I risultati attesi al completamento del percorso magistrale, espressi secondo i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7), riguardano le seguenti abilità:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il laureato nel Corso di Laurea in Civiltà letteraria dell’Italia medievale e moderna possiede la capacità di impiegare, raffinandole, le competenze già acquisite lungo il percorso di studi, e di saper affrontare con analitica maturità problemi e temi aperti (nella linea di un più adeguato impegno culturale) a contesti interdisciplinari, connessi comunque con la propria area formativa.
In particolare:
- nell’ambito delle discipline filologico-letterarie (SSD L-FIL/04; L-FIL-LET/09; L-FIL-LET/10; L-FIL- LET/11; L-FIL-LET/13; L-FIL-LET/14) e linguistiche (L-FIL-LET/12) il laureato sviluppa sensibilità critica e intelligenza esegetica, attraverso una sistematica educazione alla lettura e all’interpretazione dei testi (ora letti in rigorosa edizione critica), maturata, oltre che nella istituzionale attività didattica frontale, in attività seminariali specifiche; esercitazioni di metrica, stilistica e retorica; esercizî di trascrizione di testi manoscritti (medievali e moderni); incontri con poeti e scrittori; organizzazione e partecipazione a convegni e giornate di studio;
- nell’ambito delle discipline storico-artistiche (SSD L-ANT/03; M-STO/01; M-STO/02; M-STO/04; M- GGR/01; L-ART/01; L-ART/02) approfondisce il rapporto che lega i fenomeni letterari ai processi storici e artistici, segnandone gli sviluppi e i movimenti, anche in questo caso maturando, in una articolata e variegata offerta didattica, una sistematica educazione alla piena comprensione dei processi storici (nelle loro varianti politiche, economiche e antropologiche), e dei processi artistici, che va dalla consapevole utilizzazione delle fonti storiografiche e archivistiche (con tirocini presso accademie e archivi pubblici e privati), alla conoscenza delle tecniche artistiche e pittoriche (con tirocini presso musei e istituti d’arte).
Le competenze via via acquisite attraverso insegnamenti mirati nei SSD indicati sono verificate e certificate da un esame finale orale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and under standing).
Il laureato è pienamente in grado di applicare le proprie conoscenze, capacità di comprensione ed abilità nel risolvere problemi, a tematiche nuove o non familiari, inserite anche in contesti interdisciplinari connessi con la propria area formativa. In particolare, è in grado di utilizzare gli strumenti teorici avanzati della Letteratura italiana medievale e moderna (SSD L-FIL-LET/10; L-FIL-LET/11), della Filologia della letteratura italiana (L-FIL-LET/13), della Linguistica italiana (L-FIL-LET/12); dell’esegesi delle fonti storiografiche (L- ANT/03; M-STO/01; M-STO/02; M-STO/04) e dei materiali artistici (L-ART/01; L-ART/02): strumenti acquisiti nel corso dell'attività didattica frontale e delle previste attività seminariali. Una competenza che egli matura attraverso una personale adesione a progetti ‘didattici’ (anche extracurriculari), tendenti ad una più completo sviluppo del suo livello culturale (stage; meeting in centri di studio nazionali e internazionali; incontri interdisciplinari). Acquisisce piena maturità nella lettura e nella interpretazione dei testi italiani (L- FIL-LET/10), così come dei testi in lingua latina (L-FIL-LET/04), assecondando un itinerario di approfondimento regolarmente previsto negli anni di corso, con appropriati interventi didattici: esercitazioni di metrica, stilistica e retorica; esercitazioni di esegesi e commento dei testi. La capacità di applicare conoscenza e comprensione delle competenze maturate è verificata attraverso prove pratiche (analisi letteraria, retorica e stilistica) effettuate in itinere e nell'esame finale, conclusivo del Corso di studio. Il laureato ha la padronanza di una lingua della Comunità europea ed è in grado di utilizzarla sia in forma scritta che orale, per esprimere contenuti di natura scientifica o generale verificata da una prova d'esame.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato è in grado di sapersi muovere liberamente ed autonomamente tra temi legati al proprio indirizzo di studi, di arricchire le proprie conoscenze e di gestire le problematiche ad esse connesse.
Sa, altresì, elaborare giudizî in qualsiasi contesto concettuale e metodologico, senza perdere di vista le ragioni storiche, sociali ed etiche della propria ricerca. È, a proposito, incoraggiata la sua sensibilità verso i problemi deontologici connessi alla propria specifica attività di ricerca e ai propri giudizi interpretativi e critici. L'autonomia di giudizio verrà maturata, e verificata, attraverso una intensa attività seminariale tendente ad abituare lo studente a elaborare e consolidare le proprie analisi e la propria capacità valutativa.
Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato sa comunicare con chiarezza e proprietà di linguaggio i risultati delle proprie ricerche, le metodologie e gli strumenti utilizzati. Possiede buone capacità di elaborare testi, di recensire materiali bibliografici, di presentare i dati della ricerca. È anche capace di sfruttare strumenti informatici e di scrivere e comunicare correttamente in almeno una lingua straniera. Ha le attitudini a svolgere lavoro di gruppo e a organizzare informazioni, per interlocutori specialisti e non specialisti, su temi connessi con la propria area formativa. Abitudini, queste, che egli ha maturato attraverso una serie di iniziative che lo vedono protagonista sia nelle attività seminariali sia nella scrittura di schede bibliografiche e recensioni (per riviste italiane e straniere, cartacee e on-line), sia nella formulazione di interventi in dibattiti culturali organizzati dal Corso di studio su argomenti specifici per la preparazione e la formazione dei suoi laureandi. Abitudini che ha, soprattutto, affinate nel corso della elaborazione della sua tesi di laurea, in cui ha saputo mettere a profitto tutti gli strumenti di indagine e di analisi acquisiti nel suo Corso di studio. L'acquisizione di tali abilità verrà verificata nell’ambito delle esercitazioni, nella prova finale relativa ai singoli corsi e nell'elaborazione e nella discussione della tesi di laurea.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato sa potenziare le peculiari competenze metodologiche e culturali (sul versante filologico, linguistico e storico-artistico), le quali gli consentono anche la possibilità di proseguire in studi più avanzati. Ha, infatti, capacità di sviluppo e approfondimento delle proprie competenze, con particolare riferimento alla consultazione di materiale bibliografico, di banche dati e di archivi letterari, secondo criteri e metodologie maturate e applicate nel corso degli studi. La capacità di apprendimento del laureato è sviluppata soprattutto durante le attività seminariali, che richiedono una ricerca autonoma ed indipendente.