Si è tenuta presso l’Università di Sarajevo in Bosnia Herzegovina,nei giorni scorsi, la conferenza finale del Progetto NatRisk (Development of master curricula for NATural disasters RISK management in Western Balkan countries), a cui era presente una delegazione UNIME, composta dal responsabile del progetto Prof. Giuseppe Aronica del Dipartimento di Ingegneria, dal Prof. Giovanni Randazzo del Dipartimento di Scienze matematiche e informatiche, scienze fisiche e scienze della terra (MIFT) e dalla dott.ssa Patrizia Marcella Scalisi, dell’ U. Op. Programmi di Ricerca Internazionali del Dipartimento Amministrativo Ricerca Scientifica e Internazionalizzazione.
Il progetto NatRisk, finanziato dall’Unione Europea con il Programma Erasmus+ KA2, coordinato dall’Università di Niš (Serbia), prevede la pianificazione e realizzazione di nuovi corsi di laurea relativi alle tematiche dei rischi naturali grazie alla collaborazione di 12 Università dell’Unione europea e dei Paesi Balcani: Università di Messina (Italia), Università risorse naturali e scienze della vita (Austria), Università di Middlesex (Regno Unito), Università di Obuda (Ungheria), Robert Gordon University (Regno Unito), Università tecnica di Creta (Grecia), l’Università della Difesa in Belgrado e l’Accademia di criminologia e studi di polizia (Serbia), l’Università di Sarajevo e l’Università di Banja Luka (Bosnia Erzegovina), l’Università di Priština e il Technical College of Applied Sciences Urosevac (Kosovo).
L’evento ha dato l’opportunità di presentare risultati importanti di Capacity Building: disegno e implementazione di 6 nuovi corsi di laurea con accreditamento nei paesi dei Balcani occidentali, l’istituzione di 3 nuovi International Relation Office, 6 accordi di cooperazione tra Università, 41 mobilità per studenti e 125 mobilità per docenti (attività in corso), 4 manuali per corsi formazione, 15 laboratori attrezzati con PC, applicativi, libri e una stazione meteorologica.
Durante l’incontro del nucleo di valutazione Qualità sono stati analizzati i risultati positivi dei nuovi corsi di laurea avviati durante l’A.A. 2018/19 nelle Università dei Balcani occidentali. I risultati quantitativi e qualitativi sono stati ottenuti attraverso l’analisi dei questionari di valutazione compilati dagli studenti, relativi alla qualità e innovazione dell’offerta formativa e le opportunità fornite nel mondo del lavoro.
La missione presso l’Università di Sarajevo è stata anche strategica per poter avere nuove opportunità di partecipazione e presentazione di nuove proposte progettuali da parte del partenariato NatRisk insieme con un nuovo partenariato BESTSDI (15 Università della Croazia, Albania, Bosnia Herzegovina, Kosovo, Montenegro, Serbia, nord Macedonia, Belgio, Germania).