Il Tech Share Day è una manifestazione organizzata dal Politecnico e dall'Università di Torino, insieme ad alcuni sponsor privati che ha come scopo quello di promuovere
presso una platea costituita da rappresentanti di primarie imprese nazionali e multinazionali, i brevetti nascenti dalle attività di ricerca degli Atenei Italiani.
Alla manifestazione, in corso a Torino, partecipano 30 Università italiane con circa 300 inventori in rappresentanza dei vari gruppi di ricerca, presentando ben 140 tecnologie diverse, in numerosi settori
della ingegneria e delle scienze della vita.
Si tratta di una buona occasione per valorizzare i prodotti della ricerca universitaria e per ampliare le reti di collaborazioni scientifiche tra i ricercatori dei i vari atenei.
L'Università di Messina espone tre invenzioni brevettate:
a) Scafo planante ad insufflazione gas motore in acqua.
Inventori: Prof. Eugenio Guglielmino, Dott. Filippo Cucinotta, Ing. Felice Sfravara.
Si tratta di uno scafo che utilizza i gas derivanti dalla combustione del carburante nel motore per creare uno strato d'aria tra la carena e la superficie dell'acqua, diminuendo l'attrito tra l'acqua ed il natante e contribuendo così a migliorarne le performance (minor consumo di carburante, maggiore velocità, etc.).
b) Procedimento per la solubilizzazione dei residui della spremitura di agrumi e loro recupero energetico.
Inventori Dott.ssa Claudia Espro, Dott. Antonio Galvagno, Dott. Gianvincenzo Licandro , Dott.ssa Silvia Marini, Prof.ssa Annamaria Visco.
Si tratta di un procedimento chimico-fisico che, mediante l'innalzamento della temperatura e l'impiego di alcune sostanze chimiche solubilizza i residui della spremitura di agrumi
(c.d. "pastazzo"), rendendone più facile lo smaltimento e, con ulteriori processi, l'impiego quali fonti energetiche o il recupero di parte dei residui da avviare ad altre lavorazioni.
c) Materiale composito estrudibile a base cementizia alleggerita e procedimento per la realizzazione di elementi a base cementizia alleggerita.
Inventore: Ing. Ernesto Gugliandolo, con ulteriori sviluppi attraverso la collaborazione del Prof. Giuseppe Ricciardi e dell'Ing. Devid Falliano.
Il brevetto riguarda un particolare tipo di cemento per costruzioni edilizie alleggerito mediante inserimento di schiume in materiale plastico che lo rende più facilmente trasportabile e consente di precostruire
pannelli anche in luoghi differenti dal sito in cui verrà costruito l'edificio, aumentandone al contempo la lavorabilità, la resistenza al fuoco e le caratteristiche di isolamento termico.