Offerta Didattica

 

[4057/2014] - TRADIZIONE CLASSICA E ARCHEOLOGIA DEL MEDITERRANEO

Classe: 
LM-2+LM-15
Accesso: 

libero

Codice Corso: 
4057
Ordinamento: 
2014
Anno Accademico: 
2019
Sede: 
Dipartimento di Civiltà antiche e moderne
Coordinatore: 

Prof. Claudio Meliadò

Lingua: 
italiano
Laboratori e Aule Informatiche: 
Sale studio: 

Prova finale

Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale in Tradizione classica e Archeologia del Mediterraneo, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dal Manifesto degli Studi, ad eccezione di quelli assegnati alla prova finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari. Lo studente che abbia maturato tutti i crediti previsti dal suo piano di studi può conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’Università.
Per il conseguimento della Laurea Magistrale lo studente deve presentare domanda alla Segreteria studenti, controfirmata dal relatore, per il tramite del Direttore, almeno 6 mesi prima dalla data di inizio della prima sessione di Laurea utile. A tal fine farà fede la data del protocollo di ingresso. Per gli studenti in mobilità quest’ultimo requisito verrà attestato dal referente dell’internazionalizzazione.
All’atto della presentazione della domanda lo studente indica il docente Relatore scelto fra i docenti dell’Università degli Studi di Messina e l’argomento della tesi di laurea. Possono svolgere il ruolo di Relatore anche i supplenti e i docenti assegnatari di un contratto di insegnamento nell’anno accademico di presentazione della domanda.
La prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale consiste nella discussione pubblica della tesi, relativa a un lavoro originale svolto dallo studente. La tesi dovrà essere preferibilmente a carattere applicativo, progettuale o sperimentale, dalla quale la Commissione possa valutare la maturità culturale e scientifica nonché la qualità del lavoro svolto. Lo studente e il Relatore possono avvalersi della collaborazione di un Correlatore nella preparazione della tesi. Il Correlatore può essere un docente di altro ateneo, anche estero, o essere figura professionale, anche di altra nazionalità, esterna all’Università. In quest’ultimo caso, all’atto della presentazione della domanda di tesi, deve essere prodotta un’attestazione a firma del Relatore in merito alla qualificazione scientifica e/o professionale del Correlatore in rapporto con la dissertazione oggetto di esame. Compito specifico del Relatore e dell’eventuale Correlatore è coordinare le attività dello studente nella preparazione della tesi in relazione al numero di crediti formativi previsti per questa attività.
La tesi, che può essere redatta anche parzialmente o interamente in lingua Inglese, corredata dalla firma del Relatore, deve essere presentata dal candidato ai competenti uffici amministrativi almeno 7 giorni prima della prova finale. Contestualmente, lo studente deve depositare un riassunto della tesi dell’ampiezza di una pagina, in formato cartaceo e elettronico (MS Word o PDF), presso la Segreteria didattica del Dipartimento che, a sua volta, provvederà ad inoltrarlo ai singoli Commissari d’esame in allegato alla convocazione per la seduta della prova finale. La Commissione per la valutazione della prova finale è nominata dal Direttore su proposta del Coordinatore del CdS. La Commissione è composta da almeno sette membri; la maggioranza è composta da professori di ruolo dell’Ateneo, titolari di insegnamento nel Dipartimento. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o docenti a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad esaurimento, anche se di altro Dipartimento dell’Ateneo, purché nel rispetto dell’Art. 24 comma 2 del RDA. Possono altresì far parte della commissione docenti di altre Università ed esperti di enti di ricerca. Di norma, il Presidente della Commissione è il Direttore o il Coordinatore del CdS o, in subordine, il professore di prima fascia con la maggiore anzianità di ruolo. A lui spetta garantire la piena regolarità dello svolgimento della prova e l’aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti dal CdS.
Ai fini del superamento della prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. Il punteggio massimo è di 110/110 con eventuale attribuzione della lode. Il punteggio dell’esame di laurea è pari alla somma tra il punteggio di base ed il voto di valutazione di cui ai successivi commi 12 e 13. Il punteggio di base è dato dalla media aritmetica ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi (comunicata dalla Segreteria studenti) di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi, previste nel piano di studio del candidato, con arrotondamento dei decimi all’unità superiore o inferiore più prossima; alle votazioni di trenta e lode è assegnato valore di 31. Per l’attribuzione dei punti per il voto curriculare la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 4 punti, che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri: - Mobilità internazionale con acquisizione di CFU. - Conclusione degli studi in corso; il criterio è utilizzabile nel caso in cui l’ultimo esame sia stato sostenuto entro l’ultima sessione dell’anno solare e la laurea sia conseguita entro l’ultima sessione utile dell’ultimo anno di corso; - Acquisizione di almeno due lodi nelle materie caratterizzanti; - Tirocini formativi e di orientamento presso aziende o enti di ricerca. Per l’attribuzione del voto di valutazione della tesi la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 7 punti che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri: - la qualità del lavoro di tesi; - l’entità dell’impegno profuso nella realizzazione dell’elaborato; - la capacità dello studente di conoscere gli argomenti del suo elaborato e la principale bibliografia di riferimento e di saperli collegare alle tematiche caratterizzanti del suo corso di studi; - la capacità di esporre in maniera fluida gli argomenti del suo elaborato e di trarre conclusioni coerenti con i risultati ottenuti; - la capacità di sintetizzare, in maniera puntuale ed esaustiva, il lavoro effettuato ed i risultati raggiunti, entro il tempo assegnato per l’esposizione; - la capacità di rispondere alle domande poste dalla Commissione in maniera spigliata e pertinente. La lode può essere assegnata, su proposta del Relatore e con giudizio unanime della Commissione, solo per le tesi che risultino a giudizio della Commissione di alta qualità.
Lo svolgimento degli esami finali di Laurea Magistrale è pubblico, così come pubblico è l’atto della proclamazione del risultato finale. La modalità di svolgimento degli esami finali prevede la presentazione della tesi, anche mediante supporto multimediale, e una discussione anche con domande rivolte allo studente. I tempi concessi per la presentazione e la discussione devono essere uguali per tutti i candidati e per tutte le sedute di laurea, indipendentemente dal numero dei candidati stessi. Al termine della prova finale la Commissione di Laurea comunica il voto. Lo studente che intenda ritirarsi dalla prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale deve manifestarlo alla Commissione prima che il Presidente lo congedi al termine della discussione della tesi. La proclamazione si svolge con una breve cerimonia pubblica, subito dopo la conclusione di tutte le prove finali, o in giorni successivi. Il luogo, data, orario della cerimonia di proclamazione saranno comunicati alla Segreteria didattica del Dipartimento dal Coordinatore contestualmente alla comunicazione della data della prova finale.
Le prove finali per il conseguimento del titolo si articolano in almeno tre appelli.
La consegna dei diplomi di Laurea avviene in occasione di cerimonie collettive nelle date previste dal Calendario Didattico.


Requisiti

Per l’ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Tradizione classica e Archeologia del Mediterraneo si richiede il possesso della laurea triennale, conseguita su tutto il territorio nazionale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo dalle disposizioni ministeriali, purché siano in grado di utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano ed abbiano acquisito almeno 48 CFU nei seguenti SSD: L-ANT/01 Preistoria e protostoria; L-ANT/02 Storia greca; L-ANT/03 Storia romana; L-ANT/04 Numismatica; L-ANT/05 Papirologia; L-ANT/06 Etruscologia e antichità italiche; L-ANT/07 Archeologia classica; LANT/08 Archeologia cristiana e medievale; L-ANT/09 Topografia antica; L-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologica; L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca; L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina; L-FIL-LET/05 Filologia classica; L-FIL-LET/06 Letteratura cristiana antica; LFIL-LET/07 Civiltà bizantina; L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale; L-FIL-LET/10 Letteratura italiana; L-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana; L-LIN/01 Glottologia e linguistica; L-OR/01 Storia del Vicino Oriente antico; M-STO/09 Paleografia. Per chi intenda iscriversi alla classe LM-2 ( “Archeologia del Mediterraneo”), sui 48 CFU richiesti almeno 30 devono ricadere nei seguenti SSD: L-ANT/01 Preistoria e protostoria; L-ANT/02 Storia greca; L-ANT/03 Storia romana; L-ANT/04 Numismatica; L-ANT/06 Etruscologia e antichità 3 italiche; L-ANT/07 Archeologia classica; L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale; L-ANT/09 Topografia antica; L-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologica. Per chi intenda iscriversi alla classe LM-15 ( “Tradizione classica”), sui 48 CFU richiesti almeno 30 devono ricadere nei seguenti SSD: L-ANT/02 Storia greca; L-ANT/03 Storia romana; L-ANT/05 Papirologia; L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca; L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina; LFIL-LET/05 Filologia classica; L-FIL-LET/06 Letteratura cristiana antica; L-FIL-LET/07 Civiltà bizantina; L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica; FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana.
La verifica della preparazione dello studente (ex art. 6, comma 2 del D.M. 270/04) viene effettuata, dopo l’immatricolazione, da un’apposita Commissione nominata in seno al Consiglio di CdS. La verifica si considera superata per coloro che abbiano riportato una votazione di laurea triennale superiore a 95/110. Nell’eventualità che dalla verifica emergano carenze nella preparazione, il Consiglio di CdS, su proposta della Commissione, individua dei percorsi integrativi all’interno della laurea magistrale dipendenti dal risultato della verifica della personale preparazione, che devono comunque condurre al conseguimento della laurea magistrale con 120 CFU, senza attività formative aggiuntive.

Obiettivi

Il Corso di Studio Magistrale in Tradizione classica e Archeologia del Mediterraneo” intende offrire agli studenti avanzate competenze e capacità di elaborazione critica nel campo delle tradizionali discipline storiche, filologico-letterarie e archeologiche ed è concepito quale prosecuzione dell'itinerario di studi di base del Corso Triennale in Lettere, curricula classico e archeologico. Gli studenti saranno messi nelle condizioni di potenziare ulteriormente l'uso di tutti gli strumenti di ricerca, da quelli tradizionali, che mantengono ancora valida utilità, a quelli informatici e telematici e di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Gli studenti durante il percorso formativo avranno così l'opportunità di: - attuare una lettura critica di testi (letterari, epigrafici e papiracei) e di documenti archeologici (contesti, monumenti, opere d'arte, monete e prodotti della cultura materiale) relativi alla cultura greco-romana e medievale; - collocare tali testimonianze nel contesto culturale e storico; - seguire le linee di sviluppo della tradizione e della critica su questi temi; - acquisire le metodologie relative a queste attività.

Risultati

Dato non disponibile

Sbocchi professionali

Gli sbocchi occupazionali e le attività professionali del Corso di Laurea Magistrale in Tradizione classica e Archeologia del Mediterraneo sono i seguenti: - svolgere funzioni di elevata responsabilità in istituzioni di ambito pubblico o privato, italiane e straniere, destinate ad attività di ricerca, tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e archeologico: Soprintendenze, Musei, Università, Centri di Ricerca, Archivi di Stato, Biblioteche, Centri culturali, Fondazioni, Case editrici, redazioni giornalistiche, etc.; - accedere agli ulteriori livelli della formazione scientifica (Scuola di specializzazione, Dottorato, Master o altro) ai fini dell'assunzione di più elevate responsabilità nelle diverse istituzioni culturali; - accedere all'insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado, una volta completato il processo di abilitazione all'insegnamento previsto dalla normativa; - affrontare selezioni per posti di ruolo nell'amministrazione pubblica; - accedere a posti di ruolo con funzioni di responsabilità nell'amministrazione pubblica. Il Corso di Laurea Magistrale in Tradizione classica e Archeologia del Mediterraneo prepara alle professioni di: Archeologi (2.5.3.2.4) Esperti d'arte (2.5.3.4.2) Scrittori e poeti (2.5.4.1.1) Linguisti e filologi (2.5.4.4.1) Archivisti (2.5.4.5.1) Bibliotecari (2.5.4.5.2) Curatori e conservatori di musei (2.5.4.5.3).

Parere delle parti sociali

Il giorno 16 maggio 2019, alle ore 15,30, nell’Aula Magna del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne, si è svolta la consultazione plenaria delle organizzazioni rappresentative, a livello nazionale e internazionale della produzione di beni e servizi, delle professioni, presenti sul territorio, alla quale sono stati invitati: Prefettura di Messina, Prefettura di RC/Capo di Gabinetto, Presidente Regione Calabria, Rappresentante Città Metropolitana RC, Ufficio scolastico provinciale ME, Ufficio scolastico territoriale di Messina, Ufficio Scolastico Provinciale RC, CGIL-Messina, CISL-Messina, UIL- Messina, Segretario Generale UGL-Calabria, Sindacato CGIL-RC, Sindacato CISAL-RC, Sindacato CISL-RC, Sindacato CNA / Consorzio Servizi Imprese-RC, Sindacato SNALS-RC, Sindacato SUL-RC , Sindacato UIL-RC , Museo Archeologico Regionale Eoliano “Luigi Bernabò Brea”, Lipari, Museo regionale interdisciplinare di Messina, Archivio di Stato di Messina, Biblioteca regionale di Messina, Biblioteca Frati minori Cappuccini (Messina), Parco archeologico di Naxos-Taormina, Comune di Messina-Assessorato alla Cultura, Sindaco RC, Edizioni Di Nicolò, EDAS casa editrice/Vicidomini Domenica & C., Armando Siciliano editore, GEM srl, La zattera delFarte, Magika srl, Città del Sole edizioni. Gazzetta del Sud, Tempostretto, Ordine dei giornalisti di Messina, Camera di Commercio di Messina, Mesogea, Confìndustria ME, Confindustria RC, Segreteria UNIONCAMERE Calabria, Segretario Generale Camera Commercio RC Soprintendenza BB CC A A, COP, Dirigente del C.P.LA.-Stretto Ionio RC, Istituto di studi storici “G. Salvemini”, Società messinese di Storia Patria, Ufficio Regionale del Turismo di Messina, Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, Autorità Portuale/Servizio affari istituzionali, promozione e relazioni esterne, Catena alberghiera Russotti, Agenzia ELLEGI, Passpartao SIow Food, Ludwig, Azienda sviluppo APP in campo traduttivo, Spedamar (Shipping and Port Agency), Messina Tourism Bureau, Centro Provinciale Istruzione Adulti, Gianzelio Zucchi - Fire S. p. A. Consulting and Debt Managment, Ministero della giustizia DGSIA-CISIA di Catania, Museo cultura e musica popolare dei Peloritani, ICS “Albino Luciani”, Istituto “E. Ainis”.
Sono presenti il Direttore del Dipartimento, prof. G. Giordano, il Vicedirettore, prof. G. Ucciardello, i Coordinatori dei CdS, proff. M. Centorrino, P. de Capua, P. De Meo, R. Faraone, D. Gionta, L. Lozzi Gallo, C. Malta, C. Meliadò, M. Monaca, M.G. Sindoni, ed i rappresentanti dei seguenti enti: Soprintendenza BB CC AA Messina, Archivio di Stato, Comune di Messina, Biblioteca regionale di Messina, Autorità Portuale di Messina, Museo cultura e musica popolare dei Peloritani, Archivio Storico Diocesano Reggio Calabria, Sindacato UIL RC, Gazzetta del Sud, C.P.I.A. Stretto Ionio RC Soprintendenza BB CC AA Reggio Calabria, Polo Museale Calabria.
Il Direttore del Dipartimento, dopo aver ringraziato tutti i presenti, illustra brevemente l’offerta didattica 2019-2020, soffermandosi in particolari sui CdS che a fine 2018 hanno apportato modifiche nel quadro dell’offerta formativa, fondandosi anche sui suggerimenti che in passato le consultazioni con le parti sociali (nell’ultima fase soprattutto attraverso i Comitati di Indirizzo nei singoli CdS) hanno fornito, al fine di rafforzare la qualità dell’offerta e creare figure professionali più valide e adeguate alle sfide dell’odierno mercato del lavoro. Rimarca inoltre l’importanza del rapporto con enti, istituzioni e le aziende esterne per il percorso formativo dei CdS soprattutto attraverso stage e tirocini. Proprio in ragione delle modifiche operate, il Direttore dà quindi la parola ai coordinatori dei CdS interessati alle modifiche e alla Coordinatrice del Corso di Laurea Magistrale interateneo (realizzato con l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria) in “Lingua e cultura italiana a stranieri” di più recente attivazione. Prende la parola la prof.ssa R. Faraone, coordinatrice del CdS triennale in “Filosofìa” che presenta le modifiche dell’offerta formativa sia del CdS triennale, sia della Laurea Magistrale in “Filosofìa contemporanea” (in assenza del coordinatore del CdS, prof. P. Amato), modifiche che prevedono tra l’altro l’inserimento di nuovi insegnamenti connessi al mondo dell’editoria e del giornalismo; il prof. P. De Meo, coordinatore del CdS magistrale in “Metodi e linguaggi del Giornalismo” illustra l’ampliamento dell’offerta del CdS con l’apertura a discipline che studiano fenomeni della realtà contemporanea quali il cyberbullismo e le fake news. Infine, la prof.ssa P. de Capua, coordinatrice del CdS Magistrale in “Lingua e cultura italiana a stranieri” si sofferma sulla nuova laurea magistrale (a regime dal prossimo anno), sulle sue finalità (creare figure professionali nel campo della mediazione culturale e linguistica) e sull’impatto del corso nel territorio siciliano e calabrese, area di confine e di cruciale importanza nel campo dei flussi migratori e dell’accoglienza.
Non essendoci altri iscritti a parlare, il Direttore del Dipartimento ha ringraziato gli intervenuti ed ha suggerito di chiudere la riunione per consentire a coloro che ne fanno parte di partecipare alle riunioni convocate a seguire dei Comitati di indirizzo dei singoli CdS.
La seduta è tolta alle ore 16,25.
Letto, approvato e sottoscritto
Il Direttore

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