Prospettive

Sbocchi professionali

Gli sbocchi occupazionali e le attività professionali del Corso di Laurea in “Scienze e Tecniche Psicologiche” (L-24) sono regolate dal D.P.R. del 5 giugno 2001, n. 328 (CAPO X Art. 51) e dalla Prot. n. 0056772 del 13/06/2019 - [UOR: SI001227 - Classif. I/3] 2 Legge del 11 Luglio 2003, n.170 (art. 3), che definiscono le attività professionali che possono essere svolte dallo Psicologo di primo livello, con possibilità di iscrizione alla sezione B dell'Albo degli psicologi. La figura professionale è quella di psicologo Albo B. I laureati in Scienze e Tecniche Psicologiche, previa iscrizione all’Albo B, svolgeranno attività professionali nell'ambito della psicologia della salute, del benessere psichico e della prevenzione del disagio nei vari ambiti istituzionali, dalla scuola al Sistema sanitario, alle aziende e organizzazioni pubbliche e private. In particolare, gli ambiti in cui possono operare autonomamente richiedono prevalentemente competenze relative alla somministrazione di strumenti di assessment e alla progettazione di interventi psico-cognitivi di orientamento, di prevenzione e riabilitazione del disagio psico-sociale e delle disabilità intellettive. Tali competenze vengono acquisite nel CdL triennale e sono utilizzabili sin dai primi anni d’impiego nel mondo del lavoro.  Gli sbocchi indicati nella categorizzazione seguente sono vincolati dalle codifiche ISTAT che difficilmente possono rispecchiare le attuali possibilità lavorative di un laureato in psicologia iscritto all'albo di primo livello. Possono essere aggiunte le attività psicologiche in ambito scolastico, lavorativo di orientamento scolastico professionale, nelle istituzioni e organizzazioni sociali, nella riabilitazione, in ambito giuridico, in collaborazione con altre professionalità e/o con psicologi iscritti alla sezione A dell'Albo. Il corso prepara pertanto alle professioni di: Intervistatori e rilevatori professionali - (3.3.1.3.2) Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale - (3.4.5.2.0) Tecnici dei servizi per l'impiego - (3.4.5.3.0)

Parere delle parti sociali

L’incontro formale con le parti sociali e le organizzazioni rappresentative del mondo del lavoro si è svolto giorno 13 maggio 2020 attraverso l'ausilio della piattaforma telematica Teams Microsofts. Nel corso di tale incontro, Il Direttore del Dipartimento COSPECS, alcuni docenti e il Coordinatore del Corso hanno illustrato, ai rappresentati delle organizzazioni e delle parti sociali presenti, le linee scientifico-culturali del corso e hanno riconfermato (rispetto alle riunioni svolte nei precedenti anni accademici) l’interesse dei docenti del Corso a forgiare l’offerta formativa e i contenuti didattici degli insegnamenti erogati in direzione di una sempre maggiore attenzione, critica e insieme operativa, alle necessità emergenti nella società civile e nel mondo del lavoro.

I rappresentanti del mondo del lavoro e delle organizzazioni presenti all’incontro hanno espresso il proprio apprezzamento per l’indirizzo scientifico-culturale e didattico del corso, soprattutto per la sua curvatura neuroscientifica e cognitivista, che si pone così in continuità con la Magistrale di Neuroscienze Cognitive, e che accoglie così anche una maggiore richiesta del territorio verso le professioni psicologiche estese anche e non solo al campo della sanità. Le parti sociali convocate hanno manifestato inoltre particolare gradimento per l'incontro promosso dal CdS, sottolineando che è solo con il lavoro di rete che le diverse professionalità possono effettivamente diventare  efficienti. E’ stata manifestata inoltre sia l’esigenza di un maggior coordinamento tra il Corso di studi e le strutture ospitanti i tirocinanti, sia l’esigenza di giungere ad una programmazione coordinata tra Università ed Enti, Istituti Superiori di secondo grado, Istituzioni e Organizzazioni operanti sul territorio, per quel che riguarda le aree di intervento e le azioni da intraprendere. Tutte le parti sociali presenti si sono offerte infine di collaborare attivamente al fine di promuovere e creare una relazione sempre più stretta tra le diverse categorie di professionisti impegnate nel benessere della persona (psicologi, educatori, psichiatri, medici, assistenti sociali, ecc). I docenti e il Coordinatore hanno manifestato apprezzamento per le indicazioni ricevute, sottolineando ai presenti  la necessità di costruire un ponte fra le risorse presenti sul territorio e l'Università, in modo da poter attivare un percorso formativo sempre più vicino alle esigenze occupazionali, e contemporaneamente innovativo, e al fine di promuovere figure professionali sempre più in linea con  gli sbocchi occupazionali previsti.

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