E’ stato presentato presso la Sala Senato dell’Ateneo l’evento “Porte aperte al CERISI” (Centro di Eccellenza, Ricerca e Innovazione Strutture e Infrastrutture di grandi dimensioni), che si terrà mercoledì 18 ottobre, nei locali del Laboratorio al Polo Papardo dalle ore 16 alle 18, nell’ambito della V edizione della Settimana del Paneta Terra, un festival scientifico che coinvolge tutta l’Italia, che ha avuto inizio nel 2012 ed è diventato il principale appuntamento delle Geoscienze.
All’incontro sono intervenuti il Responsabile Area Scienza e Tecnica delle Costruzioni del CERISI, prof. Giuseppe Ricciardi, il prof. Ernesto Cascone, Responsabile area Geotecnica CERISI e l’Ing. Francesco Cancellieri, Presidente dall’Associazione Centro Educazione Ambientale (CEA) Messina onlus, che ha promosso l’evento.
“Per un’intera settimana del mese di ottobre- ha detto l’Ing. Cancellieri- diverse località sparse su tutto il territorio nazionale saranno animate da manifestazioni per diffondere la cultura scientifica attraverso dei “Geoeventi”, organizzati da università, scuole, enti di ricerca e mondo professionale; non si poteva, dunque, fare a meno di valorizzare un laboratorio come il CERISI che è una eccellenza assoluta “.
“La manifestazione nasce con lo scopo di diffondere il rispetto per l’ambiente, la cura per il territorio così come la consapevolezza dei rischi cui siamo esposti- ha sottolineato l’Ing. Ricciardi. “La Settimana del Pianeta Terra vuole far appassionare i giovani alla scienza, alle Geoscienze in particolare, e trasmettere l’entusiasmo per la ricerca e la scoperta scientifica. Far conoscere le possibilità che la scienza ci offre per migliorare la qualità della vita e della sicurezza, investendo su ambiente, energia, clima, alimentazione, salute, risorse e riduzione dei rischi naturali. Gli Istituti Scolastici partecipanti sono l’ I.S. G.Minutoli (Messina), l’ I.I.S. Verona Trento (Messina), il Liceo Scientifico e Linguistico Statale Archimede (Messina),il Liceo Scientifico Seguenza (Messina), l’I.I.S. Merendino (Capo d’Orlando) ma è già allo studio la possibilità di coinvolgere in seguito anche altri Istituti della Città e della Provincia di Messina”.
“Il progetto C.E.R.I.S.I., per il quale sono stati investiti 22 milioni di euro è stato illustrato dal prof. Ernesto Cascone: “Il laboratorio nasce dalla coesione e l’interscambio di 4 aree della Ricerca scientifica dell’Università di Messina: Scienza e Tecnica delle costruzioni, Geotecnica, Ingegneria Naval-meccanica e Scienze della Terra. Pur realizzando prevalente attività di ricerca, il Centro si connota anche per l’offerta di servizi scientifici e tecnologici. I mercati, obiettivo di C.E.R.I.S.I., sono in via generale rappresentati da soggetti che progettano, realizzano, gestiscono, monitorano le grandi infrastrutture nel Mondo e soggetti deputati alla salvaguardia e tutela di ambienti particolarmente soggetti a eventi sismici. I principali clienti potenziali sono tutti quegli attori economici e sociali che devono monitorare costantemente ex ante, in itinere ed ex post l’ambiente e le infrastrutture presenti, sottoposti a rischi scaturenti da sollecitazioni atmosferiche, meccaniche e sismiche. C.E.R.I.S.I. si propone sul mercato Nazionale ed Internazionale per svolgere un’ampia gamma di servizi alle imprese all’avanguardia rispetto alla media dei Competitor”.
Appuntamento, quindi, mercoledì 18 alle ore 16 nei locali del Laboratorio al Polo Papardo. Dopo i saluti delle Autorità e del Direttore del C.E.R.I.S.I., prof. Eugenio Guglielmino, del Responsabile Area Scienza e Tecnica delle Costruzioni del C.E.R.I.S.I., prof. Giuseppe Ricciardi, del Direttore del Dipartimento di Ingegneria, prof. Antonino D’Andrea e del Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali, prof. Giovanni Grassi, i partecipanti avranno la possibilità di visitare i laboratori per approfondire le possibilità che la scienza ci offre per migliorare la qualità della vita e della sicurezza, investendo su ambiente, energia, clima, alimentazione, salute, risorse e riduzione dei rischi naturali.
.