Si è conclusa la “Rassegna Internazionale delle Competenze – International Skills Meeting” (ISM2018), organizzata dal COP UniMe (Centro per l’Orientamento e il Placement) dell’Università di Messina e dall’Associazione Bios in collaborazione con la rete Eurodesk Italia, l’Ersu Messina e il Conservatorio “Arcangelo Corelli”.
La Rassegna per tre giorni ha trasformato il plesso centrale dell’Ateneo in un’isola della formazione, dell’orientamento e dell’occupazione, in cui professori, studenti, laureandi, laureati, liberi professionisti, imprenditori, rappresentanti di enti profit e no profit si sono incontrati, scambiandosi informazioni, e confrontati. Con l’obiettivo di superare i limiti delle tradizionali rassegne dell'orientamento universitario dedicate al solo orientamento in ingresso, per avvicinare concretamente i giovani al mercato del lavoro attraverso il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche, sono stati organizzati 27 workshop, 20 stand orientativi e informativi, 16 desk di recruitment, seminari e plenarie. Sono stati illustrati dati, statistiche e trend sui lavori più ricercati, i modelli di business e le opportunità di mobilità occupazionale e di internazionalizzazione delle imprese. Sono state anche raccolte le testimonianze delle eccellenze siciliane. Tutto alla presenza dei rappresentanti di otto Camere di Commercio Italiane all’Estero che da mesi, assieme all’Associazione Bios e al COP Unime, nell’ambito del progetto “ItsTIME”, stanno lavorando alla creazione di un’innovativa piattaforma di ricerca lavoro, basata su un nuovo modello di matching tra domanda e offerta.
A tracciare un bilancio della manifestazione, la prof.ssa Roberta Salomone, presidente del COP UniMe, e il dott. Carmelo Lembo, presidente dell’Associazione Bios: “In totale sono state oltre 5.000 le presenze di giovani provenienti da Messina e provincia e dalla Calabria: 3500 studenti hanno partecipato a plenarie e attività di orientamento formativo e lavorativo; 1600 gli universitari e i giovani imprenditori che hanno preso parte ai seminari e ai workshop. Sono numeri che hanno superato le previsioni e ci rendono sodisfatti - hanno spiegato - e proprio per questo sentiamo l’onere di offrire ancora di più e meglio nelle prossime edizioni”.
Inoltre, a chiusura della manifestazione il vice ministro all’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha voluto inviare un messaggio ai giovani partecipanti alla Rassegna, evidenziando l’importanza dell’evento e della costruzione di forti legami tra mondo universitario e il mercato del lavoro. “Spero che questa iniziativa – ha detto Fioramonti - diventi un modello di riferimento per altre regioni d’Italia. Il legame tra la formazione e il mondo del lavoro diventa sempre più importante in un’economia che cambia velocemente e dove le nuove tecnologie ripensano lo sviluppo delle attività professionali, per questo dobbiamo essere sicuri di formare studenti per i lavori del futuro e non per quelli del passato e dobbiamo insegnare ai nostri giovani, sia a scuola che all’università, a rinnovarsi costantemente”.