[4096/2011] - SCIENZE DELL'INFORMAZIONE: COMUNICAZIONE PUBBLICA E TECNICHE GIORNALISTICHE
Prof. Marco Centorrino
Prova finale
La prova finale per il conseguimento del titolo consisterà:
a) nella discussione, dinanzi ad una Commissione, di un lavoro che abbia carattere di originalità, sotto forma di elaborato cartaceo o multimediale, inerente le tematiche incontrate durante il percorso formativo;
b) in un esame scritto concernente la redazione di un articolo giornalistico (classe L-20) o la progettazione di massima di un piano di comunicazione istituzionale (classe L-16), su dati offerti al momento della prova;
c) in una prova orale su una lingua straniera (a scelta del candidato).
Le ultime due verifiche vengono svolte nei giorni precedenti la discussione della tesi e mirano a certificare le competenze raggiunte dallo studente nell'ambito della scrittura giornalistica o della comunicazione pubblica e della comprensione di una lingua straniera.
L'elaborato, invece, tende ad accertare la capacità di analisi critica acquisita dal laureando, con l'apporto di un relatore, il quale richiederà allo studente un impegno in termini di studio congruente al numero di crediti da conseguire. Qualora tale elaborato assuma secondo la scelta del candidato le caratteristiche di prodotto multimediale (reportage televisivo, elaborazione di un sito Internet, ecc.) esso dovrà essere svolto all'interno dei laboratori del Dipartimento, con l'ausilio del personale tecnico, che affiderà al relatore un giudizio sul lavoro effettuato.
Requisiti
Sono richieste, in particolare, conoscenze nell'ambito della lingua italiana, della storia contemporanea, dei principi fondamentali dell'etica e del diritto, dei meccanismi basilari di comunicazione e degli argomenti di attualità (connessi alla loro rappresentazione giornalistica).
Tali conoscenze, ovviamente, sono funzionali ad entrambi i percorsi, visto che la scelta definitiva dello studente dovrà avvenire al terzo anno.
Per ciò che concerne le attività di recupero, è prevista l'istituzione di appositi corsi, sotto forma di attività laboratoriale, in particolare nell'area della conoscenza della lingua italiana ed in quella economico-aziendale.
Obiettivi
Il corso si propone di coniugare gli obiettivi specifici delle due classi di laurea di Scienze della comunicazione ( L20) e Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione (L16), attraverso un percorso formativo centrato sui processi comunicativi e organizzativi, che fanno riferimento, da un lato, alle dinamiche dell' informazione proprie dell'industria culturale e, dall'altro, al dinamismo organizzativo e gestionale, che coinvolge tutte le organizzazioni complesse ma tocca con peculiare responsabilità le pubbliche amministrazioni. L'aspetto originale del corso è costituito dal doppio centro, la comunicazione e l'organizzazione, e dall'intento di mettere a confronto ed approfondire l'uno e l'altro, attraverso l'interazione delle conoscenze e delle competenze richieste dalle due classi di laurea.
Gli studenti avranno quindi una formazione comune in alcune discipline presenti in entrambi le classi di laurea: discipline di tipo storico e sociologico rivolte ad approfondire le dinamiche della comunicazione, ma anche di tipo economico e giuridico, rivolte a comprendere i meccanismi e le dinamiche delle organizzazioni complesse e della pubblica amministrazione in particolare.
Per raggiungere tali scopi, la base portante del corso sarà costituita da 120 crediti in comune, distribuiti soprattutto nel settore storico e in quello delle lingue straniere, nel settore giuridico ed in quello economico-aziendale.
Dopo questa formazione comune sarà possibile accedere alla scelta tra le due classi di laurea, delineata da due distinti manifesti di studio, nel rispetto delle tabelle ministeriali previste: il primo legato alla professione giornalistica, il secondo connesso all'attività di comunicazione pubblica e organizzativa e all'implementazione delle politiche di innovazione della pubblica amministrazione. Le materie affini e integrative completeranno i due manifesti unendoli attorno a un piano didattico che prevede approfondimenti teorici e applicazioni pratiche, in termini di scrittura giornalistica, redazione di un piano di comunicazione integrata, analisi del contesto territoriale, analisi dei fenomeni politici e sociali.
Risultati
In base agli obiettivi formativi specifici, il risultato dell'apprendimento atteso, da parte dei laureati del ciclo triennale avrà una base comune nella conoscenza e nella comprensione delle dinamiche storiche, sociologiche ed etiche dell'età contemporanea (settori M-STO/04, SPS/08, M-FIL/03), in competenze ed abilità linguistiche sia per la lingua inglese (L-LIN/10) che per una seconda lingua a scelta, francese o spagnolo (L-LIN/04 o L-LIN/07), in conoscenze delle
problematiche giuridiche ed economico-aziendali (IUS/01, SECS-P/07, SECS-P/08 E SECS-P/01) inerenti il settore della comunicazione e dell'organizzazione degli enti pubblici.
In particolare, i laureati che sceglieranno il percorso "Giornalismo" matureranno competenze nell'ambito della scrittura giornalistica e della gestione della relazioni col sistema mediale. Ampio rilievo sarà dato allo studio e alla comprensione della struttura e dei dinamismi del linguaggio attraverso l'approfondimento della sociolinguistica (L-LIN/01), lo studio della linguistica italiana (L-FIL-LET/12), lo studio teorico e pratico dei diversi linguaggi della comunicazione (SPS/08). Per tali settori, accanto ai metodi classici di insegnamento- lezioni frontali, seminari ed esercitazioni- sarà dato spazio a laboratori di scrittura, laboratori audiovisivi e tirocini.
Nell'applicazione delle proprie conoscenze al mondo del lavoro, i laureati dovranno dimostrare la capacità critica acquisita attraverso lo studio delle materie storiche, filosofiche, sociologiche, giuridiche ed economiche: capacità che consenta di analizzare i fenomeni sociali e culturali che caratterizzano il contesto in cui saranno chiamati ad operare, sia nell'ambito dell'industria culturale che in quello della pubblica amministrazione. In ultimo dovranno dimostrare una buona comprensione di due lingue straniere.
In particolare, i laureati del percorso "Giornalismo" dovranno dimostrare conoscenze e competenze che consentano loro di partecipare ai processi produttivi tipici del mondo dell'informazione e della comunicazione, nelle fasi che vanno dalla progettazione sino alla post-produzione. Tali conoscenze e competenze dovranno essere maturate attraverso: la partecipazione ai laboratori previsti all'interno del corso, finalizzati alla didattica o alla realizzazione di progetti di comunicazione all'interno dell'Ateneo; la partecipazione alle attività di tirocinio e stage presso aziende che operano nell'ambito della comunicazione sul territorio (case editrici, testate giornalistiche, radio e televisioni, ecc.).
Invece, i laureati che sceglieranno il percorso Comunicazione pubblica matureranno in particolare la capacità di comprendere le problematiche economiche e giuridiche (con specifico riferimento al diritto commerciale e al diritto amministrativo: IUS/04 e IUS/10) delle organizzazioni complesse con particolare riferimento agli enti pubblici, al fine di implementare, attraverso un'adeguata progettazione e gestione dei processi comunicativi, l’efficienza organizzativa e la rispondenza alle esigenze del contesto socio-economico. Inoltre, dovranno dimostrare conoscenze e competenze che consentano di partecipare alla progettazione dei processi comunicativi e alla gestione dei flussi di informativi all'interno di organizzazioni ed istituzioni pubbliche, implementandone il livello di efficacia ed efficienza e di rispondenza alle esigenza dal contesto. Tali conoscenze e competenze dovranno essere maturate attraverso sia la frequenza delle lezioni teoriche che la partecipazione
ad attività di tirocinio presso enti pubblici.
Sbocchi professionali
Per quanto riguarda il primo profilo, giornalismo gli sbocchi occupazionali per i laureati saranno rappresentati dall'avviamento - attraverso una preparazione di base che si avvale di una formazione di tipo storico umanistico, sociale - alla professione giornalistica, sia nel campo della stampa quotidiana e periodica, sia in quello radio-televisivo e on-line, nonché di addetto stampa o componente dell'ufficio stampa di organizzazioni pubbliche e private. I laureati non conseguiranno il titolo di giornalista, né il praticantato, ma avranno le competenze adeguate per svolgere un'attività di collaborazione con le aziende giornalistiche, che consenta loro di avviare il percorso per l'iscrizione all'albo dei giornalisti pubblicisti e, successivamente, di prendere parte al periodo di praticantato necessario per accedere all'abilitazione alla professione di giornalista.
In merito al secondo profilo - organizzazione e comunicazione pubblica - i laureati potranno rivestire compiti che riguardano la comunicazione interna ed esterna nelle imprese pubbliche (in base alla legge 150/2000) e private, potranno operare come responsabili delle relazioni pubbliche e delle relazioni con i media, organizzatori di eventi e tecnico del marketing territoriale. Saranno in grado di assistere le istituzioni pubbliche, le organizzazioni private d'impresa e di servizi e quelle del terzo settore nelle attività di progettazione ed implementazione di processi, attività ed iniziative finalizzate a promuovere lo sviluppo economico, sociale e civile delle comunità.
Il corso prepara alla professione di:
- Specialisti nelle pubbliche relazioni, dell'immagine e simili - (2.5.1.6)
- Tecnici del marketing - (3.3.3.5.0)
- Tecnici della pubblicità e delle pubbliche relazioni - (3.3.3.6)
- Agenti di pubblicità - (3.3.4.4.0)
- Operatori di apparecchi per la ripresa e la produzione audio-video - (3.1.4.3)
- Tecnici della pubblicità - (3.3.3.6.1)
- Annunciatori e presentatori della radio, della televisione e di altri spettacoli - (3.4.4.1)
- Segretari amministrativi e tecnici degli affari generali - (3.3.1.1.1)
- Organizzatori di convegni e ricevimenti - (3.4.1.2.2)
- Scrittori ed assimilati - (2.5.4.1)
- Tecnici del marketing - (3.3.3.5)
- Specialisti della gestione e del controllo nella pubblica amministrazione - (2.5.1.1)
- Specialisti di problemi del personale e dell'organizzazione del lavoro - (2.5.1.3)
- Specialisti dell'organizzazione del lavoro - (2.5.1.3.2)
- Tecnici delle pubbliche relazioni - (3.3.3.6.2)
Parere delle parti sociali
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà antiche e moderne Consultazione degli enti maggiormente rappresentativi Verbale del 16 maggio 2018 Il giorno 16 maggio 2018, alle ore 16, nell’Aula Magna del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne, si è svolta la consultazione plenaria delle organizzazioni rappresentative, a livello nazionale e internazionale della produzione di beni e servizi, delle professioni, presenti sul territorio, alla quale sono stati invitati: Prefettura, Ufficio scolastico provinciale, CGIL, CISL, UIL, Museo Archeologico Regionale Eoliano “Luigi Bernabò Brea”, Lipari, Museo regionale interdisciplinare, Archivio di Stato, Biblioteca Frati minori Cappuccini, Parco archeologico di Naxos-Taormina, Comune di Messina, Biblioteca regionale di Messina, Edizioni Di Nicolò, EDAS casa editrice, Vicidomini Domenica & C., Armando Siciliano editore, GEM srl, La zattera dell’arte, Magika srl, Città del Sole edizioni, Gazzetta del Sud, Tempostretto, Ordine dei giornalisti di Messina, Camera di Commercio Confindustria, Soprintendenza BB CC AA, Istituto di studi storici “G. Salvemini”, Società messinese di Storia Patria, Ufficio Regionale del Turismo di Messina, Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, Autorità Portuale, Addetta alla Segreteria di Direzione, Servizio affari istituzionali, promozione e relazioni esterne, Catena alberghiera Russotti, Agenzia ELLEGI, Passpartao Slow Food, Ludwig, azienda sviluppo APP in campo traduttivo, Spedamar (Shipping and Port Agency), Messina Tourism Bureau, Centro Provinciale Istruzione Adulti, Gianzelio Zucchi - Fire S. p. A. Consulting and Debt Managment, Ministero della giustizia DGSIA- CISIA di Catania, Museo cultura e musica popolare dei Peloritani, ICS “Albino Luciani”, LS “E. Ainis”. Sono presenti: Prefettura, Ufficio scolastico provinciale, Museo regionale interdisciplinare, Archivio di Stato, Comune di Messina, Biblioteca regionale di Messina, Edizioni Di Nicolò, GEM srl, Città del Sole edizioni, Soprintendenza BB CC AA, Istituto di studi storici “G. Salvemini”, Ufficio Regionale del Turismo di Messina, Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, Centro Provinciale Istruzione Adulti, Museo cultura e musica popolare dei Peloritani, ICS “Albino Luciani”, LS “E. Ainis”. Il Direttore del Dipartimento, dopo aver ringraziato tutti i presenti, illustra brevemente l’offerta didattica 2018-2019, che si presenta senza modifiche rispetto alla precedente con l’aggiunta di uno nuovo cds magistrale, spiegando le ragioni della consultazione e del necessario monitoraggio periodico. Il Direttore fornisce i dati sulle immatricolazioni, in netto aumento rispetto all’anno precedente e comunque al massimo nell’ultimo decennio. La distribuzione dell’incremento nei diversi cds indica una valutazione positiva dell’intera offerta formativa del Dipartimento. Inoltre, si sofferma sull’undicesimo e nuovo cds magistrale in Lingua e cultura italiana per stranieri. Il cds ha superato il vaglio del CUN e del CEV dell’ANVUR e si è in attesa della definitiva approvazione così che il primo anno possa partire dal prossimo anno accademico. Il Direttore illustra gli aspetti decisamente positivi che tale corso produrrà sul territorio siciliano e calabrese, area territoriale di confine sul tema dei flussi migratori e dell’accoglienza. Infine, il Direttore comunica che questo Dipartimento e il cds magistrale in Lingue moderne sono stati individuati quali strutture didattiche e di ricerca che saranno sottoposte a visita da parte dell’ANVUR, nei giorni 22-25 ottobre 2018, che ne verificherà l’accreditamento. Il vice direttore, integrando la relazione introduttiva del direttore, si è soffermato sul cds LM 39, illustrando gli aspetti didattici e organizzativi del nuovo corso (che coinvolgeranno sia il DICAM sia l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, nonché le problematiche della sostenibilità e degli incarichi di insegnamento che sono state affrontate e risolte già nel mese di gennaio. Inoltre, ha illustrato le modalità di effettuazione delle visite ANVUR che, nello specifico caso che ci riguarda, riguarderanno l’intero Dipartimento e il cds magistrale in Lingue moderne. Il vicedirettore ha anche ricordato l’importanza dell’essere pronti a tale visita, mostrando non soltanto la validità dell’offerta didattico-formativa, ma anche l’alto livello organizzativo del Dipartimento e dei singoli CdS. Viene segnalato anche che strumento di valutazione primaria è la cosiddetta scheda SUA-CdS, che contiene tutte le informazioni relative ai singoli cds. La scheda mostra come esista un continuo monitoraggio sullo “stato di salute” dei CdS, svolto attraverso procedure per l’assicurazione della qualità e riesame delle criticità e dei problemi e dell’efficacia delle soluzioni individuate per superare tali problemi e criticità. Il vicedirettore ha anche ricordato, a questo proposito, che quest’anno tutti i CdS sono stati impegnati nel lavoro di “riesame ciclico” (cioè riguardante un’intera coorte di studenti) da esporre sempre nelle schede SUA-CdS. Prende la parola il coordinatore del cds in “Scienze dell’informazione: comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche”, per sottolineare l’importanza e la fruttuosità del lavoro svolto nei Comitati di Indirizzo (che vedono presenti anche rappresentanti delle parti sociali). Rimarca inoltre l’importanza del rapporto con le aziende esterne per il percorso formativo dei CdS soprattutto attraverso stage e tirocini. Sono seguiti gli interventi del dott. Ugo Magno, editore e patron del Sabirfest, che ha raccomandato la piena valorizzazione degli studi umanistici nel difficile contesto culturale e sociale odierno; del dott. Stefano Musarra, in rappresentanza della Prefettura di Messina, che ha segnalato l’interesse della stessa per l’opera di animazione di questo Dipartimento; della prof.ssa Giovanna Messina, dirigente scolastica e responsabile del CPIA di Messina, che ha ricordato la piena e fruttuosa collaborazione tra la sua struttura e questo Dipartimento nell’opera di formazione del personale docente delle scuole superiori dell’area orientale della Sicilia; del dott. Franco Arcidiaco, editore, che ha apprezzato l’impostazione generale, rallegrandosi per il positivo iter dell’approvazione del nuovo cds magistrale in Lingua e cultura italiana per stranieri. Non essendoci altri iscritti a parlare, il Direttore del Dipartimento ha ringraziato gli intervenuti per il contributo di idee offerto. Ha suggerito di chiudere la riunione per consentire a coloro che ne fanno parte a partecipare alle riunioni convocate a seguire dei Comitati di indirizzo dei singoli cds. La seduta è tolta alle ore 17,45. Letto, approvato e sottoscritto Il Direttore