Il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, a nome di tutta la comunità accademica esprime profondo cordoglio per il Prof. Luigi Maria Lombardi Satriani, grande Maestro dell’antropologia culturale italiana e internazionale, scomparso ieri a Roma all’età di 86 anni. Nato nel 1936 a San Costantino di Briatico, dopo gli studi in Scienze politiche a Napoli, iniziò la sua carriera universitaria proprio nell’Università di Messina, dal 1966 al 1980, per poi proseguirla all’Università della Calabria dove è stato anche Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia e alla Sapienza di Roma. Presidente onorario dell’Associazione italiana per le Scienze etno-antropologiche è stato anche Senatore della Repubblica dal 1996 al 2001. Nel 2016 ha ricevuto il premio Giuseppe Cocchiara. La cui cerimonia di consegna si tenne proprio nell’Aula Magna del Rettorato messinese. Nella sua vastissima produzione scientifica, nel riprendere e ripensare criticamente, in modo originale ed innovativo, le prospettive marxiste, come le posizioni di Antonio Gramsci ed Ernesto De Martino, il suo fondamentale contributo ha riguardato aspetti nuovi e determinanti nella storia della cultura popolare italiana e del Sud in particolare quali i valori poetici storicamente contestativi; i relativi processi di commercializzazione, profitto e patrimonializzazione; le contraddizioni e le conflittualità a livello giuridico; la ritualità e l’ideologia della morte; la simbologia del sangue; i livelli di normatività e trasgressione nell’universo festivo come in diverse forme popolari di teatro e rappresentazione. Con l’antropologo Lombardi Satriani scompare anche uno straordinario, indimenticabile Maestro di vita che mai ha perso occasione di invitare alla riflessione critica, alla messa in crisi di ogni forma di pensiero unico e assolutismo, all’apprezzamento delle pluralità di idee e di vedute.
Il cordoglio dell’Ateneo per la scomparsa del prof. Lombardi Satriani