Per il quarto anno consecutivo l’Università di Messina ha finanziato il programma Visiting Professors e Visiting Researchers a supporto della mobilità di docenti, ricercatori ed esperti di elevata qualificazione scientifica appartenenti a Istituzioni universitarie, di ricerca o di alta formazione europee ed extraeuropee.
Il programma Visiting si inserisce nell’alveo delle attività volte a supporto delle politiche di internazionalizzazione del nostro Ateneo. Visto il suo successo e l’elevata qualità delle candidature ricevute, quest’anno gli organi collegiali di UniME hanno deliberato di stanziare maggiori fondi al fine di consentire la più ampia partecipazione al programma Visiting e finanziare più candidature.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Prorettore all’Internazionalizzazione e Horizon 2020, Prof. Germanà: “L’incremento costante delle candidature nel corso delle varie edizioni evidenzia la sempre crescente attrattività del nostro Ateneo e ci conferma che tutto il lavoro svolto negli ultimi anni a supporto dell’internazionalizzazione di Ateneo va nella giusta direzione”. Il programma Visiting, infatti, rappresenta un fiore all’occhiello per il nostro Ateneo ed una concreta attività volta a rafforzare la cooperazione scientifica e didattica.
Durante tutto l’a.a. 2019/20 infatti, 31 Visiting Professors e 22 Visiting Researchers visiteranno il nostro Ateneo, contribuendo all’attività didattica e di ricerca di tutti i Dipartimenti e offrendo opportunità di confronto e formazione a tutto il corpo studentesco e accademico.
In particolare, quest’anno il nostro Ateneo ospiterà 9 Visiting dagli Stati Uniti, 2 dall’Australia, 5 dall’Asia (Cina, Giappone e Vietnam), 4 dal Sud America (Brasile, Argentina e Messico), 4 da Algeria, Egitto e Iran e 29 da Paesi Europei e limitrofi quali Germania, Svezia, Regno Unito, Olanda, Francia, Svizzera, Danimarca, Grecia, Polonia e Spagna.