Il sito del Dipartimento MIFT non è più aggiornato dal 2023. Vai sul nuovo sito

NANO-MATERIALI PER APPLICAZIONI ENERGETICHE
Tale linea di ricerca è dedicata allo studio delle proprietà di nano-materiali per applicazioni in celle solari, supercondensatori ed elettrodi per processi foto- o elettro-chimici. L’interesse in queste tematiche nasce dalla volontà di contribuire alla ricerca per lo sviluppo di tecnologie rivoluzionarie per la produzione efficiente di energia pulita.
 
In questo campo le sfide da dover affrontare sono molteplici:
  1. utilizzare materiali a basso costo, non tossici, prodotti con tecniche industriali;
  2. fabbricare i dispositivi con metodi implementabili su larga scala;
  3. studiare le proprietà fisiche fondamentali dei materiali impiegati, per ottimizzare le prestazioni dei prodotti finali.
Tenendo ben presenti i punti 1. e 2., il nostro gruppo si occupa di analizzare le proprietà fisiche di base di materiali prodotti in soluzioni o dispersioni liquide. Infatti, al giorno d’oggi sono molte le tecniche industriali, per la produzione di dispositivi, utilizzando come materiale di partenza un liquido: ink-jet printing, spin-coating, roll-to-roll, etc. I materiali di cui ci occupiamo principalmente sono le perovskiti (ibride organiche-inorganiche) e materiali bi-dimensionali (come grafene, transition metal dichalcogenides, etc.). Questi ultimi vengono prodotti tramite esfoliazione in fase liquida, mentre le perovskiti sono realizzate disciogliendo i sali precursori in opportuni solventi.
 
L’interesse principale del nostro gruppo è quello di studiare le proprietà fisiche di tali materiali, allo scopo di migliorare le prestazioni dei dispositivi fabbricati con il loro utilizzo. In particolare, tecniche spettroscopiche ultra-veloci e risolte in tempo, permettono di caratterizzare i processi di generazione e trasporto di cariche (elettroni e lacune), fondamentali per i sistemi fotovoltaici, foto- ed elettro-chimici. Inoltre, poiché le cariche si muovono all’interno di un reticolo cristallino, è necessario analizzare anche le interazioni con i modi vibrazionali del sistema (tipicamente impiegando scattering anelastico di neutroni), che possono alterare il trasporto delle cariche.

4-Energy.png

 
Pubblicazioni in evidenza:
 
Collaborazioni:
  • Gabriele Centi  (Chibiofaram, Università di Messina)
  • Romano Valentino (MIFT, Università di Messina)
  • Francesco Bonaccorso (IIT, Genova)
  • Giulia Grancini (Dip.to Chimica, Università di Pavia)
  • Segui Unime su:
  • istagram32x32.jpg
  • facebook
  • youtube
  • twitter
  • UnimeMobile
  • tutti