E’ stato siglato stamattina a Messina, l’Accordo Quadro tra Brigata Meccanizzata “Aosta” e Unime. Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto dal generale di brigata Giuseppe Bertoncello, comandante dell’Aosta, e dal rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea.
Obiettivo dell’Accordo è rendere più intenso il rapporto studente-Università e, nel contempo, arricchirlo di ulteriori contenuti in sinergia con l'Istituzione militare, consentendo la realizzazione di collaborazione reciproca nello svolgimento delle attività di formazione, ricerca e sperimentazione nei settori di comune interesse, orientando il proprio operato a favore di una prospettiva di azione caratterizzata da completa sinergia.
In tale ottica, verranno successivamente stipulati appositi accordi attuativi volti a definire le forme di collaborazione che si concretizzeranno nello svolgimento di seminari da parte di docenti dell’Ateneo messinese a favore del personale della Brigata “Aosta”, su argomenti oggetto di studio e analisi nel corso di attività esercitative; nella possibilità per gli studenti universitari e dottorandi, di misurare le capacità acquisite durante il corso di studi, partecipando ad attività di tipo addestrativo ed esercitativo (per esempio esercitazioni posti comando), in qualità di uditori o augmentee in ambito delle white cell, contribuendo allo studio dei vari scenari di possibile impiego, tramite l’analisi di fattori politici, economici, sociali e infrastrutturali; nella possibilità, per gli studenti e dottorandi, di acquisire nozioni basilari di comportamento in particolari situazioni operative in cui potrebbero trovarsi ad operare (come ad esempio teatri di guerra); in corsi di lingua straniera o di cultural awareness, con l’ausilio di docenti universitari, a favore del personale militare a premessa di impiego in operazioni estere.
Brigata Aosta e Università degli Studi di Messina sono da tempo partner in progetti di questo genere. Infatti, nel 2019, i militari della Brigata Aosta hanno favorito un analogo progetto tra Università di Messina, Università di Beirut e Istituto Italiano di Cultura dell’Ambasciata d’Italia in Libano che ha consentito di immatricolare ed ospitare annualmente, a spese dell’Università peloritana, 4 studenti provenienti dalle province di Tiro e Bint Jubayl, due delle principali municipalità del settore di competenza del Contingente Italiano che opera nel sud del Libano. L’iniziativa, oltre a consolidare le opportunità di scambio culturale e di aggregazione sociale tra Italia e Libano, consente attualmente scambi di conoscenze nel campo della ricerca scientifica e serve a promuovere e diffondere la lingua e la cultura italiana, attraverso l'organizzazione di corsi di lingua e di eventi culturali per favorire la circolazione delle idee, delle arti e delle scienze.
Il Generale Bertoncello, a margine dell’incontro con il Magnifico Rettore, ha espresso la “soddisfazione per questa ulteriore iniziativa che avvicina l’Esercito al mondo della cultura e rinnova le già consolidate sinergie con le istituzioni locali”.
“Sono molto soddisfatto per la sigla di questo accordo - ha detto il Rettore - perchè consentirà di avviare attività di formazione, ricerca e sperimentazione nei campi di comune interesse con l’esercito italiano e la Brigata Aosta. Questa sinergia è davvero importante perchè ci consente di essere parte di un network di istituzioni che, mettendo in campo le rispettive professionalità, ha l’obiettivo di una crescita reciproca attraverso la condivisone di esperienze ed iniziative in una prospettiva di sistema Paese".