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[4096/2011] - SCIENZE DELL'INFORMAZIONE: TECNICHE GIORNALISTICHE E SOCIAL MEDIA

Classe: 
L-20 - Scienze della comunicazione
Codice Corso: 
4092
Ordinamento: 
2021
Anno Accademico: 
2021
Sede: 
Dipartimento di Civiltà antiche e moderne
Coordinatore: 

Prof. Marco Centorrino

Lingua: 
italiano
Laboratori e Aule Informatiche: 
Sale studio: 

Prova finale

1. Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della Laurea in “Scienze dell’Informazione: Tecniche giornalistiche e Social Media”, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dalla Didattica Programmata, ad eccezione di quelli assegnati alla prova finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari.
2. Lo studente che abbia maturato tutti i crediti previsti dal suo piano di studi può conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’università.
3. Per il conseguimento della Laurea lo studente presenta alla Segreteria studenti, per il tramite del Direttore, domanda di assegnazione dell’elaborato finale, controfirmata dal relatore, almeno 90 giorni prima della data di inizio della prima sessione di Laurea utile. A tal fine farà fede la data del protocollo di ingresso.
4. All’atto della presentazione della domanda lo studente indica il docente relatore, scelto fra i docenti dell’Università degli Studi di Messina, che lo assiste nella preparazione dell’elaborato finale e l’argomento che gli è stato assegnato. Possono svolgere il ruolo di docente relatore anche i docenti supplenti o assegnatari di un contratto di insegnamento nell’anno accademico di presentazione della domanda.
5. La prova finale per il conseguimento della laurea consiste nella discussione pubblica dell’elaborato dalla quale la Commissione esaminatrice possa accertare la maturità culturale e la capacità di elaborazione del candidato, nonché la qualità del lavoro svolto.
6. L’elaborato finale, munito del visto di approvazione del docente relatore, deve essere depositato in via informatica dal candidato ai competenti uffici amministrativi almeno 7 giorni prima della prova finale. L’elaborato è reso visionabile ai componenti della Commissione di laurea nominata dal Direttore per quell’appello di laurea.
7. L’elaborato finale potrà essere presentato parzialmente o interamente in una delle lingue straniere impartite nel Corso, purché venga allegata una presentazione in italiano, completa di riassunto dei contenuti e corredata del visto di approvazione del docente relatore.
8. L’elaborato finale potrà prevedere la predisposizione di un abstract in una delle lingue straniere impartite nel Corso.
9. Ai fini del superamento della prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. Il punteggio massimo è di 110/110 con eventuale attribuzione della lode.
10. Il punteggio dell’esame di laurea è pari alla somma tra il punteggio di base ed il voto di valutazione di cui ai successivi commi 11 e 12. Il punteggio di base è dato dalla media aritmetica ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi (comunicata dalla Segreteria studenti) di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi previste nel piano di studio del candidato, con arrotondamento dei decimi all’unità superiore o inferiore più prossima; alle votazioni di trenta e lode è assegnato valore di 31.
11. Per l’attribuzione dei punti per il voto curriculare la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 4 punti, che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri:

  • Mobilità internazionale con acquisizione di CFU.
  • Conclusione degli studi in corso; il criterio è utilizzabile nel caso in cui l’ultimo esame sia stato sostenuto entro l’ultima sessione dell’anno solare e la laurea sia conseguita entro l’ultima sessione utile dell’ultimo anno di corso;
  • Acquisizione di almeno due lodi nelle materie di base e caratterizzanti;
  • Tirocini formativi e di orientamento presso aziende o enti di ricerca.

12. Per l’attribuzione del voto di valutazione della tesi la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 7 punti che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri:

  • la qualità del lavoro dell’elaborato;
  • l’entità dell’impegno profuso nella realizzazione dell’elaborato;
  • la capacità dello studente di conoscere gli argomenti del suo elaborato e la principale bibliografia di riferimento e di saperli collegare alle tematiche caratterizzanti del suo corso di studi;
  • la capacità di esporre in maniera fluida gli argomenti del suo elaborato e di trarre conclusioni coerenti con i risultati ottenuti;
  • la capacità di sintetizzare, in maniera puntuale ed esaustiva, il lavoro effettuato ed i risultati raggiunti, entro il tempo assegnato per l’esposizione;
  • la capacità di rispondere alle domande poste dalla Commissione in maniera spigliata e pertinente.

13. La lode, richiesta dal docente relatore, può essere attribuita se la Commissione è unanime.
14. Lo svolgimento degli esami finali di laurea è pubblico e si svolge in presenza del candidato con proclamazione finale e comunicazione del voto di laurea assegnato dalla Commissione.
15. Lo studente che intenda ritirarsi dalla prova finale per il conseguimento della laurea deve manifestarlo alla Commissione prima che il Presidente lo congedi al termine della discussione dell’elaborato.
16. La Commissione per la valutazione della prova finale è nominata dal Direttore del Dipartimento su proposta del Coordinatore del Corso di laurea. La Commissione è composta da almeno sette membri la cui maggioranza deve essere costituita da professori di ruolo titolari di insegnamento presso il Dipartimento. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o docenti a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad esaurimento, anche se di altro Dipartimento dell’Ateneo, purché nel rispetto dell’art. 24 comma 2 del RDA. Possono altresì far parte della commissione docenti di altre Università ed esperti di enti di ricerca.
17. Di norma, Presidente della Commissione è il Direttore del Dipartimento o il Coordinatore del Consiglio di Corso di Laurea, o, in subordine, il professore di prima fascia con la maggiore anzianità di ruolo. Al Presidente spetta garantire la piena regolarità dello svolgimento della prova e l’aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti dal Consiglio di Corso di Laurea.
18. La modalità di svolgimento degli esami finali prevede la presentazione dell’elaborato, anche mediante supporto multimediale e una discussione anche con domande rivolte allo studente.
19. I tempi concessi per la presentazione e la discussione devono essere uguali per tutti i candidati e per tutte le sedute di laurea, indipendentemente dal numero dei candidati stessi.
20. Al termine della prova finale la Commissione di Laurea comunica il voto.
21. La proclamazione si svolge con una breve cerimonia pubblica, subito dopo la conclusione di tutte le prove finali, o in giorni successivi. Il luogo, data, orario della cerimonia di proclamazione saranno comunicati alla Segreteria didattica del Dipartimento dal Coordinatore contestualmente alla comunicazione della data della prova finale.
22. Le prove finali per il conseguimento del titolo si articolano in almeno tre appelli.
23. La consegna dei diplomi di Laurea avviene in occasione di cerimonie collettive nelle date previste dal Calendario Didattico.


Requisiti

- Per l’ammissione al Corso di Laurea triennale in “Scienze dell’Informazione: Tecniche giornalistiche e Social Media” si richiede il possesso del titolo di scuola secondaria superiore previsto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell’Università.
- La verifica della preparazione personale (ex art. 6, comma 1 del D.M. 270/04) viene effettuata mediante test CISIA o equivalenti.
- Nel caso in cui la verifica della preparazione personale non sia positiva saranno assegnati degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da soddisfare nel primo anno di corso. Le modalità di recupero delle eventuali carenze nella preparazione iniziale sono rese note sul sito del Corso di Studio. In caso di mancato assolvimento degli OFA, lo studente sarà iscritto al primo anno ripetente.

Obiettivi

Il Corso di Laurea triennale in “Scienze dell’Informazione: Tecniche giornalistiche e Social Media” si propone di fornire nozioni legate ai processi di comunicazione, all’analisi dei contesti, ai cambiamenti connessi alla rivoluzione digitale. Tutto ciò attraverso un progetto formativo centrato su tematiche che fanno riferimento, da un lato, alle dinamiche informative proprie dell’industria culturale e, dall’altro, alle esigenze di visibilità e di contatto con l’utenza di riferimento che coinvolge sempre più enti, aziende e organizzazioni, pubblici e privati.
Il percorso è suddiviso in due curricula incentrati, rispettivamente, sul giornalismo e sul social media management. È prevista una formazione comune, rivolta ad approfondire le dinamiche della comunicazione, anche all’interno delle organizzazioni complesse.
Dopo questa formazione comune sarà possibile scegliere uno dei due percorsi nei quali, per un verso, è previsto l’approfondimento di tecniche giornalistiche settoriali, per l’altro, gli studenti hanno l’opportunità di acquisire conoscenze riguardanti ulteriori capacità nella gestione di media audiovisivi, competenze nell’ambito dell’evoluzione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione pubblica e d’impresa.
Le materie affini e integrative completano i due percorsi, offrendo specifici approfondimenti e unendoli attorno a un piano didattico che prevede approfondimenti teorici e applicazioni pratiche, in termini di scrittura giornalistica, redazione di un piano di comunicazione, analisi del contesto territoriale, analisi dei fenomeni politici e sociali, pianificazione di una social media strategy.
È previsto, altresì, lo svolgimento di un periodo di tirocinio presso enti e aziende convenzionate, che consente agli studenti di iniziare a misurarsi con il mondo del lavoro.

Risultati

I laureati del CdS devono essere in grado di:

- pianificare strategie di comunicazione, con particolare riferimento ai media digitali, partendo da un’analisi dei contesti e dei target attraverso strumenti qualitativi e quantitativi;
- redigere testi informativi sia di carattere generalista sia di carattere specialistico, incentrati su linguaggi e strutture narrative idonei rispetto ai target di riferimento;
- orientarsi nei meccanismi dell’industria culturale tradizionale e delle nuove industrie culturali che caratterizzano il mercato del digitale;
- selezionare e gestire strumenti e canali per veicolare contenuti verso i target di riferimento;
- muovere all’interno dei meccanismi generati dalla cultura partecipativa e che, in particolare, trovano applicazione nello scenario della rete;
- rapportarsi con norme giuridiche ed etiche che riguardano il settore della comunicazione;
- operare in contesti di lavoro nazionali e internazionali;
- orientarsi nel settore delle pubbliche amministrazioni.
Tali competenze vengono acquisite non solo attraverso lezioni frontali, ma anche mediante esercitazioni nelle quali gli studenti vengono coinvolti individualmente o in piccoli gruppi. Sono proposti esercizi di scrittura, di utilizzo degli strumenti digitali, di pianificazione delle strategie di comunicazione.
L'acquisizione di queste competenze viene verificata attraverso esercitazioni orali e scritte, esami curriculari e attraverso la stesura e discussione della tesi di laurea.

Sbocchi professionali

  • Tecnici web - (3.1.2.3.0)
  • Tecnici della produzione di servizi - (3.1.5.5.0)
  • Tecnici degli apparati audio-video e della ripresa video-cinematografica - (3.1.7.2.1)
  • Tecnici del montaggio audio-video-cinematografico - (3.1.7.2.3)
  • Tecnici dell'acquisizione delle informazioni - (3.3.1.3.1)
  • Tecnici del marketing - (3.3.3.5.0)
  • Tecnici della pubblicità - (3.3.3.6.1)
  • Tecnici delle pubbliche relazioni - (3.3.3.6.2)
  • Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali - (3.4.1.2.1)

Parere delle parti sociali

Le consultazioni con le organizzazioni rappresentative dei portatori di interesse sono effettuate dal Dipartimento, nella persona del Direttore, e dai CdS, attraverso i Coordinatori.
Le consultazioni, che hanno scadenza periodica, generalmente annuale, avvengono direttamente, attraverso la convocazione di una riunione alla quale sono invitati a partecipare tutti i potenziali portatori di interesse e nel corso della quale vengono illustrati i manifesti degli studi dei CdS.

In aggiunta, il CdS, attraverso i suoi docenti, intrattiene rapporti continui con gli Enti e gli Istituti maggiormente vicini per interessi scientifici (Ordine dei Giornalisti Sicilia, testate locali), presso i quali si svolgono anche molti dei tirocini formativi e, a partire dall'A.A. 2016/17, si è dotato di un Comitato d'Indirizzo. La funzione del Comitato è quella di facilitare l'orientamento in uscita degli studenti del CdS, contribuendo a definire le strategie formative in grado di favorire il migliore sviluppo possibile in riferimento al mercato del lavoro.
I componenti del Comitato d'Indirizzo del CdS sono:
- Prof. Giuseppe Giordano (direttore del Dipartimento),
- Prof. Marco Centorrino (coordinatore del CdS),
- Prof. Pasquale De Meo (docente del CdS),
- Dott.ssa Rosaria Brancato (giornalista),
- Dott.ssa Gisella Cicciò (giornalista e già componente del Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia),
- Dott. Attilio Borda Bossana (giornalista, già capo ufficio stampa del Comune di Messina e componente del Consiglio di Disciplina territoriale dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia).

- A seguito del Riesame ciclico 2018, i cui riscontri sono stati confermati anche nelle successive attività di riesame annuale, il CdS ha avviato un confronto con le parti sociali - e in particolare con il Comitato d'Indirizzo – mirato a potenziare la corrispondenza dei contenuti dell’offerta formativa con la domanda del mercato del lavoro. I profondi cambiamenti che hanno riguardato negli ultimi anni il mondo dell’informazione, per un verso, e le risultanze sull’andamento dei percorsi formativi fin lì attivati, per altro verso, suggerivano infatti l’esigenza di una modifica dell’ordinamento che consentisse di aggiornare l’impianto del CdS.
Al termine di questo percorso di analisi e riflessione, il 20 ottobre 2020 si è nuovamente riunito il Comitato d’indirizzo del CdS. Il confronto tra tutti i partecipanti alla riunione ha fatto emergere l’esigenza di dare maggiore risalto al tema dei social media, pur non abbandonando gli ambiti del giornalismo e della comunicazione pubblica e privata che avevano caratterizzato il CdS negli anni precedenti. Inoltre, è stata valutata positivamente la possibilità di modificarne la struttura da interclasse (L-16 e L-20) in monoclasse (L-20), così da ricavare un percorso formativo che, avendo come punto di riferimento la comunicazione, potesse affrontare in modo più deciso i temi connessi al mondo digitale.
I rappresentati del mondo del lavoro hanno evidenziato come, in quel momento, il mercato del lavoro facesse registrare una significativa richiesta di web editor. Hanno suggerito, quindi, che all’interno del percorso formativo la gestione dei social media non venisse intesa soltanto nella prospettiva di redazione dei contenuti, ma anche in termini di progettazione e gestione degli spazi on-line attraverso i quali veicolarli.
È stata confermata, poi, l’esigenza – già approfondita in altre riunioni – di potenziare nella nuova proposta progettuale il settore della scrittura e di prevedere attività di esercitazione all’interno dei corsi con vocazione maggiormente professionalizzante.
È anche emersa la necessità di fare confrontare gli studenti con le problematiche connesse alla regolamentazione della professione, proponendo approfondimenti sia sulle norme deontologiche sia su quelle giuridiche (così come previsto anche dal precedente ordinamento).
Infine, è stata posta l’attenzione sull’importanza di affiancare competenze connesse alla comunicazione pubblica con nozioni riguardanti la comunicazione d’impresa, settore nel quale gli stessi giornalisti possono trovare spazi occupazionali.

Inoltre, in data 29 ottobre 2020 si è anche svolta, per via telematica, una più ampia consultazione con le parti sociali, nel corso della quale è stata presentata l'intera offerta formativa del Dipartimento. In quest'ambito, sono state evidenziate le modifiche al progetto formativo del CdS in 'Scienze dell'Informazione', ricevendo riscontri positivi.

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