituisce una fase fondamentale per l’istituzione/attivazione di un Corso di Studio in linea con il Processo di Bologna.

Il rafforzamento dell’occupabilità e della crescita personale e professionale dei laureati nel corso della loro carriera resta, infatti, un tema centrale del Processo di Bologna e anche le European Standards and Guidelines for Quality Assurance in the European Higher Education Area (ESG) raccomandano che «le istituzioni adottino meccanismi formali per l’approvazione, la revisione periodica e il monitoraggio dei loro corsi di studio e dei titoli rilasciati» tenendo conto del «feedback regolare da parte dei datori di lavoro, dei rappresentanti del mondo del lavoro e di altre organizzazioni di rilievo».

Per i CdS di nuova attivazione è necessario tenere delle consultazioni al fine di ottenere importati elementi di analisi a sostegno dell’attivazione del CdS, in relazione alle esigenze culturali e le potenzialità di sviluppo umanistico, scientifico, tecnologico, sanitario o economico-sociale, che troveranno riscontro nelle fasi di progettazione dell'istituendo CdS (con riferimento ai quadri della scheda SUA-CdS: A1.a, A1.b, A2). In particolare i punti di attenzione raccomandati da tenere in considerazione sono:

  1. Quali sono le premesse che hanno portato alla dichiarazione del carattere del CdS, nei suoi aspetti culturali e professionalizzanti?
  2. In che misura si ritengono soddisfatte le esigenze e le potenzialità di sviluppo (umanistico, scientifico, tecnologico, sanitario o economico-sociale) dei settori di riferimento, anche in relazione con i cicli di studio successivi, se presenti?
  3. Le potenzialità di sviluppo sono state esaminate in relazione all'eventuale presenza di CdS della stessa classe, o comunque con profili formativi simili, nello stesso Ateneo o in Atenei della regione o di regioni limitrofe, con particolare attenzione ai loro esiti occupazionali? Quali sono le specificità del CdS proposto?
  4. Sono state identificate e consultate le principali parti interessate ai profili culturali/professionali in uscita (studenti, docenti, organizzazioni scientifiche e professionali, esponenti del mondo della cultura, della produzione, anche a livello internazionale in particolare nel caso delle Università per Stranieri), sia direttamente sia attraverso l'utilizzo di studi di settore?
  5. Se non sono disponibili organizzazioni di categoria o studi di settore, è stato costituito un Comitato di Indirizzo che rappresenti delle parti interessate? La sua composizione è coerente con il progetto culturale e professionale?
  6. Le riflessioni emerse dalle consultazioni sono state prese in considerazione della progettazione dei CdS soprattutto con riferimento alle potenzialità occupazionali dei laureati e all’eventuale proseguimento di studi in cicli successivi?

Per i CdS già attivati è opportuno che la consultazione con le Parti Interessate abbia cadenza periodica e sia ripetuta in caso di modifiche sostanziali al progetto formativo.

Note MUR / ANVUR e normativa nazionale

Documenti del Presidio della Qualità

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