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Oltre 100 presenze al Seminario su “Il diritto all’edificio di culto fra discipline plurali e discorso giudiziario”

Il 21 aprile 2021 gli studenti del Corso di Dottorato in Scienze Giuridiche e dei Corsi di Laurea erogati dal Dipartimento di Giurisprudenza si sono confrontati con un tema cruciale, fonte di nuove sfide all’interno delle società multiculturali: Il diritto all’edificio di culto fra discipline plurali e discorso giudiziario. L’evento, svoltosi sulla Piattaforma Microsoft Teams, è stato organizzato dalla Scuola di Dottorato in Scienze Giuridiche, e ha avuto il patrocinio del gruppo di ricerca interuniversitario Diresom, dell’associazione Alumnime, e dell’Ordine degli Avvocati di Messina. L’incontro è stato aperto con i saluti istituzionali del Pro-Rettore Vicario, Prof. Giovanni Moschella, del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Prof. Francesco Astone, e della Coordinatrice della Scuola di Dottorato, Prof.ssa Concetta Parrinello, e ha visto la partecipazione di due esperti in materia: il prof. Pierluigi Consorti, Ordinario di Diritto ecclesiastico dell’Università di Pisa, e la dottoressa Giuseppina Luciana Barreca, Consigliere di Stato, V Sezione ( già Consigliere della Corte di Cassazione), che il nostro Ateneo si pregia di annoverare fra le sue ex allieve.  La relazione del Prof. Consorti ha approfondito la connessione fra la libertà di culto, quale profilo essenziale  della libertà religiosa garantito dal testo costituzionale (art. 19 Cost.) e dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo (art. 9 CEDU ), e la concreta possibilità di fruire di spazi religiosi, che costituisce oggi un profilo al crocevia fra diverse discipline normative, ed ha analizzato l’interazione e il bilanciamento, spesso operato per via giudiziaria, fra il “diritto allo spazio religioso” ed eventuali limiti posti allo stesso - che dovrebbero rispettare gli standard di legittimità e ragionevolezza),   proponendo nuove traiettorie normative, volte a conciliare gli interessi in competizione, in funzione del “vivere insieme” in una società plurale.  La relazione della dottoressa Barreca ha evidenziato come, seguito della riforma del Titolo V della Costituzione, la concreta articolazione della possibilità di erigere edifici di culto preveda il coinvolgimento delle regioni, cui compete la pianificazione urbanistico-edilizia, che in materia di libertà di culto transita attraverso le disposizioni sulle “attrezzature religiose”, categoria che include tutti gli immobili in cui si svolgono attività di culto. La relatrice si è focalizzata, in particolare, sui copiosi interventi giurisprudenziali da parte del giudice amministrativo e della consulta, questi ultimi culminati in pronunzie di illegittimità costituzionale, innestati da taluni interventi normativi regionali (in particolare la legge regionale lombarda, detta “legge anti-moschea”). Queste leggi regionali hanno determinato la difficoltà, per alcuni gruppi religiosi (in particolare, l’Islam), ad ottenere effettivamente la disponibilità di luoghi da dedicare a finalità cultuali. Le relazioni sono state seguite dalla proposizione di alcuni recenti casi-studio da parte di giovani studiose di Diritto ecclesiastico, la dottoressa Chiara Lapi (Università di Pisa) e la dottoressa Francesca Oliosi. Infine è stato lasciato uno spazio per gli interventi dei  dottorandi in “Scienze giuridiche”: i  dottorandi Francesco Torre, Cosimo Lotta, Dario Lo Sardo, Roberto Castellano ed Erika La Fauci  hanno avuto la possibilità di confrontarsi brillantemente su questo delicato tema con i relatori. Il seminario è stato coordinato dalla Prof.ssa Adelaide madera, Associato di Law and Religion e Diritto Canonico del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina.

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