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[2445/2017] - SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE

Classe: 
L24
Codice Corso: 
2445
Ordinamento: 
2017
Anno Accademico: 
2021
Sede: 
Messina e Noto
Coordinatore: 

Prof.ssa Amelia Gangemi

Lingua: 
italiano
Laboratori e Aule Informatiche: 

Prova finale

1. Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dal Manifesto degli Studi, ad eccezione di quelli assegnati alla prova finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari. 2. Lo studente che abbia maturato tutti i crediti previsti dal suo piano di studi può conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’università. 3. Per il conseguimento della Laurea lo studente presenta alla Segreteria studenti, per il tramite del Direttore, domanda di assegnazione dell’elaborato finale, controfirmata dal relatore, almeno 90 giorni prima della data di inizio della prima sessione di Laurea utile. A tal fine farà fede la data del protocollo di ingresso. 4. All’atto della presentazione della domanda lo studente indica il docente relatore, scelto fra i docenti dell’Università degli Studi di Messina, che lo assiste nella preparazione dell’elaborato finale e l’argomento che gli stato assegnato. Possono svolgere il ruolo di docente relatore anche i docenti supplenti o assegnatari di un contratto di insegnamento nell’anno accademico di presentazione della domanda. 5. La prova finale per il conseguimento della laurea consiste nella discussione pubblica dell’elaborato dalla quale la Commissione esaminatrice possa accertare la maturità culturale e la capacità di elaborazione del candidato, nonché la qualità del lavoro svolto. 6. L’elaborato finale, munito del visto di approvazione del docente relatore, deve essere depositato in via informatica dal candidato ai competenti uffici amministrativi almeno 7 giorni prima della prova finale. L’elaborato è reso visionabile ai componenti della Commissione di laurea nominata dal Direttore per quell’appello di laurea. 7. L’elaborato finale potrà essere presentato parzialmente o interamente in lingua inglese, purché venga allegata una presentazione in italiano, completa di riassunto dei contenuti e corredata del visto di approvazione del docente relatore. . L’elaborato finale potrà prevedere la predisposizione di un abstract in lingua inglese. 9. Ai fini del superamento della prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. Il punteggio massimo è di 110/110 con eventuale attribuzione della lode. 10. Il punteggio dell’esame di laurea pari alla somma tra il punteggio di base ed il voto di valutazione di cui ai successivi commi 11 e 12. Il punteggio di base è dato dalla media aritmetica ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi (comunicata dalla Segreteria studenti) di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi previste nel piano di studio del candidato, con arrotondamento dei decimi all’unità superiore o inferiore più prossima; alle votazioni di trenta e lode è assegnato valore di 31. 11. Per l’attribuzione dei punti per il voto curriculare la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 4 punti, che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri: - Mobilità internazionale con acquisizione di CFU. - Conclusione degli studi in corso; il criterio utilizza ile nel caso in cui l’ultimo esame sia stato sostenuto entro l’ultima sessione dell’anno solare e la laurea sia conseguita entro l’ultima sessione utile dell’ultimo anno di corso; - Acquisizione di almeno due lodi nelle materie di base e caratterizzanti; 8 - Tirocini formativi e di orientamento presso aziende o enti di ricerca. 1 . Per l’attribuzione del voto di valutazione della tesi la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 7 punti che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri: - la qualità del lavoro dell’elaborato; - l’entità dell’impegno profuso nella realizzazione dell’elaborato; - la capacità dello studente di conoscere gli argomenti del suo elaborato e la principale bibliografia di riferimento e di saperli collegare alle tematiche caratterizzanti del suo corso di studi; - la capacità di esporre in maniera fluida gli argomenti del suo elaborato e di trarre conclusioni coerenti con i risultati ottenuti; - la capacità di sintetizzare, in maniera puntuale ed esaustiva, il lavoro effettuato ed i risultati raggiunti, entro il tempo assegnato per l’esposizione; - la capacità di rispondere alle domande poste dalla Commissione in maniera spigliata e pertinente. 13. La lode, richiesta dal docente relatore, può essere attribuita se la Commissione è unanime. 14. Lo svolgimento degli esami finali di laurea è pubblico e si svolge in presenza del candidato con proclamazione finale e comunicazione del voto di laurea assegnato dalla Commissione. 15. Lo studente che intenda ritirarsi dalla prova finale per il conseguimento della laurea deve manifestarlo alla Commissione prima che il Presidente lo congedi al termine della discussione dell’elaborato. 16. La Commissione per la valutazione della prova finale è nominata dal Direttore del Dipartimento su proposta del Coordinatore del Corso di laurea. La Commissione è composta da almeno sette membri la cui maggioranza deve essere costituita da professori di ruolo titolari di insegnamento presso il Dipartimento. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o docenti a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad esaurimento, anche se di altro Dipartimento dell’Ateneo, purché nel rispetto dell’art. 4 comma 2 del RDA. Possono altresì far parte della commissione docenti di altre Università ed esperti di enti di ricerca. 17. Di norma, Presidente della Commissione è il Direttore del Dipartimento o il Coordinatore del Consiglio di Corso di Laurea, o, in subordine, il professore di prima fascia con la maggiore anzianità di ruolo. Al Presidente spetta garantire la piena regolarità dello svolgimento della prova e l’aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti dal Consiglio di Corso di Laurea. 1 . La modalità di svolgimento degli esami finali prevede la presentazione dell’elaborato, anche mediante supporto multimediale e una discussione anche con domande rivolte allo studente. 19. I tempi concessi per la presentazione e la discussione devono essere uguali per tutti i candidati e per tutte le sedute di laurea, indipendentemente dal numero dei candidati stessi. 20. Al termine della prova finale la Commissione di Laurea comunica il voto. 21. La proclamazione si svolge con una breve cerimonia pubblica, subito dopo la conclusione di tutte le prove finali, o in giorni successivi. Il luogo, data, orario della cerimonia di proclamazione saranno comunicati alla Segreteria didattica del Dipartimento dal Coordinatore contestualmente alla comunicazione della data della prova finale. 22. Le prove finali per il conseguimento del titolo si articolano in almeno tre appelli. 23. La consegna dei diplomi di Laurea avviene in occasione di cerimonie collettive nelle date previste dal Calendario Didattico.


Requisiti

Per l’ammissione al Corso di Laurea in “Scienze e Tecniche Psicologiche” (L-24), si richiede:
1. Il possesso del titolo di scuola secondaria superiore previsto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell’Università.
2. La verifica della preparazione personale (ex art. 6, comma 1 del D.M. 270/04), effettuata mediante test CISIA o equivalenti.
Nel caso in cui la verifica della preparazione personale non sia positiva saranno assegnati degli obblighi formativi aggiunti (OFA) da soddisfare nel primo anno di corso. Le modalità di recupero delle eventuali carenze nella preparazione iniziale sono rese note sul sito del Corso di 3 Studio. In caso di mancato assolvimento degli OFA, lo studente sarà iscritto al primo anno ripetente.

Obiettivi

Il Corso di Laurea in "Scienze e Tecniche Psicologiche" L24 si propone di fornire le conoscenze e le competenze di base per la formazione della figura professionale dello psicologo "B", orientandola allo sviluppo e all'applicazione di principi, conoscenze, modelli e metodi acquisiti nei molteplici ambiti della Psicologia. Nello specifico l'acquisizione delle conoscenze nelle discipline psicologiche, metodologiche e umanistiche di base, consentiranno allo studente un efficace proseguo negli ulteriori percorsi di studi specialistici, oltre che l'applicazione di strumenti concettuali, metodologici e tecnici dell'analisi dell'intervento psicologico.
L'obiettivo del Corso è, dunque, la formazione di operatori in grado di promuovere lo sviluppo e il benessere all'interno dei diversi contesti educativi, sociali, istituzionali e clinici, contribuendo alla progettazione di interventi per il potenziamento dei fattori protettivi e la promozione della salute e della qualità della vita. Un operatore, dunque, in grado di intervenire autonomamente attraverso azioni di orientamento e supporto in ambito cognitivo, formativo e abilitativo, ma anche di collaborare proficuamente con psicologi esperti nella fase diagnostica e nella progettazione di interventi clinici.
In sintesi il Corso di Laurea in “Scienze e Tecniche Psicologiche” (L-24) prevede che i suoi laureati acquisiscano:
1. le conoscenze di base e caratterizzanti i diversi settori delle discipline psicologiche;
2. adeguate conoscenze su metodi e procedure di indagine scientifica;
3. adeguate competenze ed esperienze applicative atte a saper valutare i fattori cognitivi, emotivi e comportamentali in tipologie di eventi relativi ad individui, gruppi e comunità;
4. adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;
5.  adeguate competenze per l'uso scritto e orale di una lingua dell'EU, e per l'uso degli strumenti informatici.

Risultati

I laureati acquisiranno conoscenze di base e caratterizzanti le diverse aree dei settori e delle discipline psicologiche e cognitive. In particolare saranno in grado di leggere e analizzare criticamente dati di ricerca, sia di base che applicata, relativamente a problematiche evolutive, comportamentali e cliniche di carattere psicologico. Padroneggeranno inoltre  le singole discipline, così da  connetterle in modo funzionale e generativo, dimostrando di aver interiorizzato le funzioni della ricerca nella costruzione delle teorie scientifiche e il ruolo e i limiti della misurazione in Psicologia, nonché il funzionamento di base della biologia del sistema nervoso. Sapranno strutturare una ricerca bibliografica e un progetto di lavoro inerente le discipline di studio.
Conosceranno e saranno in grado somministrare  gli strumenti psicometrici. Saranno in grado di comprendere il processo diagnostico, psicometrico e clinico e i principali strumenti utilizzati per la psico-diagnosi. Inoltre, saranno competenti nell’analisi e nella valutazione dei percorsi evolutivi degli individui in un'ottica sistemica. Saranno inoltre in grado di leggere, comprendere e produrre in lingua inglese.
Il laureato sarà quindi in grado di padroneggiare gli strumenti di studio e di analisi propri della professione. In particolar modo saprà progettare e valutare interventi psicologici, clinici e cognitivi in relazione a diversi target di riferimento, nonché applicare strumenti psicometrici e svolgere autonomamente compiti di raccolta, elaborazione ed interpretazione dei dati grezzi nell’ambito di indagini pisicodiagnostiche. Acquisirà competenze specifiche nella gestione di interventi nell’ambito dello sviluppo, sia tipico che atipico, nella facilitazione dell'interazione in contesti di piccoli gruppi, nell’attività di osservazione.
In relazione all'applicazione delle conoscenze in contesti lavorativi, il laureato sarà in grado di padroneggiare i saperi relativi alle scienze psicologiche in particolar modo nella progettazione e valutazione di interventi psicologici e clinici relativi ai singoli, ai gruppi e ai servizi, modulati sui contesti specifici. Il laureato sarà in grado di applicare tali conoscenze tramite le abilità di comprensione del contesto e delle eventuali problematiche psicologiche e cliniche basandosi sulle competenze acquisite durante il percorso di studi, in particolare durante i laboratori connessi alle discipline caratterizzanti e al tirocinio, attività volte a sviluppare proprio le competenze operative. Sarà inoltre in grado di svolgere compiti operativi e tecnici nella realizzazione e nella conduzione di interventi psicologici, clinici e sociali nell'ambito dello sviluppo sia tipico che atipico, di facilitare l'interazione in contesti di piccoli gruppi, di svolgere attività di osservazione e di relazionare su essa, di applicare strumenti psicometrici e statistici e di elaborare e interpretare i "dati grezzi" collaborando all'indagine psicodiagnostica, di partecipare alla progettazione di ricerche scientifiche e di svolgere con autonomia compiti di raccolta, elaborazione ed interpretazione dei dati.
 

Sbocchi professionali

Gli sbocchi occupazionali e le attività professionali del Corso di Laurea in “Scienze e Tecniche Psicologiche” (L-24) sono regolate dal D.P.R. del 5 giugno 2001, n. 328 (CAPO X Art. 51) e dalla Prot. n. 0056772 del 13/06/2019 - [UOR: SI001227 - Classif. I/3] 2 Legge del 11 Luglio 2003, n.170 (art. 3), che definiscono le attività professionali che possono essere svolte dallo Psicologo di primo livello, con possibilità di iscrizione alla sezione B dell'Albo degli psicologi. La figura professionale è quella di psicologo Albo B. I laureati in Scienze e Tecniche Psicologiche, previa iscrizione all’Albo B, svolgeranno attività professionali nell'ambito della psicologia della salute, del benessere psichico e della prevenzione del disagio nei vari ambiti istituzionali, dalla scuola al Sistema sanitario, alle aziende e organizzazioni pubbliche e private. In particolare, gli ambiti in cui possono operare autonomamente richiedono prevalentemente competenze relative alla somministrazione di strumenti di assessment e alla progettazione di interventi psico-cognitivi di orientamento, di prevenzione e riabilitazione del disagio psico-sociale e delle disabilità intellettive. Tali competenze vengono acquisite nel CdL triennale e sono utilizzabili sin dai primi anni d’impiego nel mondo del lavoro.  Gli sbocchi indicati nella categorizzazione seguente sono vincolati dalle codifiche ISTAT che difficilmente possono rispecchiare le attuali possibilità lavorative di un laureato in psicologia iscritto all'albo di primo livello. Possono essere aggiunte le attività psicologiche in ambito scolastico, lavorativo di orientamento scolastico professionale, nelle istituzioni e organizzazioni sociali, nella riabilitazione, in ambito giuridico, in collaborazione con altre professionalità e/o con psicologi iscritti alla sezione A dell'Albo. Il corso prepara pertanto alle professioni di: Intervistatori e rilevatori professionali - (3.3.1.3.2) Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale - (3.4.5.2.0) Tecnici dei servizi per l'impiego - (3.4.5.3.0)

Parere delle parti sociali

L’incontro formale con le parti sociali e le organizzazioni rappresentative del mondo del lavoro si è svolto giorno 13 maggio 2020 attraverso l'ausilio della piattaforma telematica Teams Microsofts. Nel corso di tale incontro, Il Direttore del Dipartimento COSPECS, alcuni docenti e il Coordinatore del Corso hanno illustrato, ai rappresentati delle organizzazioni e delle parti sociali presenti, le linee scientifico-culturali del corso e hanno riconfermato (rispetto alle riunioni svolte nei precedenti anni accademici) l’interesse dei docenti del Corso a forgiare l’offerta formativa e i contenuti didattici degli insegnamenti erogati in direzione di una sempre maggiore attenzione, critica e insieme operativa, alle necessità emergenti nella società civile e nel mondo del lavoro.

I rappresentanti del mondo del lavoro e delle organizzazioni presenti all’incontro hanno espresso il proprio apprezzamento per l’indirizzo scientifico-culturale e didattico del corso, soprattutto per la sua curvatura neuroscientifica e cognitivista, che si pone così in continuità con la Magistrale di Neuroscienze Cognitive, e che accoglie così anche una maggiore richiesta del territorio verso le professioni psicologiche estese anche e non solo al campo della sanità. Le parti sociali convocate hanno manifestato inoltre particolare gradimento per l'incontro promosso dal CdS, sottolineando che è solo con il lavoro di rete che le diverse professionalità possono effettivamente diventare  efficienti. E’ stata manifestata inoltre sia l’esigenza di un maggior coordinamento tra il Corso di studi e le strutture ospitanti i tirocinanti, sia l’esigenza di giungere ad una programmazione coordinata tra Università ed Enti, Istituti Superiori di secondo grado, Istituzioni e Organizzazioni operanti sul territorio, per quel che riguarda le aree di intervento e le azioni da intraprendere. Tutte le parti sociali presenti si sono offerte infine di collaborare attivamente al fine di promuovere e creare una relazione sempre più stretta tra le diverse categorie di professionisti impegnate nel benessere della persona (psicologi, educatori, psichiatri, medici, assistenti sociali, ecc). I docenti e il Coordinatore hanno manifestato apprezzamento per le indicazioni ricevute, sottolineando ai presenti  la necessità di costruire un ponte fra le risorse presenti sul territorio e l'Università, in modo da poter attivare un percorso formativo sempre più vicino alle esigenze occupazionali, e contemporaneamente innovativo, e al fine di promuovere figure professionali sempre più in linea con  gli sbocchi occupazionali previsti.

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