Reintrodurre il voto di preferenza e, allo stesso tempo, eliminare la possibilità di candidature multiple. È questo lo scopo di un’iniziativa per la riforma della legge elettorale promossa da dodici costituzionalisti, presentata venerdì 18 febbraio in una conferenza stampa alla Camera dei deputati e trasmessa in diretta sulla web TV della Camera.
La registrazione è visibile al seguente indirizzo: https://webtv.camera.it/evento/20001
Gli studiosi auspicano che la proposta sia formalmente presentata e tempestivamente approvata dalle Camere. L’obiettivo è quello d’introdurre alcuni correttivi nella vigente disciplina che regola le elezioni della Camera e del Senato, mantenendo intatto l’attuale assetto della legge elettorale, senza intaccarne la formula. Su questo impianto, con puntuali modifiche di singole disposizioni di legge, si vuole raggiungere lo scopo d’innestare nel sistema elettorale vigente la possibilità per l’elettore di esprimere, nei collegi plurinominali, il voto di preferenza per un solo candidato e di concorrere a determinare l’ordine di elezione dei candidati compresi nella lista votata, nonché quello di introdurre il divieto di candidature multiple.
Tra gli studiosi che hanno promosso l’iniziativa i proff. Giovanni Moschella, Prorettore vicario dell’Ateneo messinese, e Alessandro Morelli, entrambi ordinari di Istituzioni di diritto pubblico nel Dipartimento di Scienze politiche e giuridiche dell’Università di Messina.
Gli altri costituzionalisti che hanno lavorato al progetto sono: Adriana Apostoli (Università di Brescia), Gaetano Azzariti (Università La Sapienza di Roma), Claudio De Fiores (Università della Campania), Michele Della Morte (Università del Molise), Bruno De Maria (Università Federico II di Napoli), Valeria Marcenò (Università di Torino), Marco Ruotolo (Università Roma Tre), Fiammetta Salmoni (Università Guglielmo Marconi di Roma), Giovanni Tarli Barbieri (Università di Firenze), Lara Trucco (Università di Genova).
Il testo della proposta e la relazione di accompagnamento sono ora disponibili sul sito del “Laboratorio per le riforme”, think tank diretto da Alessandro Morelli (labriforme.info).