Sabato 2 dicembre si è conclusa la Settimana del Diritto Sportivo, organizzata dal Dipartimento di Giurisprudenza Unime, dalla Scuola Forense del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e dall’Associazione Zancle.
La manifestazione pensata per consentire a studenti universitari e praticanti avvocati di intraprendere un intenso percorso formativo ed acquisire una specifica competenza nel settore del diritto sportivo ha visto anche la partecipazione di un folto gruppo di professionisti interessati ad approfondire i temi trattati.
La settimana si è aperta con tre seminari introduttivi dedicati ai rapporti fra giustizia sportiva e giustizia statale (prof. Francesco Rende), ai principi del Codice di Giustizia Sportiva (prof.ssa Angela Busacca), all’illecito sportivo (avv. Chiacchio e avv. Massimo Rizzo).
Si è svolto, poi, con il patrocinio del CONI, dell’Associazione Nazionale Magistrati, del Panathlon International e del CUS Messina, un convegno interdisciplinare sul tema Sport, Etica e Diritto. L’incontro di studi si è articolato in tre sessioni. Nella prima, presieduta dal prof. Guglielmino (Prorettore e Governatore del Panathlon Sicilia) e dedicata al rapporto tra sport e valori della persona, il prof. Marco Centorrino (Docente di Sociologia dei Processi culturali e comunicativi) e Pietro Mazzù (giornalista della Gazzetta del Sud) hanno affrontato il tema della spettacolarizzazione dello sport, mentre il prof. Gioacchino Calapai (associato di Farmacologia) e l’avv. Mario Vigna (Vice Procuratore Capo della Procura Nazionale Antidoping) hanno relazionato sull’evoluzione del doping e sulla tutela della salute degli atleti. Nella seconda sessione, presieduta dall’avv. Antonio Barbera (componente del Comitato regionale FIT Sicilia) la professoressa Santoro (Componente del Collegio di Garanzia del Coni), l’avv. Germana Panzironi (Presidente della sezione I ter del Tar Lazio), il dott. Luca Scarpa (sostituto procuratore della FIGC) e il prof. Dario Maimone Ansaldo Patti (associato di Scienze delle Finanze) hanno approfondito, da prospettive differenti, il tema della giustizia sportiva. Infine, la terza sessione, presieduta dal prof. Angelo Federico (Ordinario di Diritto Privato) e dedicata al rilievo dell’illecito sportivo per il diritto civile, è stata introdotta dalle relazioni del prof. Giuseppe Gembillo (Ordinario di Storia della Filosofia) e del prof. Gigliotti (Ordinario di Diritto Privato) mentre sugli specifici temi dei riflessi delle condotte antisportive sulla responsabilità civile e sui rapporti contrattuali si sono confrontati i professori Gorgoni, Rende e Busacca ed il magistrato Mirenna (del Tribunale di Messina). Le conclusioni sono state affidate al decano dei docenti di diritto sportivo, prof. Giuseppe Liotta.
Nella giornata conclusiva, l’avv. Aurelio Maiorana (responsabile della Scuola Forense) ha moderato una tavola rotonda sul rapporto tra professioni e processo sportivo; nel corso della discussione il dott. Scarpa (sostituto procuratore della FIGC) ha evidenziato le notevoli opportunità di lavoro che può offrire una formazione specialistica nel settore del diritto sportivo.
Infine, gli studenti universitari ed i praticanti avvocati hanno messo a frutto le conoscenze acquisite nell’ambito della simulazione di un processo innanzi al Tribunale Federale della FIGC cimentandosi con un caso di sospetta alterazione della classifica finale del campionato di serie A (c.d. caso “Calciopoli-ter”).
Il collegio giudicante -formato dai proff. Giuseppe Liotta, Laura Santoro, Francesco Rende, Angela Busacca e dall’avv. Aurelio Maiorana- dopo aver espresso sincero apprezzamento per il lavoro svolto dai diversi gruppi di lavoro e constatato l’elevato livello di preparazione conseguito, ha dato lettura del dispositivo elaborato tenendo conto delle memorie scritte depositate nel corso della settimana e degli esiti della discussione orale.