Accesso ad ulteriori studi
Il laureato magistrale in Consulenza e Gestione di Impresa ha la possibilità di accedere agli studi di terzo ciclo (dottorato di ricerca) e ai master universitari di secondo livello.
Presso il Dipartimento di Economia è attivato il Dottorato di ricerca in Economis, Management and Statistics. Il Dottorato erogato in linga inglese è convenzionato con l'Università di Catania.
Sbocchi professionali
Il Corso di laurea magistrale in Consulenza e Gestione d'Impresa prepara alle seguenti professioni (tra parentesi il codice Istat):
- Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.1)
- Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.2)
- Specialisti in pubblica sicurezza - (2.5.1.1.3)
- Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private - (2.5.1.2.0)
- Specialisti in contabilità - (2.5.1.4.1)
- Fiscalisti e tributaristi - (2.5.1.4.2)
- Specialisti in attività finanziarie - (2.5.1.4.3)
- Specialisti nell'acquisizione di beni e servizi - (2.5.1.5.1)
- Specialisti nella commercializzazione di beni e servizi (escluso il settore ICT) - (2.5.1.5.2)
- Analisti di mercato - (2.5.1.5.4)
- Specialisti dell'economia aziendale - (2.5.3.1.2)
Il laureato in Consulenza e Gestione d'Impresa può partecipare agli esami di abilitazione all'esercizio della professione di dottore Commercialista.
Parere delle parti sociali
La consultazione con le parti sociali è un’attività che è svolta in modo continuativo dal Direttore del Dipartimento di Economia e dai Coordinatori dei vari corsi di studio al fine di verificare l’aderenza dei percorsi di studio alle esigenze del mondo del lavoro.
Annualmente, inoltre, in genere prima dell’approvazione del RAD e dei Manifesti degli Studi, ha luogo un incontro presso il Dipartimento nel corso del quale viene presentata la proposta di offerta formativa per l’anno accademico successivo al fine di cogliere suggerimenti riguardo a possibili modifiche.
In data 30 gennaio 2017 si è proceduto ad un incontro/consultazione con gli esponenti delle organizzazioni rappresentative delle professioni e della produzione di beni e servizi. Nel corso di tale incontro il direttore del Dipartimento di Economia, presentando l'offerta formativa A.A. 2017/18, ha messo in evidenza che per il CdS in "Consulenza e Professione" si intendevano apportare sostanziali modifiche con il cambio di denominazione del corso e l’articolazione in due curricula. Il primo corrispondente al precedente corso “Consulenza e Professione" ed un secondo curriculum in lingua inglese capace di rispondere alla crescente domanda di figure di laureati magistrali in grado di assumere ruoli operativi e manageriali in imprese che operano in contesti anche internazionali.
Le motivazioni di tale modifica, illustrate nel coro dell’incontro, scaturiscono da vari input provenienti anche da contesti internazionali secondo un indirizzo più volte rappresentato dallo stesso governo centrale dell'Ateneo e sottolineato in precedenza dallo stesso Nucleo di Valutazione. In particolare, si è tenuto conto delle richieste delle aziende e degli studenti di favorire l'internazionalizzazione dei percorsi formativi e, in base alle richieste formulate in numerosi
incontri con altre università europee ed extraeuropee, il Prorettore alla internazionalizzazione di Ateneo ha espressamente invitato il Dipartimento di Economia a strutturare percorsi formativi in lingua inglese su alcuni temi avanzati di natura manageriale.
Il Dipartimento di Economia, una volta verificata la coerenza con i dati Almalaurea (2014) sulle prospettive lavorative e gli esiti occupazionali dei laureati nella classe di LM-77, nonché delle esigenze espresse dalla UE che i laureati europei acquisiscano le competenze internazionali per lavorare in qualsiasi parte del mondo, ha quindi invitato i CdS a definire percorsi di studio capaci da una parte, di attrarre studenti provenienti anche da altri paesi, culture e tradizioni accademiche, dall'altra capaci di formare figure professionali rispondenti alle aspettative dei mercati internazionali.
Il Direttore del Dipartimento ed il coordinatore del corso di studi hanno, quindi, sottoposto ai presenti la proposta di modifica del corso di laurea Magistrale in "Consulenza e Professione", che presenta già una struttura pienamente coerente con gli obiettivi formativi richiesti dal mercato del lavoro nazionale, con introduzione di un curriculum in inglese al fine di ottimizzarne la dimensione internazionale.
I presenti hanno manifestato pieno apprezzamento per il percorso formativo aggiuntivo proposto e hanno espresso specifico interesse per i profili professionali in questione.
Sbocchi professionali
Le attività professionali di riferimento del Corso di Laurea Magistrale in "Consulenza e Gestione di Impresa" sono il Consulente aziendale di elevata qualificazione e il Responsabile di funzione aziendale, in entrambi i casi con sbocchi occupazionali nel settore privato, pubblico e del non profit. Sotto il primo profilo, il Corso di Laurea Magistrale in "Consulenza e Gestione d’Impresa" forma profili professionali con competenze altamente qualificate per lo svolgimento delle professioni di Dottore commercialista ed Esperto Contabile (con possibilità di accesso alla fascia A dell’albo, previo superamento dell’esame di Stato) e di consulente aziendale. Sotto il secondo profilo, le competenze specialistiche maturate sui profili di gestione, rilevazione e controllo, permettono al laureato in "Consulenza e Gestione di Impresa" di gestire le principali funzioni aziendali all’interno delle imprese dei diversi settori, con ruoli di responsabilità nei differenti contesti di riferimento, quali ad es. direttore amministrativo, responsabile della funzione finanziaria, responsabile della funzione pianificazione e controllo, responsabile della funzione risk controlling, responsabile dei sistemi di controllo interno, revisore in grandi società di revisione.
Parere delle parti sociali
Un incontro/consultazione si è svolto il 10 maggio 2018 presso il Dipartimento di Economia, con l'intervento di esponenti del mondo dell'imprenditoria e delle libere professioni. In tale sede sono state evidenziate, in particolare, le nuove opportunità formative e occupazionali offerte dal curriculum in lingua inglese in "International Management", in grado di sopperire ad alcune criticità rappresentate da alcuni degli intervenuti. Si è inoltre discusso della necessità di sviluppare strumenti in grado di agevolare il contatto diretto tra domanda e offerta lavorativa e l'acquisizione di competenze in settori specifici, non adeguatamente valorizzati.
In data 15 febbraio 2019 ha avuto luogo un ulteriore incontro/consultazione, con la partecipazione di esponenti degli Ordini professionali presenti sul territorio e del mondo imprenditoriale. Dall'incontro è emerso l'apprezzamento per l'apertura internazionale del Corso e per l'inserimento di alcune discipline volte ad arricchire l'offerta formativa. Inoltre, è stata manifestata l'esigenza di incrementare le attività di tipo pratico, per consentire agli studenti di acquisire competenze che appaiono sempre più necessarie allo svolgimento di attività professionali in continua evoluzione.