Paola
De Capua
Email: 
paola.decapua@unime.it

ALTRE INFORMAZIONI

SSD: L-FIL-LET/13
Profilo: Professori Ordinari

CURRICULUM

Curriculum

Dal 2021 è Professore Ordinario di Filologia della letteratura italiana (L-FIL-LET/13) presso il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell'Università di Messina. Insegna Filologia italiana (LT Lettere) e Metodologia della ricerca filologica italiana (LM Civiltà letteraria dell'Italia medievale e moderna). Ha coordinato il corso di Laurea magistrale LM39 ‘Lingua e cultura italiana per stranieri’ (2018-21); dal 2020 fa parte della commissione di AQ ricerca del DICAM. Dal 2004 fa parte del Collegio dei Docenti del Dottorato di ricerca in 'Filologia antica e moderna', successivamente denominato 'Storia e Filologia', poi 'Studi storici, archeologici e filologici' e attualemnte 'Studi umanistici', con sede amministrativa presso l’Università di Messina. Fa parte del Consiglio del Centro Internazionale di Studi Umanistici (CISU, dir. prof. D. Gionta).
Dal 1991 a Messina è membro della redazione di «Studi umanistici» (dal 2003 «Studi medievali e umanistici»); dal 2010-2011 ne è co-direttore. Dal 2020 fa parte del Comitato di progettazione e ricerca della rivista «Umanesimo dei moderni». Dal 2007 è nella redazione della rivista «Quaderni petrarcheschi». Dal 2016 è componente del comitato di redazione di «Peloro. Rivista del Dottorato in Scienze storiche, archeologiche e filologiche dell’Università di Messina», divenuto dal 2020 «Peloro. Rivista del Dottorato in Scienze umanistiche dell’Università di Messina».
Dal 2014 al 2017 ha fatto parte del Direttivo della Società dei Filologi della Letteratura italiana (SFLI), di cui è attualmente socia.
E' socio ordinario dell'Accadmeia Peloritana dei Pericolanti di Messina e socio corrispondente dell'Accademia dell'Arcadia.
Ha fatto parte di progetti di ricerca di grande rilevanza scientifica finanziati dal MIUR (PRIN 1997-2003, 2005, 2007, 2010)ed è stata responsabile scientifico di numerosi PRA (Programmi di Ricerca di Ateneo: 1999-2009).
Ha partecipato con relazioni a numerosi convegni nazionali e internazionali. Il campo di maggiore interesse è la cultura umanistica fra Tre e Cinquecento, nel cui ambito si è mossa lungo più itinerari e attraverso diversi ambienti della Penisola (Roma, Firenze, Bologna, Siena, Ferrara, Messina): dalla storiografia petrarchesca alla letteratura quattrocentesca, dalla fortuna dei classici greci e latini all’umanesimo filologico e alla letteratura di consumo nel primo Cinquecento. Sulla linea della fortuna dei classici insistono contributi dedicati alla ricezione di autori come Oppiano, Plutarco e Plinio il Vecchio, con specifica attenzione ad alcuni dei protagonisti della cultura quattrocentesca (Lorenzo Lippi, Raffaele Regio, Angelo Poliziano, Filippo Beroaldo il Vecchio): un percorso di studio che si è arricchito anche di affondi sul versante dell’umanesimo filologico, intesi a indagare le conquiste di un metodo che conobbe una profonda crisi nel passaggio dal Quattro al Cinquecento. Su questa linea si collocano diversi studi sull’ambiente romano, nel quale inquietudini e nuove sensibilità trovarono espressione in forme di letteratura effimera. In questo ambito rientra anche il recente studio teso a recuperare e a valorizzare testi a stampa prodotti in occasione dell’elezione di Adriano VI.  Innestato sul filone della fortuna dei classici è, infine, un secondo e più circoscritto campo di interesse dedicato al classicismo dell’Ottocento, approdato sia in ricerche che hanno al centro la poesia latina di Giovanni Pascoli sia a un manipolo di studi dedicati a Diego Vitrioli e agli ambienti della tradizione classica della Penisola.

Pubblicazioni
Monografie
- Eleggere il pontefice: Adriano VI tra politica e retorica, Messina, 2020
- Microcosmo letterario a Roma da Giulio II a Paolo III, Messina 2016.
- Le lettere di Francesco Patrizi, Messina 2014.
- Francesco Petrarca, De viris illustribus, IV. Compendium, Firenze 2007.

Articoli in rivista
- Giovan Battista Giraldi Cinthio e oltre: uno sguardo all’Europa del Rinascimento, «Critica letteraria», 190 (2021), 145-58;
- Magnificenza estense. Giovanni Toscanella e le nozze di Leonello d’Este con Maria d’Aragona, «Studi medievali e umanistici», 17 (2019),, 55-123
- Tra Giano Vitale, Pietro Corsi e Niccolò Ridolfi, «Studi med. e umanistici», 15 (2017), 451-511;
- Una sconosciuta lettera al Manzoni del latinista Diego Vitrioli, «Schede umanistiche», 29 (2015), 125-39;
- Pietro Corsi e l’ecloga Erasmus, «Studi med. e umanistici», 13 (2015), 197-240;
- Compendiare la storia, «Quaderni Petrarcheschi», 15-16 (2012), 449-506;
- Letteratura di consumo a Roma nell’età di Leone X. Un omaggio poetico di Andrea da Montopoli, «Studi med. e umanistici», 7 (2009), 133-190;
- Il problema del paratesto nel libro antico. Riflessioni intorno a un recente convegno, «Studi med. e umanistici», 5-6 (2008), 417-28;
- Petrarca, De viris illustribus XIV 9, «Studi med. e umanistici», 4 (2006), 329-32;
- Tre note su Filippo Beroaldo il Vecchio, «Studi med. e umanistici», 1 (2003),45-91;
- Lorenzo Lippi e la traduzione degli Halieutica di Oppiano, «Studi umanistici», 3 (1992), 59-109;

Contributo in volume
- Il De ira del Poliziano, in Laurentia laurus. Per Mario Martelli, a cura di F. Bausi e V. Fera, Messina 2004, 211-41
- Fortune esegetiche della praefatio alla Naturalis historia tra Quattro e Cinquecento, in Filologia umanistica. Per Gianvito Resta, a cura di V. Fera e G. Ferraù, 1, Padova 1997, 495-526

Contributi in Atti di convegno
- Filologia e letteratura di consumo a Roma nel Cinquecento, in Le filologie della letteratura italiana. Modelli, esperienze, prospettive. Atti del convegno internazionale, Roma, 28-30 novembre 2019, Società dei Filologi della Letteratura italiana, Firenze 2021, 177-203.
- Letteratura e antifilologia nello Xiphias di Diego Vitrioli, in Una lingua morta per letterature vive: il dibattito sul latino come lingua letteraria in età moderna e contemporanea. Atti del convegno internazionale, Roma, 10-12 dicembre 2015, a cura di V. Sanzotta, Leuven, University Press, 2020, «Supplementa Humanistica Lovaniensia» XLV, pp. 302-48;
- Battista Spagnoli e la rifondazione dell’umanesimo, in Il carmelitano Battista Spagnoli, ‘Virgilio cristiano’ per l’Europa dell’Umanesimo, Covegno di studi, Mantova, 10 febbraio 2018, «Accademia Nazionale Virgiliana di Scienze Lettere e Arti. Atti e memorie » 86 (2018), pp. 79-99
- I motti dei carmi presentati ad Amsterdam, in Pascoli e le vie della tradizione. Atti del convegno internaz. di studi, 3-5 dicembre 2012, a cura di V. Fera, F. Galatà, D. Gionta, C. Malta, Messina 2017, 401-29
- Per la cultura a Messina nel Cinquecento. Gregorio Tancredi e il museo Villadicani, in «In nobili civitate Messanae». Contributi alla storia dell’editoria e della circolazione del libro antico in Sicilia, Montalbano (Messina), 27-28 maggio 2011, a cura di G. Lipari, Messina 2013, 165-225;
- Per la storia del classicismo europeo: lo Xiphias di Diego Vitrioli, in La poesia latina nell’area dello Stretto fra Ottocento e Novecento (Messina, 20-21 ottobre 2000), a cura di V. Fera, D. Gionta e E. Morabito, Messina 2006, 85-118;
- Poliziano e Beroaldo, in Agnolo Poliziano poeta scrittore filologo, a cura di V. Fera e M. Martelli, Firenze 1998, 505-25;

Voci di dizionari e di enciclopedie
- Toscanella, Giovanni, in Dizion. biogr. degli Italiani, 96, Roma 2019, pp. 419-22.
- Beroaldo Filippo, il Vecchio, in Enciclopedia oraziana, III, Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana 1998, pp. 26-27;

Recensioni
- rec. di R. Bianchi, Paolo Spinoso e l’Umanesimo romano nel secondo Quattrocento, Roma 2004, in «Res publica litterarum», 29 (2006), 218-27;
- rec. di La filologia medievale e umanistica greca e latina nel secolo XX, Roma 1993, in «Res publica litterarum», 18 (1995), 227-30;
- rec. di Moggio Moggi, Carmi ed epistole, a cura di P. Garbini, Padova 1996, in «Studi umanistici», 4-5 (1993), 363-70;
- rec. di Enee Silvii Piccolominei postea Pii PP II De viris illustribus, a cura di A.Van Heck, Città del Vaticano 1991, in «Studi umanistici», 3 (1992), 231-33;

Curatele
- G. Ferraù, Storiografia umanistica I, Scritti (1967-2012), a cura di P. de Capua, V. Fera, D. Gionta, C. Malta, S. Villari, Messina, Centro internazionale di studi umanistici, 2019;
-  G. Ferraù, Storiografia umanistica II, Cultura propaganda, riflessione politica nell’Italia padana tra XIV e XV secolo, a cura di P. de Capua, V. Fera, D. Gionta, C. Malta, S. Villari, Messina, Centro internazionale di studi umanistici, 2019.
- Da Tortorici alla Toscana: percorsi della famiglia Timpanaro, Atti del convegno Tortorici-Messina, Centro di storia patria, 22-23 agosto 2003, a cura di P. de Capua, M. Feo e V. Fera, Messina 2009. 

    Curriculum

    Since 2021 she has been Full Professor of Philology of Italian Literature (L-FIL-LET / 13) at the Department of Ancient and Modern Civilizations, University of Messina. She teaches Italian Philology (LT Lettere) and Methodology of Italian Philological Research (LM Literary civilization of Medieval and Modern Italy). She coordinated the master's degree course LM39 'Italian Language and Culture for Foreigners' (2018-21); since 2020 she has been a member of the AQ research commission of DICAM. Since 2004 she has been a member of the Board of Professors of the PhD programme in 'Ancient and Modern Philology', subsequently named 'History and Philology', then 'Historical, Archaeological and Philological Studies' and currently 'Humanistic Studies', with administrative headquarters at the University of Messina. She is a member of the Council of the International Center for Humanitic Studiies (CISU, directed by Prof. D. Gionta). Since 1991 she has been a member of the editorial board of «Studi umanistici» (since 2003 «Studi medievali e umanistici»); from 2010-2011 she has been its co-director. Since 2020 she has been a member of the planning and research committee of the journal «Umanesimo dei moderni». Since 2007 she has been in the editorial board of the journale "Quaderni petrarcheschi". Since 2016 she has been a member of the editorial board of «Peloro. Rivista del Dottorato in Scienze storiche, archeologiche e filologiche dell’Università di Messina ", which became from 2020" Peloro. Rivista del Dottorato in Scienze umanistiche dell’Università di Messina».
    From 2014 to 2017 she was a member of the Board of the Society of Philologists of Italian Literature (SFLI), of which she is currently a member. She is an ordinary member of the Peloritana dei Pericolanti di Messina and corresponding member of the Academy of Arcadia. She has been part of research projects of great scientific importance financed by MIUR (PRIN 1997-2003, 2005, 2007, 2010) and has been scientific responsable of several PRAs (University Research Programs: 1999-2009). She has given papers at numerous national and international conferences. Her main field of interest is humanistic culture between the fourteenth and sixteenth centuries, in which she has worked along a number of routes and through different areas of the Peninsula (Rome, Florence, Bologna, Siena, Ferrara, Messina): from Petrarchian historiography to fifteenth-century literature, from the fortune of the Greek and Latin classics to philological humanism and consumer literature in the early sixteenth century. Along the lines of the fortune of the classics, there are contributions devoted to the reception of authors such as Oppiano, Plutarco and Pliny the Elder, with specific attention to some of the protagonists of fifteenth-century culture (Lorenzo Lippi, Raffaele Regio, Angelo Poliziano, Filippo Beroaldo the Elder): a path of study that has also been enriched by insights into philological humanism, aimed at investigating the achievements of a method that experienced a profound crisis in the transition from the fifteenth to the sixteenth century. Along these lines are several studies on the Roman environment, in which restlessness and new sensibilities found expression in forms of ephemeral literature. The recent study aimed at recovering and enhancing the value of printed texts produced on the occasion of the election of Hadrian VI also falls within this framework. Finally, a second and more circumscribed field of interest, nineteenth-century classicism, is grafted onto the theme of the fortunes of the classics. This has led both to research focusing on the Latin poetry of Giovanni Pascoli and to a handful of studies dedicated to Diego Vitrioli and the classical tradition in Italy.

     

I dati visualizzati nella sezione sono recuperati dalla Procedura Gestione Carriere e Stipendi del Personale (CSA), dalla Procedura Gestione Studenti (ESSE3), da Iris e dal Sito Docenti MIUR.

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