Dopo la positiva esperienza maturata nello scorso anno scolastico con il progetto pilota realizzato in partnership con il Dipartimento di Ingegneria di Messina e con l’associazione Motus-E, riparte al Majorana di Milazzo il Percorso didattico per la formazione iniziale del “Tecnico per la progettazione, gestione e manutenzione del veicolo elettrico e dell’infrastruttura di ricarica”.
Molte le novità di questa seconda edizione, ma la principale è senz’altro la nuova dimensione dell’iniziativa che ha destato interesse ed apprezzamento anche al di fuori della nostra provincia. Il corso, erogato su piattaforma digitale, sarà infatti destinato agli studenti del quinto anno degli istituti aderenti alla Rete E-Mobility, rete di scuole per la mobilità elettrica nella didattica, di cui anche il Majorana fa parte dallo scorso mese di gennaio.
Nata nell’ottobre del 2021, la Rete si propone di diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e di promuovere la transizione verso la mobilità elettrica attraverso azioni concrete e, in primo luogo, con la formazione di alto livello in un rapporto sinergico con stakeholder ed operatori di settore.
Nella classe “virtuale” del Majorana confluiranno quindi, insieme ai loro insegnanti, circa duecento studenti provenienti dalle diciannove scuole della rete che, pure se ancora a macchia di leopardo, coprono da nord a sud l’intero territorio nazionale, dal Piemonte (regione in cui è nata la rete), al Friuli Venezia Giulia, alla Liguria, al Lazio, alla Puglia, fino alla Sicilia.
In dodici lezioni, per un totale di ventiquattro ore, esperti di settore, professori del Dipartimento di Ingegneria, docenti del Majorana e di altre scuole della Rete introdurranno i corsisti al mondo dell’e-mobility, partendo dall’analisi dello stato dell’arte e delle prospettive immediate di sviluppo, per concentrarsi poi su tematiche specifiche di alto livello, quali la struttura, la meccanica, la manutenzione e la gestione del veicolo elettrico, i sistemi di trazione, regolazione e controllo, l’organizzazione delle aree dedicate alla mobilità elettrica.
Al termine del percorso e dopo aver sostenuto un esame finale, agli studenti sarà rilasciato un attestato, corredato dalla certificazione di crediti formativi universitari riconosciuti dal Dipartimento di Ingegneria di Messina, con il riconoscimento delle competenze acquisite.
Il progetto, coordinato dal prof. Massimo Chillemi, sarà inaugurato lunedì 22 marzo. Dopo i saluti del Dirigente scolastico del Majorana, prof. Stello Vadalà, del Direttore del Dipartimento di Ingegneria, prof.ssa Candida Milone, del referente della Rete, prof. Claudio Cavallotto, del referente di Unime, prof. Giacomo Risitano e del responsabile organizzazione e formazione di Motus-E, dott. Giovanni Matranga, sono previsti gli interventi dello stesso dott. Matranga (“Stato dell’arte e prospettive della E-mobility”), dell’ing. Paolo Carri di Scania, industria leader nella produzione di veicoli industriali (“Case History Scania”) e dell’ing. Daniel Cascone di BeCharge, network di colonne di ricarica per autoveicoli elettrici (“Infrastrutture di ricarica”).
Nei programmi della Rete e dei partner il corso sulla e-mobility dovrà diventare un consolidato punto di riferimento nazionale per la formazione dei giovani tecnici, che, attraverso il loro lavoro, daranno forma e sostanza, al di là dei rituali enunciati di principio, ad uno degli obiettivi fondamentali dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.
Per il Majorana l’iniziativa è l’ulteriore conferma di una politica scolastica che guarda all’imprenditorialità, all’innovazione e allo scambio di buone pratiche, nella convinzione che confronto e condivisione siano le chiavi di volta di un processo di crescita vincente.