Dettaglio Gara
  • ACCORDO QUADRO PER LA FORNITURA DI ARREDI TECNICI E ATTREZZATURE PER LE ESIGENZE DEI LABORATORI DIDATTICI E DI RICERCA DELLA (ex) FACOLTA’ DI SCIENZE MMFFNN IN C.DA PAPARDO

    Data Pubblicazione: 2017-07-14 00:00:00
    Data Scadenza: 2017-09-19 12:59:00
    Data Pubblicazione GU Europea: 14/07/2017 - 00:00
    Data prima seduta pubblica: 2017-09-20 10:00:00
    Importo (iva esclusa): € 5.956.054

Informazioni di dettaglio gare

AVVISO - Si comunica che nelle Faq sono stati pubblicati dei chiarimenti alla gara in oggetto
AVVISO - Si comunica che in data odierna sono state pubblicati nelle Faq ulteriori chiarimenti
Avviso seduta pubblica - Si comunica che martedì 03/10/2017 ore 10:00 presso i locali del Dipartimento Ammi.vo Attività Negoziale e servizi Generali proseguiranno le operazioni del seggio di gara in seduta pubblica
Avviso seduta pubblica - Si comunica che lunedì 09/10/17 alle ore 9:30 avranno inzio in seduta pubblica le operazioni della commissione giudicatrice
Avviso prosecuzione operazioni di gara - Si comunica che la commissione giudicatrice proseguirà le operazioni di gara in seduta pubblica giorno 17/10/2017 alle ore 9:30 presso i locali del Dip. Amm.vo Attività Negoziale e Servizi Generali
Avviso prosecuzione operazioni di gara - Si comunica che giorno 24/10/17 alle ore 9:00 proseguiranno le operazioni di gara in seduta pubblica.
Avviso seduta pubblica - Si comunica che la Commissione giudicatrice si riunirà giorno 4/12/2017 alle ore 10:00 presso i locali del Dipartimento Amministrativo Attività Negoziale e Servizi Generali
Avviso seduta pubblica - Si comunica che giorno 5 marzo 2018 alle ore 9 nei locali del Dipartimento Amm.vo Attività Ngoziale e Servizi Generali si riunirà la Commissione giudicatrice in seduta pubblica
Descrizione Documento
PRS1EAT_PTA007340 - Pianta LAB A0_A2_bt 1 20170714125001PRS1EAT_PTA007340_Pianta_LAB_A0_A2_bt_1.pdf
PRS1EAT_PTA007440 - Pianta LAB A0_A2_bt 2-3 20170714125025PRS1EAT_PTA007440_Pianta_LAB_A0_A2_bt_2_3.pdf
PRS1EAT_PTA007540 - Pianta LAB A0_A2_bt 4 20170714125052PRS1EAT_PTA007540_Pianta_LAB_A0_A2_bt_4.pdf
PRS1EAT_PTA007640 - Pianta LAB A0_A2_ct 4 20170714125114PRS1EAT_PTA007640_Pianta_LAB_A0_A2_ct_4.pdf
PRS1EAT_PTA007740 - Pianta LAB A0_A2_ct 5 20170714125141PRS1EAT_PTA007740_Pianta_LAB_A0_A2_ct_5.pdf
Edificio B pianta piano primo 20170714130338PRS1EAT_P1B000120_Pianta_piano_primo.pdf
PRS1EAT_P1B007340 - Pianta LAB B1_1_02 20170714130429PRS1EAT_P1B007340_Pianta_LAB_B1_1_02.pdf
PRS1EAT_P1B007440 - Pianta LAB B1_1_03 20170714130448PRS1EAT_P1B007440_Pianta_LAB_B1_1_03.pdf
PRS1EAT_P1B007540 - Pianta LAB B1_1_07 20170714130506PRS1EAT_P1B007540_Pianta_LAB_B1_1_07.pdf
PRS1EAT_P1B007640 - Pianta LAB B1_1_12 20170714130525PRS1EAT_P1B007640_Pianta_LAB_B1_1_12.pdf
Edificio B pianta piano secondo 20170714131336PRS1EAT_P2B000120_Pianta_piano_secondo.pdf
PRS1EAT_P2B007740 - Pianta LAB B2_B--2_01-02-03-21-22.pdf.p7 20170714131400PRS1EAT_P2B007740_Pianta_LAB_B2_B_2_01_02_03_21_22_pdf_p7.pdf
PRS1EAT_P2B007840 - Pianta LAB B2_B--2_06-08 20170714131427PRS1EAT_P2B007840_Pianta_LAB_B2_B_2_06_08.pdf
PRS1EAT_P2B007940 - Pianta LAB B2_B--2_10-11 20170714131443PRS1EAT_P2B007940_Pianta_LAB_B2_B_2_10_11.pdf
Edificio B pianta piano terzo 20170714131718PRS1EAT_P3B000120_Pianta_piano_terzo.pdf
PRS1EAT_P3B008040 - Pianta LAB B3_B--03 20170714131812PRS1EAT_P3B008040_Pianta_LAB_B3_B_03.pdf
PRS1EAT_P3B008140 - Pianta LAB B3_B--07-08-11-12 20170714131836PRS1EAT_P3B008140_Pianta_LAB_B3_B_07_08_11_12.pdf
PRS1EAT_P3B008240 - Pianta LAB B3_B--14-15-16 20170714131940PRS1EAT_P3B008240_Pianta_LAB_B3_B_14_15_16.pdf
PRS1EAT_P4A006640 - Pianta LAB A4_A2d4_26 20170714122738PRS1EAT_P4A006440_Pianta_LAB_A4_A2d4_20_21.pdf
PRS1EAT_P3B008340 - Pianta LAB B3_B--17-18-19 20170714132018PRS1EAT_P3B008340_Pianta_LAB_B3_B_17_18_19.pdf
Modulo C. 1 - Modulo offerta economica 20170905133412Modulo_C_1_Offerta_economica.doc
Modulo C. 3 - Modulo offerta garanzia 20170905141906Modulo_C_3_Offerta_garanzia.doc
Decreto aggiudicazione definitiva - D.D: n. 1005 del 24/05/18 prot. n. 39502 20180524134506DD_Aggiudicazione_ASHI.pdf

Pagine

  • D:

    Il punto A.4.b del Disciplinare di gara (Capacità Economica e Finanziaria) recita: “L’operatore economico dovrà dimostrare di possedere Fatturato minimo annuo pari al valore stimato per l’accordo quadro”, e richiede come mezzo di prova “una dichiarazione […] concernente il fatturato annuo globale, nonché il fatturato specifico relativo agli ultimi 2 esercizi (2015-2016) […]”. Dal momento che l’accordo quadro ha una durata temporale di 2 anni (come stabilito all’Art. 2 del succitato Disciplinare), si chiede conferma che il requisito richiesto al punto A.4.b debba essere calcolato considerando la durata totale dell’accordo. Si chiede inoltre conferma che debba essere calcolato sulla media degli ultimi 2 esercizi.

    R:

    Si evidenzia che ai sensi del Disciplinare il fatturato minimo "annuo" deve essere pari al valore stimato per l'accordo quadro.

  • D:

    Si richiede di specificare il termine ultimo entro il quale la campionatura deve essere installata e messa a disposizione della stazione appaltante.

    R:

    La campionatura deve essere installata e messa a disposizione della Stazione Appaltante entro e non oltre il termine ultimo di scadenza della presentazione delle offerte e cioè ore 12:30 del 19.09.2017.

  • D:

    Si richiede la conferma che la campionatura dovrà essere installata presso locali di nostra scelta purché all’interno del comune di Messina.

    R:

    I concorrenti devono allestire la campionatura dei prodotti, ai fini della valutazione dell'offerta, a propria cura e spese, presso locali siti esclusivamente nel Comune di Messina.

  • D:

    Si richiede l’invio del modulo DGUE in formato editabile (Word) e in lingua inglese

    R:

    Si precisa che tutta la documentazione di gara deve essere redatta in lingua italiana. Il DGUE è già presente in formato editabile fra la documentazione di gara pubblicata sul sito istituzionale dell'Ateneo.

  • D:

    Considerando che l’accordo quadro avrà durata biennale dalla stipula del contratto, si chiede di chiarire se il “fatturato minimo annuo” può essere riferito alla metà dell’importo totale a base d’asta (quindi a metà di € 5.956.053,75)

    R:

    Si evidenzia che ai sensi del Disciplinare il fatturato minimo "annuo" deve essere pari al valore stimato per l'accordo quadro.

  • D:

    Qualora vi fosse la necessità di avvalersi del requisito di “capacità economica finanziaria” di altro operatore appartenente allo stesso gruppo, ma non partecipante direttamente e/o in RTI, si richiede:

    a)      se è sufficiente presentare una dichiarazione relativa al requisito di cui si intende avvalersi, con relativa tempistica;

    b)      far compilare il DGUE anche all’operatore che “presta” il requisito (come indicato sul documento stesso);

    c)       far compilare i moduli A.2 e A.4.1 anche all’operatore che “presta” il requisito.

    R:

    a) L'operatore economico che vuole avvalersi delle capacità di altri soggetti deve allegare la documentazione di cui all'art. 89 del D.Lgs 50/2016 e s.m.i.

    b) Si

    c) Se l'ausiliario presta soltanto il requisito di "capacità economica finanziaria" deve compilare il mod. A.2 come previsto dall'art. 89 D.Lgs 50/2016 e s.m.i. e non il mod. A.4.1 relativo alle "capacità tecniche e professionali".

  • D:

    Che cosa si intende con la frase “l’operatore economico[…] idoneo dalla stazione appaltante.” a pagina 7 del disciplinare?

    R:

    L'operatore economico, che per fondati motivi non è in grado di presentare le referenze chieste dall'Amministrazione aggiudicatrice, può provare la propria capacità economica e finanziaria mediante la presentazione dei bilanci o di estratti di bilanci di cui alla lettera b) dell'allegato XVII al D.Lgs 50/2016 e s.m.i., relativi agli ultimi due esercizi (2015-2016), dai quali risulti comunque il fatturato minimo annuo, anche nel settore di attività oggetto dell'appalto, previsto come requisito dal Disciplinare di gara.

  • D:

    Si richiede conferma che l’elenco delle principali forniture effettuate sia riferito agli ultimi 3 anni come da pag. 7 del Disciplinare di gara e, in caso affermativo si richiede conferma che l’allegato A.4.1 riporta una dicitura scorretta poiché riferito al biennio 2015-2016.

    R:

    Si conferma che l'elenco delle principali forniture si riferisce all'ultimo triennio e l'all. A.4.1 riporta erroneamente biennio, da intendersi triennio.

  • D:

    Qualora vi fosse la possibilità di avvalersi del requisito di “possesso del certificato ISO 14001” di altro operatore appartenente allo stesso gruppo, ma non partecipante direttamente e/o in RTI, che consente la riduzione della cauzione provvisoria di un ulteriore 20% rispetto all’importo indicato a pag. 8 del disciplinare di gara, si richiede se è sufficiente presentare una dichiarazione relativa al requisito di cui si intende avvalersi.

    R:

    Quando oggetto dell'avvalimento è la certificazione di qualità di cui la concorrente è priva, occorre, ai fini dell'idoneità del contratto, che l'ausiliaria metta a disposizione dell'ausiliata l'intera organizzazione aziandale, comprensiva di tutti i fattori della produzione e di tutte le risorse, che, complessivamente considerata, le ha consentito di acquisire la certificazione di qualità da mettere a disposizione. La qualità risulta, infatti, inscindibile dal complesso dell'impresa che rimane in capo all'ausiliaria (Consiglio di Stato, sez. v, 27.07.2017 n. 3710).

  • D:
    1) poiché la scrivente intende chiedere l’avvalimento di un requisito (capacità economico – finanziaria) ad operatore economico estero, si riscontra da parte di quest’ultimo, l’impossibilità di rispondere ad alcuni dei punti indicati all’interno del Modulo A.2 di cui la vs. spettabile amministrazione chiede la compilazione. In particolare:
    c) che l’impresa  ha tenuto conto nella formulazione dell’offerta delle condizioni contrattuali, degli obblighi e degli oneri relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore nel luogo dove deve essere effettuato il servizio;
    d) che l’impresa accetta, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e prescrizioni contenute nel disciplinare di gara e nel capitolato speciale d’appalto;
    e) di non incorrere nella causa interdittiva di cui all’art. 35 del D.L. n. 90/14, convertito in Legge 11 agosto 2014 n. 114;
    g) che l’impresa ha effettuato il sopralluogo obbligatorio dei luoghi oggetto dell’appalto (a pena di non ammissione, deve essere allegato all’istanza di partecipazione, unitamente alla documentazione di rito di cui al presente disciplinare, l’attestato di avvenuto sopralluogo che sarà rilasciata nei modi e nei termini di cui all’art. 4.1 del disciplinare di gara);
    h) che l’impresa ha preso visione del Piano di Sicurezza/DUVRI redatto dal committente e allegato alla documentazione di gara (punto A.5) del disciplinare di gara, che viene sottoscritto per presa visione ed accettazione, nonché di aver tenuto conto, nel predisporre l’offerta, degli obblighi relativi alle norme in materia di sicurezza sul lavoro, valutando i costi dei rischi specifici della propria attività;
    i) che l’impresa si impegna, in caso di aggiudicazione, ad assumere gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge n. 136/2010;  
    l) che l’impresa si impegna, in caso di aggiudicazione, a far rispettare al proprio personale impegnato nell’appalto in oggetto le disposizioni del codice di comportamento dei dipendenti pubblici di cui al DPR 62/2013;
    m) che l’impresa ha richiesto e ottenuto il documento PASSOE;
    n) che l’impresa  autorizza l’invio di tutte le comunicazioni attinenti la presente gara al seguente indirizzo   PEC ______________________________;
    in quanto questi punti non ci sembrano pertinenti con l’istituto dell’avvalimento, ma più con una RTI e ribadendo che il suddetto operatore non partecipa al procedimento ed è un operatore estero.
    
    R:

    Si precisa che – ai sensi dell’art. 89 del D.LGS. 50/2016 e s.m.i, l’ausiliario deve presentare una dichiarazione sottoscritta attestante il possesso da parte di quest’ultimo dei requisiti generali di cui all’art. 80, nonché il possesso dei requisiti tecnici e delle risorse oggetto dell’avvalimento.
    Pertanto, le parti del Mod. A.2 non pertinenti con l’oggetto dell’avvalimento, possono essere cassate.

  • D:
    con riferimento al requisito “capacità tecniche e professionali” e al relativo modello da compilare A.4.1 si richiede conferma che non sono indicati gli importi minimi delle forniture eseguite. 
    R:

    Si conferma che non sono previsti importi minimi delle forniture.

  • D:
    poiché la scrivente intende chiedere l’avvalimento di un requisito (capacità economico – finanziaria) ad operatore economico estero, si riscontra da parte di quest’ultimo, l’impossibilità di rispondere ad alcuni dei punti indicati all’interno del Modulo A.2 di cui la vs. spettabile amministrazione chiede la compilazione. In particolare:
    c) che l’impresa  ha tenuto conto nella formulazione dell’offerta delle condizioni contrattuali, degli obblighi e degli oneri relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore nel luogo dove deve essere effettuato il servizio;
    d) che l’impresa accetta, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e prescrizioni contenute nel disciplinare di gara e nel capitolato speciale d’appalto;
    e) di non incorrere nella causa interdittiva di cui all’art. 35 del D.L. n. 90/14, convertito in Legge 11 agosto 2014 n. 114;
    g) che l’impresa ha effettuato il sopralluogo obbligatorio dei luoghi oggetto dell’appalto (a pena di non ammissione, deve essere allegato all’istanza di partecipazione, unitamente alla documentazione di rito di cui al presente disciplinare, l’attestato di avvenuto sopralluogo che sarà rilasciata nei modi e nei termini di cui all’art. 4.1 del disciplinare di gara);
    h) che l’impresa ha preso visione del Piano di Sicurezza/DUVRI redatto dal committente e allegato alla documentazione di gara (punto A.5) del disciplinare di gara, che viene sottoscritto per presa visione ed accettazione, nonché di aver tenuto conto, nel predisporre l’offerta, degli obblighi relativi alle norme in materia di sicurezza sul lavoro, valutando i costi dei rischi specifici della propria attività;
    i) che l’impresa si impegna, in caso di aggiudicazione, ad assumere gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge n. 136/2010;  
    l) che l’impresa si impegna, in caso di aggiudicazione, a far rispettare al proprio personale impegnato nell’appalto in oggetto le disposizioni del codice di comportamento dei dipendenti pubblici di cui al DPR 62/2013;
    m) che l’impresa ha richiesto e ottenuto il documento PASSOE;
    n) che l’impresa  autorizza l’invio di tutte le comunicazioni attinenti la presente gara al seguente indirizzo   PEC ______________________________;
    in quanto questi punti non ci sembrano pertinenti con l’istituto dell’avvalimento, ma più con una RTI e ribadendo che il suddetto operatore non partecipa al procedimento ed è un operatore estero.
    
    R:

    Si precisa che  - ai sensi dell'art. 89 del D.LG, l'ausiliario deve presentare una dichiarazione sottoscritta attestante il possesso da parte di quest'ultimo dei requisiti generali di cui all'art. 80, nonchè il possesso dei requisiti tecnici e delle risorse oggetto dell'avvalimento.

    pertanto, le del Mod. A.2 non pertinenti con l'oggetto dell'avvalimento, possono essere cassate.

  • D:
    con riferimento al requisito “capacità tecniche e professionali” e al relativo modello da compilare A.4.1 si richiede conferma che non sono indicati gli importi minimi delle forniture eseguite. 
    R:

    Si conferma che non sono previsti importi minimi delle forniture

  • D:

    Cosa comporta una certificazione EN 13150 posseduta separatamente per alzata tecnica e struttura (pag. 30 CSA)

    R:

    Ai sensi dell’art. 33 del C.S.A. “Punteggi per la valutazione dell’Offerta Tecnica (Elementi qualitativi” sono valutate positivamente le alzate tecniche e le strutture in possesso di separate certificazioni EN 13150. Tale requisito si considera posseduto se l’alzata tecnica e la struttura sono accompagnate da certificazione unica, ai sensi della EN 13150, purchè da questa si evinca la sua validità in riferimento sia all’insieme banco più alzata che, singolarmente, al banco ed all’alzata.
    Sono ammesse alzate e struttura che possiedono unica certificazione, ma di tale circostanza si terrà conto nell’attribuzione dei relativi punteggi.

  • D:
    Cosa deve intendersi con il termine ala/trave porta servizi?
    R:

    Le diciture “ala / trave” sono da intendersi come termini generici e di uso comune atti ad identificare moduli porta servizi appartenenti a differenti categorie ciascuno con proprie caratteristiche costruttive, ma con lo stesso sistema di ancoraggio richiesto da Capitolato che è quello a soffitto.

  • D:
    E’ possibile proporre in sede di gara cappe chimiche che utilizzino inverter o VAV?
    R:

    Il Capitolato tecnico indica la preferenzialità per cappe ad elevato risparmio energetico ed in grado, comunque, di garantire le prestazioni richieste con la minima portata di estrazione, senza l’utilizzo di inverter o VAV, pur garantendo i parametri minimi indicati per l’indice di contenimento interno, secondo quanto prescritto dalla norma EN 14176, parte 6.
    Tuttavia tale preferenzialità non dà luogo ad attribuzione di punteggio, come risulta dalla lettura dell’art. 33 del C.S.A.

  • D:
    Quali certificazioni devono essere prodotte in sede di gara relativamente alle cappe?
    R:

    Ai sensi dell’art. 8 del Capitolato tecnico (allegato al CSA) nella busta riguardante la “Documentazione tecnica” andranno inseriti, per le cappe: a) le certificazioni rilasciate da Ente terzo, riconosciuto in ambito europeo, secondo le norme EN 14175 punti 1, 2, 3, 6 corredate dai test report emessi dal produttore.
    Non possono essere ritenuti validi i test report non accompagnati da certificazione emessa da parte di ente esterno riconosciuto in ambito europeo.

  • D:
    Come deve intendersi la prescrizione di cui all’art. 8 del Capitolato tecnico (pag. 55 del CSA) nella quale si richiede che “Lo sviluppo in lunghezza (orizzontale) del piano di lavoro dovrà essere equivalente all’ingombro della cappa (con tolleranza consentita del 4%), quindi la cappa da cm.180 non potrà presentare un piano di lavoro inferiore a cm. 173 (espresso per arrotondamento), inclusa la zona di accesso alla cappa.
    Il piano della cappa dovrà essere in piastra unica, quindi non saranno accettate giunzioni in corrispondenza delle spalle laterali per aumentare la dimensione del piano in lunghezza”.
    
    R:

    In un’ottica di massimizzazione dei piani di lavoro e, al contempo, della minimizzazione degli ingombri totali delle cappe, a volte inserite in ambiti ristretti, il C.S.A. prevede che la lunghezza libera del piano di lavoro sia calcolata sulla base della larghezza totale della cappa (1800 mm) cui vanno sottratti i montanti laterali che, per esigenze di utilizzabilità da parte di più operatori, non possono restringere eccessivamente l’area di lavoro. Il mantenimento al di sotto del valore limite indicato nel C.S.A. in 173 cm non è preclusivo, ma preferenziale, tant’è che all’art. 33 è prevista l’attribuzione di maggiore punteggio per la valutazione dell’offerta tecnica (“si preferiscono banchi con superficie di lavoro più ampie e con profondità totale maggiore”).

  • D:
    Nel Capitolato Tecnico all’Art. 6 BANCHI DA LABORATORIO - BANCHI LAVELLO (pag. 48 del CSA) viene richiesto per i banchi lavello che i miscelatori vengano posizionati sul piano di lavoro. Si chiede se è possibile posizionare il miscelatore sull’alzata tecnica per garantire una migliore pulizia del piano stesso lasciando la superficie del piano completamente libera da ostacoli.
    R:

    Il Capitolato Tecnico prescrive il posizionamento sul piano di lavoro di miscelatori e rubinetti non accettando, in nessun caso, il posizionamento degli stessi sui sistemi porta servizi. Ciononostante, occorre precisare che il termine “sistemi porta servizi” va inteso come sistema portante un insieme plurimo di servizi (forza motrice, gas tecnici, ecc) al fine di evitare possibili criticità derivanti da rottura o perdita delle tubazioni idriche in prossimità soprattutto di alimentazioni elettriche. Si ritiene, pertanto, possa essere accettato il posizionamento di miscelatori e/o rubinetti sull’alzata tecnica esclusivamente in assenza, nell’alzata stessa, di tubazioni o utenze elettriche, purché questa sia certificata ai sensi della norma EN 13150. 2.

  • D:
    Nel Capitolato Tecnico all’Art. 6 BANCHI DA LABORATORIO - MODULO TECNICO PORTASERVIZI (pag. 49 CSA) viene richiesto che le pozzette vengano poste sui pannelli delle alzate tecniche, ma poi viene indicato che non saranno accettate soluzioni con pozzette integrate nell’alzata. Cosa si intende? Si chiede se è possibile proporre il pannello vaschetta integrato nell’alzata tecnica e privo di sporgenze.
    R:

    A chiarimento del quesito proposto si conferma la possibilità di inserire le pozzette sui pannelli delle alzate tecniche; si evidenzia, al riguardo, che le suddette pozzette debbono essere inserite in elementi non portanti dell’alzata tecnica onde garantire sempre, nel tempo, la modificabilità degli attrezzaggi dell’alzata stessa. Si ribadisce la necessità di certificazione per l’alzata tecnica ai sensi della norma EN 13150. 3.

  • D:
    Nel Capitolato Tecnico all’Art. 6 BANCHI DA LABORATORIO - MODULO TECNICO PORTASERVIZI (pag. 49 CSA) viene indicato che saranno preferite soluzioni con piani di profondità utile superiore ai 75 cm pur mantenendo la profondità totale del banco. Si chiede se la fascia posteriore porta servizi posizionata al livello del piano di lavoro possa essere considerata come estensione del piano stesso.
    R:

    Il capitolato tecnico prescrive valori di profondità minima e massima per ogni tipologia di banco, ciò al fine di garantire gli standard operativi minimi di lavoro e la congruità rispetto alle dimensioni dei locali interessati dalla fornitura in oggetto. Lo stesso documento non da indicazioni in merito allo specifico quesito; si ritiene, ad ogni buon conto, che la fascia posteriore porta servizi, posizionata al livello del piano di lavoro, può essere considerata come estensione del piano stesso, purché garantisca la sicurezza degli operatori. Si ribadisce, altresì, quanto indicato nel capitolato tecnico, ovvero che la dimensione di 75 cm è da considerarsi, comunque, minima mentre sono da preferire soluzioni con piani di profondità utile superiore ai 75 cm ed entro al massimo di 90 cm ±5%.

Id Lotto: 17933
CIG: 71259296A2
Struttura proponente: Università degli Studi di Messina - c.f. 80004070837
Oggetto: ACCORDO QUADRO PER LA FORNITURA DI ARREDI TECNICI E ATTREZZATURE PER LE ESIGENZE DEI LABORATORI DIDATTICI E DI RICERCA DELLA (ex) FACOLTA’ DI SCIENZE MMFFNN IN C.DA PAPARDO
Scelta del contraente: 01-PROCEDURA APERTA
Importo di aggiudicazione: € 0,00
Importo liquidato: € 0,00
Data inizio lavori: 01-01-1970
Data fine lavori: 01-01-1970
Partecipanti

Descrizione Documento
D.D. nomina seggio di gara Scarica documento
DD nomina commissione giudicatrice Scarica documento
Curriculum vitae dott.ssa Medici Maria Antonietta Scarica documento
Curriculum vitae dott.ssa Cafeo Grazia Scarica documento
Curriculum vitae dott. Barreca Francesco Scarica documento
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