Sbocchi professionali
I laureati nel corso di laurea potranno esercitare attività pedagogica di consulenza, di direzione e di coordinamento in strutture pubbliche e private, scolastiche e non scolastiche, relativamente a tutte le dimensioni dei problemi educativi (attività di servizio, di progetti, di programmi culturali direttamente o indirettamente destinati alla formazione, od anche di attività di supporto all'accesso e alla diffusione del sapere e della cultura); di valutazione e monitoraggio di interventi educativi e formativi di vario livello; di supporto a forme di campagne informative nei predetti campi.
I laureati nei corsi di laurea magistrale potranno svolgere attività di:
-ricerca, di ricerca-azione, di progettazione, di coordinamento, di consulenza, di valutazione, di documentazione nell'ambito di servizi, sistemi formativi, centri e strutture di ricerca, enti, istituzioni ed organizzazioni pubbliche e private connessi all'educazione, alla formazione, alle forme sociali della prevenzione, alla valorizzazione delle risorse umane ed al rapporto con il mondo del lavoro e dell'impresa;
-progettazione, intervento, ricerca e valutazione nell'ambito dei servizi educativi e formativi di varia natura connessi agli aspetti dei disagio, della marginalità e dell'integrazione tra le culture sul territorio;
- promozione, progettazione, coordinamento, valutazione di progetti culturali ed interculturali connessi a temi e problemi educativi e formativi in riferimento alle varie fasce d'età avviati da enti locali, istituzioni culturali, fondazioni, associazioni.
Il corso fornisce una preparazione finalizzata ai seguenti profili professionali:
Ispettori scolastici e professioni assimilate
Alti specialisti dell'educazione e della formazione
Formatori ed esperti nella progettazione formativa e curricolare
Consiglieri dell'orientamento
Specialisti in scienze sociali
Docenti di Istituti di istruzione secondaria
I laureati potranno accedere all’insegnamento nella scuola, una volta completato il processo di abilitazione all’insegnamento e dopo aver superato i concorsi previsti dalla normativa vigente.
Il corso prepara alle professioni di:
Specialisti nell'educazione e nella formazione di soggetti diversamente abili (2.6.5.1.0)
Docenti della formazione e dell'aggiornamento professionale (2.6.5.3.1)
Esperti della progettazione formativa e curricolare (2.6.5.3.2)
Consiglieri dell'orientamento (2.6.5.4.0)
Parere delle parti sociali
L’incontro formale con le parti sociali e le organizzazioni rappresentative del mondo del lavoro si è svolto presso i locali del Dipartimento COSPECS. Nel corso di tale incontro alcuni docenti e il Coordinatore del Corso hanno illustrato, ai rappresentati delle organizzazioni e delle parti sociali presenti, le linee scientifico-culturali che hanno guidato alcuni ulteriori (rispetto a quelli già messi in atto nel precedente anno accademico).
Più in generale hanno riconfermato (rispetto appunto a quanto comunicato nelle riunioni relative al precedente anno accademico) l’interesse dei docenti del Corso a curvare l’offerta formativa e i contenuti didattici degli insegnamenti erogati in direzione di una sempre maggiore attenzione, critica e insieme operativa, per le necessità emergenti in seno alla società civile e al mondo del lavoro.
Per quanto riguarda la laurea Magistrale in Scienze pedagogiche si è discusso soprattutto sulla specificità professionalizzante del ruolo del Pedagogista in vista delle nuove indicazioni ministeriali sulla possibilità di approvazione, a livello parlamentare, dell’albo dei Pedagogisti, che prevede l’inserimento del profilo professionale del pedagogista all’interno delle strutture pubbliche che si occupano, a vario titolo, di educazione, nonché l’esercizio di attività professionali di counseling pedagogico.
I rappresentanti del mondo del lavoro e delle organizzazioni presenti hanno espresso il proprio apprezzamento per l’indirizzo scientifico-culturale e didattico del corso, ribadendo nello stesso tempo alcuni punti di riflessione. In primo luogo è stato manifestata l’esigenza di un maggior coordinamento tra Corso di studi e strutture ospitanti tirocinanti; quindi sono stati indicati specifici nuovi ambiti di potenziale azione della figura del Pedagogista; infine è stata manifestata l’esigenza di giungere ad una programmazione coordinata tra università e enti, Istituti Superiori di secondo grado, istituzioni e organizzazioni operanti sul territorio per quel che riguarda le aree di intervento e le azioni da intraprendere. I docenti e il Coordinatore hanno manifestato apprezzamento per le indicazioni ricevute, sottolineando come, nel corso dell’ultimo anno, si sia intensificato il dialogo, attraverso una serie di incontri durante i quali, oltre a produrre un formale e scritto apprezzamento dell’offerta didattica, hanno dato dei suggerimenti riguardo le discipline contenute nel piano di studi.