La sezione non è più aggiornata dal 2023. Vai sul nuovo sito
Anna Re
annre@unime.it anna.re39@gmail.com
Titolo
Abstract
Negli ultimi anni la mole di studi sul coinvolgimento del cervelletto in compiti non motori ha subìto un incremento significativo conducendo molti scienziati ad analizzare più attivamente questa struttura sottocorticale nel corso dell’esecuzione di compiti cognitivi. I risultati sono stati sorprendenti e del tutto discordanti con il ruolo originariamente attribuito al cervelletto.
Per quanto concerne il mio lavoro di ricerca, la revisione scientifica di un’area considerata specializzata quasi unicamente nel controllo motorio mi ha condotta a considerazioni che intendo approfondire maggiormente.
Gli aspetti che prenderò in esame riguardano la possibilità che un processo cognitivo al pari di uno motorio venga automatizzato nel corso del tempo e possa quindi svolgersi in modo implicito e senza alcuna consapevolezza. Se è chiaro, o quasi, come la pratica ripetuta di uno schema motorio crei dei modelli motori interni permettendo allo stesso di essere automatizzato, sarebbe meno chiaro e certamente più arduo sostenere questo parallelismo sul piano mentale.
Nello specifico, la cornice teorica del mio lavoro di ricerca mira a tracciare una continuità filogenetica tra funzioni motorie e cognitive sostenendo che le aree implicate nel controllo motorio siano state adattate anche per funzioni diverse. Alla luce di quanto affermato vi è l’idea che l’evoluzione cognitiva e quella motoria non siano separabili e che i circuiti corticali e sottocorticali implicati nel controllo motorio potrebbero essere alla base anche dei nostri processi di pensiero.
Parole chiave: Cervelletto., Processo motorio., Processo Cognitivo., Modello interno. Automatismi