Prospettive

Sbocchi professionali

Il laureato in Biotecnologie Mediche è capace di:
- sperimentare e coordinare attività e progetti di ricerca in campo biomedico, in particolare su farmaci innovativi, terapia genica, terapia cellulare e ingegneria tissutale;
- coordinare o far parte di gruppi di lavoro per la pianificazione e definizione di interventi di prevenzione e diagnosi, attraverso la gestione delle tecnologie di analisi molecolare e delle tecnologie biomediche;
- partecipare ad interventi di valutazione di terapie mirate sul singolo individuo in base a test genetici e farmacogenetici;
- partecipare a gruppi di lavoro o tavoli tecnici per la stesura di linee guida che riguardano l'aspetto tecnico/scientifico dell'individuazione di nuovi principi terapeutici, in particolare può sviluppare brevetti e valutarne la relativa applicazione industriale in campo biomedico;
- svolgere le funzioni di monitoraggio degli studi clinici o di Clinical Research Associate, (CRA) per diverse aree terapeutiche in conformità con le procedure di riferimento;
- svolgere ruoli dirigenziali, manageriali o di consulenza strategica nel settore delle biotecnologie facendosi così portatore della cultura dell'innovazione e del trasferimento tecnologico al mondo del lavoro e delle imprese.
Per gli sbocchi professionali previsti per la classe LM/9 sono richieste specifiche conoscenze di scienze di base e applicate soprattutto negli ambiti della biomedicina della manipolazione genetica. È richiesta inoltre la capacità di condurre ricerca biotecnologica di base e applicata, abilità di tipo specialistico in ambito sanitario e di tipo applicativo, manageriale-gestionale.
Oltre quindi alle capacità già descritte e a quelle di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo, sono richieste adeguate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altre professionalità, utenti e pazienti).
Il dottore magistrale in Biotecnologie Mediche può ricoprire i seguenti ruoli:
- direzione o management di laboratori di ricerca biomedica in strutture pubbliche (Università, IRCCS, CNR, etc) o private;
- direzione o management di laboratori di analisi diagnostiche in strutture sanitarie pubbliche o private (diagnostica molecolare, analisi biologiche e microbiologiche, controllo dei prodotti di origine biologica molecolare);
- direzione o management di settori produttivi in industrie farmaceutiche e biotecnologiche finalizzate allo sviluppo di prodotti diagnostici o terapeutici o di ricerca anche come esperti di produzione o del controllo qualità nella produzione di farmaci biotecnologici;
- attività di consulenza all'interno della pubblica amministrazione ed in particolare nei dipartimenti universitari ed in altri istituti o enti pubblici interessati alla ricerca biotecnologica finalizzata alla salvaguardia della salute dell'uomo;
- Attività di consulenza e organizzazione di studi clinici (CRA) per aziende private o in specifici dipartimenti di strutture pubbliche che siano dedicate al disegno e gestione/supervisione di studi clinici.
 

Parere delle parti sociali

La consultazione viene effettuata, con cadenza almeno biennale, dal Direttore del Dipartimento di riferimento di concerto con il Coordinatore del CLM in Biotecnologie per la Salute. Vengono invitate alla consultazione le organizzazioni rappresentative della produzione di beni e servizi e delle professioni riguardanti le biotecnologie mediche e farmaceutiche. La consultazione avviene mediante riunioni che possono prevedere anche la partecipazione a distanza degli invitati con l'invio per via telematica di un parere scritto. Vengono inoltre presi in considerazione, ove disponibili, documenti o studi di settore riguardanti il settore delle biotecnologie mediche e farmaceutiche.
Il giorno 9 febbraio 2015 alle ore 16,00 presso l'aula Multimediale del Dipartimento di Scienze Biomediche e delle Immagini Morfologiche e Funzionali dell'Università degli Studi di Messina si è svolto l'incontro di consultazione avente come oggetto la verifica della validità degli obiettivi di formazione del CLM di Biotecnologie per la Salute in rapporto alla domanda di formazione nel settore delle biotecnologie mediche e farmaceutiche.
Dopo la presentazione del CLM, le aziende intervenute riconoscono l'elevato livello di competenza conseguito dai laureati in Biotecnologie per la Salute dell'Università di Messina, sia nell'ambito della ricerca di base che di quella applicata ed in particolare nella diagnostica ed apprezzano lo spazio riservato nel piano di studio alle attività pratiche svolte in laboratorio. Inoltre, tutti i convenuti esprimono parere favorevole circa il profilo del laureato e la piena rispondenza alle esigenze del mondo del lavoro. Analogo giudizio viene fornito dalle ditte che hanno partecipato per via telematica; in particolare considerano gli obiettivi di formazione proposti dal CLM adeguati e affini alle loro realtà aziendali e confidano che possano rappresentare un ottimo strumento per la creazione di nuove figure professionali più adeguate al mondo del lavoro. Inoltre, viene proposto al CLM di prevedere tra le attività formative l'acquisizione di competenze relative alle normative di certificazione dei diagnostici in vitro
secondo la direttiva 98/79/CE.

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