La Commissione di garanzia ha il compito di vigilare sull’osservanza dei principi ispiratori e dei canoni del Codice dei comportamenti nella comunità universitaria ispirati ad etica pubblica.
E’ eletta dal Senato Accademico a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, sentito il Consiglio di Amministrazione, e composta da cinque membri, dei quali un professore ordinario, un professore associato, un assistente ordinario o ricercatore, un rappresentante del personale tecnico-amministrativo, un rappresentante degli studenti; dura in carica per due anni solari e il mandato non è immediatamente rinnovabile se non dopo almeno quattro anni dalla cessazione del precedente.
Ha il compito di esaminare ed istruire le istanze ad essa presentate da parte di qualsiasi operatore, con le quali sia rappresentata la inosservanza dei canoni del Codice dei comportamenti nella comunità universitaria ispirati ad etica pubblica ed ogni genere di fatto, atto o comportamento da esso discosto, ad eccezione dei fatti di cui sia investito il Consulente di fiducia, garantendo l’osservanza dei canoni di indipendenza, correttezza, imparzialità e riservatezza.
Potranno essere prese in considerazione unicamente le istanze che diano una dettagliata e motivata descrizione dei fatti, atti o comportamenti suddetti e dotate di sottoscrizione che consenta il riconoscimento dell’istante.
Ha facoltà di convocare presso di sé le parti interessate, sia separatamente che congiuntamente, in relazione alle circostanze e/o fissare un termine non superiore a trenta giorni, perché queste forniscano la documentazione necessaria a dare contezza del loro operato o integrino quella già esibita e si pronunzia entro trenta giorni dal completamento dell’istruttoria del caso, tentando una composizione amichevole e bonaria tra i soggetti interessati; ove ciò si dimostri impossibile, valutate scrupolosamente le circostanze, ne riferisce sollecitamente al Rettore, per la eventuale adozione dei provvedimenti di competenza.
Qualora il Rettore ritenga di dover investire il Senato Accademico della valutazione del caso, quest’ultimo sarà trattato nella prima seduta utile e con carattere di priorità sopra ogni altro argomento.
La Commissione può altresì agire d’ufficio dando pareri agli organi di governo dell’Ateneo o sollecitandoli all’adozione di iniziative.
I casi di maggiore interesse potranno essere resi noti tramite pubblicazione sulla pagina web dell’Università nel pieno rispetto della privacy.