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INTRODUZIONE
Il Dottorato in Scienze Cognitive è ininterrottamente attivo dal XVIII ciclo e propone una formazione ad ampio spettro a partire dal cognitive turn. Le scienze cognitive costituiscono infatti un campo di studi che non si rifà a settori specifici ma ad ambiti di ricerca rispondenti a problemi complessi e intrinsecamente multidisciplinari. L’oggetto unitario di studio è la natura e il funzionamento della mente in un qualunque sistema naturale o artificiale, ma viene qui indagato da una molteplicità di approcci. Filosofia, psicologia, neuroscienze, linguistica e informatica, costituiscono le architravi del cognitivismo classico. Più di recente esso si è esteso alle scienze sociali e a quelle dell’evoluzione, producendo nuove discipline come la bioetica, la neuroestetica, l’etologia cognitiva, la neuropedagogia: tutti oggetti della formazione dottorale qui proposta. Più che in un insieme di contenuti, le scienze cognitive si riconoscono in un metodo interdisciplinare fondato sull’integrazione tra il rigore delle scienze naturali e tecnologiche e l’ampiezza dello spettro interpretativo delle scienze umane, adottato come obiettivo formativo fondamentale del Dottorato. La ripartizione in due curricula (filosofico-naturalistico e tecnologico-sociale) coerenti per l’orizzonte contenutistico e metodologico delinea un quadro formativo del tutto congruente con il settore ERC SH4 The Human Mind and its complexity: cognition, psychology, linguistics, philosophy and education.