Si sono concluse con un bilancio più che positivo le attività di integrazione multiculturale realizzate grazie al progetto FAMI Azione 04 , gestito dall’Università di Messina in ATS con il Centro Studi “G.Arnao” ed il partenariato della capofila Regione siciliana. L’idea forza di puntare sullo Sport ed il Food per aggregare e favorire l’interazione tra le diverse comunità autoctone e straniere ha reso le attività progettuali delle vere e proprie feste per l’integrazione e la coesione sociale. Cimentarsi in mini tornei sportivi con il sano spirito del gioco e partecipare a momenti di conoscenza reciproca sulle tradizioni alimentari fino a creare veri e propri laboratori del gusto dal sapore multietnico, queste le specifiche chiavi di lettura scelte dai docenti dell’Ateneo Daniele Bruschetta e Antonino Germanà nella qualità rispettivamente di Esperti di progetto per lo sport e l’alimentazione. Il ciclo di iniziative è partito a Messina con gli eventi svoltisi lo scorso giugno presso le strutture della Cittadella Sportiva universitaria messe a disposizione dal CUS, che ha sostenuto le attività in collaborazione con le Associazioni del territorio grazie alle quali si è registrata l’ampia partecipazione anche di molti ragazzi ospiti dei centri di prima e seconda accoglienza. Nel mese di novembre poi il grande evento di Caltanissetta, presso la scuola “A. Volta”, in cui i protagonisti sono diventati i ragazzi delle scuole cittadine ed i loro coetanei di origine straniera coinvolti dalle Associazioni locali. Alla presenza del Sindaco e dei referenti istituzionali del Comune di Caltanissetta, i ragazzi si sono cimentati nei “giochi senza frontiere” ideati per tutti gli eventi ed hanno chiesto ed ottenuto di sfidarsi giocosamente anche in veri e propri tornei di cricket e softball al termine dei quali un atteso momento Food ha consentito loro di rafforzare il legame creato sul campo. Trapani, poi, ha confermato pienamente la sua vocazione interculturale e, grazie all’apporto del Comune e della cooperativa Badia Grande che ha coinvolto diverse realtà attive per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti, ha segnato un’altra tappa di successo per le attività FAMI. Agli ormai tradizionali momenti di Sport e Food all’insegna quel giorno naturalmente del cous cous trapanese è seguito anche un evento musicale partecipato dal Jam Jam Lab e trasmesso in diretta su Radio Openvoice, il canale radiofonico web gestito dai richiedenti asilo. Il ciclo di eventi si è concluso lo scorso 5 dicembre a Partinico (PA) nella splendida cornice del Palazzo dei Carmelitani per una mattinata di formazione – informazione sui temi dell’integrazione sociale diretta agli studenti delle scuole del comprensorio partinicese e presso la scuola “Carlo Alberto dalla Chiesa” poi per le attività in programma. Il Sindaco e gli Assessori comunali di riferimento, insieme ai responsabili della Pro Loco, hanno contribuito alla sensibilizzazione necessaria affinchè soprattutto le nuove generazioni si affaccino alle opportunità di scambio ed interazione tra popoli con fiducia perché, in linea con il messaggio lanciato e sostenuto dall’Ateneo peloritano fortemente impegnato in tal senso, la valorizzazione della diversità di culture, tradizioni, esperienze e competenze è ciò su cui può svilupparsi una società multietnica più consapevole e pertanto più forte. Con il termine delle attività progettuali finanziate dal Ministero con il FAMI azione 04 si conclude un ciclo di iniziative che ha generato un impatto positivo tale da poter permanere e per la cui sostenibilità l’Università di Messina ha già strutturato un proprio apposito Centro interdipartimentale, il CEMI – Centro per la Migrazione, l’Integrazione sociale e la comunicazione interculturale.
Progetto FAMI: ottimo il bilancio delle attività