Offerta Didattica

 

[4097/2019] - METODI E LINGUAGGI DEL GIORNALISMO

Classe: 
LM - 19
Accesso: 

libero

Codice Corso: 
4097
Ordinamento: 
2019
Anno Accademico: 
2019
Sede: 
Dipartimento di Civiltà antiche e moderne
Coordinatore: 

Prof. Pasquale De Meo stanza n. 246,

Lingua: 
italiano
Laboratori e Aule Informatiche: 
Sale studio: 

Prova finale

1. Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale in Metodi e Linguaggi del Giornalismo, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dal Manifesto degli Studi, ad eccezione di quelli assegnati alla prova finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari. 2. Lo studente che abbia maturato tutti i crediti previsti dal suo piano di studi può conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’Università. 3. Per il conseguimento della Laurea Magistrale lo studente deve presentare domanda alla Segreteria studenti, controfirmata dal relatore, per il tramite del Direttore, almeno 6 mesi prima dalla data di inizio della prima sessione di Laurea utile. A tal fine farà fede la data del protocollo di ingresso. Per gli studenti in mobilità quest’ultimo requisito verrà attestato dal referente dell’internazionalizzazione. 4. All’atto della presentazione della domanda lo studente indica il docente Relatore scelto fra i docenti dell’Università degli Studi di Messina e l’argomento della tesi di laurea. Possono svolgere il ruolo di Relatore anche i supplenti e i docenti assegnatari di un contratto di insegnamento nell’anno accademico di presentazione della domanda. 5. La prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale consiste nella discussione pubblica della tesi, relativa a un lavoro originale svolto dallo studente. La tesi dovrà essere preferibilmente a carattere applicativo, progettuale o sperimentale, dalla quale la Commissione possa valutare la maturità culturale e scientifica nonché la qualità del lavoro svolto. 6. Lo studente e il Relatore possono avvalersi della collaborazione di un Correlatore nella preparazione della tesi. Il Correlatore può essere un docente di altro ateneo, anche estero, o essere figura professionale, anche di altra nazionalità, esterna all’Università. In quest’ultimo caso, all’atto della presentazione della domanda di tesi, deve essere prodotta un’attestazione a firma del Relatore in merito alla qualificazione scientifica e/o professionale del Correlatore in rapporto con la dissertazione oggetto di esame. Compito specifico del Relatore e dell’eventuale Correlatore è coordinare le attività dello studente nella preparazione della tesi in relazione al numero di crediti formativi previsti per questa attività. 7. La tesi, che può essere redatta anche parzialmente o interamente in lingua Inglese, corredata dalla firma del Relatore, deve essere presentata dal candidato ai competenti uffici amministrativi almeno 7 giorni prima della prova finale. Contestualmente, lo studente deve depositare un riassunto della tesi dell’ampiezza di una pagina, in formato cartaceo e elettronico (MS Word o PDF), presso la Segreteria didattica del Dipartimento che, a sua volta, provvederà ad inoltrarlo ai singoli Commissari d’esame in allegato alla convocazione per la seduta della prova finale. 8. La Commissione per la valutazione della prova finale è nominata dal Direttore su proposta del Coordinatore del CdS. La Commissione è composta da almeno sette membri; la maggioranza è composta da professori di ruolo dell’Ateneo, titolari di insegnamento nel Dipartimento. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o docenti a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad esaurimento, anche se di altro Dipartimento dell’Ateneo, purché nel rispetto dell’Art. 24 comma 2 del RDA. Possono altresì far parte della commissione docenti di altre Università ed esperti di enti di ricerca. 8 9. Di norma, il Presidente della Commissione è il Direttore o il Coordinatore del CdS o, in subordine, il professore di prima fascia con la maggiore anzianità di ruolo. A lui spetta garantire la piena regolarità dello svolgimento della prova e l’aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti dal CdS. 10. Ai fini del superamento della prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. Il punteggio massimo è di 110/110 con eventuale attribuzione della lode. 11. Il punteggio dell’esame di laurea è pari alla somma tra il punteggio di base ed il voto di valutazione di cui ai successivi commi 12 e 13. Il punteggio di base è dato dalla media aritmetica ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi (comunicata dalla Segreteria studenti) di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi, previste nel piano di studio del candidato, con arrotondamento dei decimi all’unità superiore o inferiore più prossima; alle votazioni di trenta e lode è assegnato valore di 31. 12. Per l’attribuzione dei punti per il voto curriculare la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 4 punti, che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri: - Mobilità internazionale con acquisizione di CFU. - Conclusione degli studi in corso; il criterio è utilizzabile nel caso in cui l’ultimo esame sia stato sostenuto entro l’ultima sessione dell’anno solare e la laurea sia conseguita entro l’ultima sessione utile dell’ultimo anno di corso; - Acquisizione di almeno due lodi nelle materie caratterizzanti; - Tirocini formativi e di orientamento presso aziende o enti di ricerca. 13. Per l’attribuzione del voto di valutazione della tesi la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 7 punti che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri: - la qualità del lavoro di tesi; - l’entità dell’impegno profuso nella realizzazione dell’elaborato; - la capacità dello studente di conoscere gli argomenti del suo elaborato e la principale bibliografia di riferimento e di saperli collegare alle tematiche caratterizzanti del suo corso di studi; - la capacità di esporre in maniera fluida gli argomenti del suo elaborato e di trarre conclusioni coerenti con i risultati ottenuti; - la capacità di sintetizzare, in maniera puntuale ed esaustiva, il lavoro effettuato ed i risultati raggiunti, entro il tempo assegnato per l’esposizione; - la capacità di rispondere alle domande poste dalla Commissione in maniera spigliata e pertinente. 14. La lode può essere assegnata, su proposta del Relatore e con giudizio unanime della Commissione, solo per le tesi che risultino a giudizio della Commissione di alta qualità. 15. Lo svolgimento degli esami finali di Laurea Magistrale è pubblico, così come pubblico è l’atto della proclamazione del risultato finale. 16. La modalità di svolgimento degli esami finali prevede la presentazione della tesi, anche mediante supporto multimediale, e una discussione anche con domande rivolte allo studente. 17. I tempi concessi per la presentazione e la discussione devono essere uguali per tutti i candidati e per tutte le sedute di laurea, indipendentemente dal numero dei candidati stessi. 18. Al termine della prova finale la Commissione di Laurea comunica il voto. 9 19. Lo studente che intenda ritirarsi dalla prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale deve manifestarlo alla Commissione prima che il Presidente lo congedi al termine della discussione della tesi. 20. La proclamazione si svolge con una breve cerimonia pubblica, subito dopo la conclusione di tutte le prove finali, o in giorni successivi. Il luogo, data, orario della cerimonia di proclamazione saranno comunicati alla Segreteria didattica del Dipartimento dal Coordinatore contestualmente alla comunicazione della data della prova finale. 21. Le prove finali per il conseguimento del titolo si articolano in almeno tre appelli. 22. La consegna dei diplomi di Laurea avviene in occasione di cerimonie collettive nelle date previste dal Calendario Didattico.


Requisiti

1. Per l’ammissione al Corso di laurea Magistrale in Metodi e Linguaggi del Giornalismo si richiede il possesso della laurea triennale conseguita su tutto il territorio nazionale ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo, con acquisizione di complessivi 40 CFU all'interno di almeno quattro dei seguenti S.S.D.: INF/01 – Informatica, IUS/01-Diritto privato, L-ART/06-Cinema, fotografia e televisione, L-FIL-LET/10-Letteratura italiana contemporanea, L-FIL-LET/11-Letteratura italiana contemporanea, L-FIL-LET/12-Linguistica italiana, L-LIN/01-Glottologia e linguistica, L-LIN/12-Lingua e traduzione-lingua inglese, MDEA/01-Discipline demoetnoantropologiche, M-FIL/03-Filosofia morale, M-FIL/04–Estetica, M-FIL/05-Filosofia e teoria dei linguaggi, M-STO/04-Storia contemporanea, SECS-P/01- Economia politica, SECS-P/02-Politica economica, SECS-P/08-Economia e gestione delle imprese, SPS/02-Storia delle dottrine politiche, SPS/04 - Scienza politica, SPS/07 - Sociologia generale, SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi. 2. La verifica della preparazione dello studente (ex art. 6, comma 2 del D.M. 270/04) viene effettuata, dopo l’immatricolazione, da un’apposita Commissione nominata in seno al Consiglio di CdS. 3. La verifica si considera superata per coloro che abbiano riportato una votazione di laurea triennale pari o superiore a 95/110 e un livello di conoscenza della lingua inglese B2, attestato dal superamento di esami o di prove idoneative universitarie o da attestazioni riconosciute a livello europeo o internazionale. 4. Nell’eventualità che dalla verifica emergano carenze nella preparazione, il Consiglio di CdS, su proposta della Commissione, individua dei percorsi integrativi all’interno della laurea magistrale dipendenti dal risultato della verifica della personale preparazione, che devono comunque condurre al conseguimento della laurea magistrale con 120 CFU, senza attività formative aggiuntive.

Obiettivi

Il Corso di Laurea Magistrale in Metodi e Linguaggi del Giornalismo si caratterizza per la sua impostazione interdisciplinare che spazia dall'acquisizione di metodi per l'analisi della società contemporanea e dei suoi fenomeni (in particolare sotto il profilo comunicativo, sociale, politico e storico) alla progettazione e alla gestione efficace di canali comunicativi digitali (ad esempio il Web 2.0, i Social Media e l'editoria multimediale). Il laureato in Metodi e Linguaggi del Giornalismo sarà in grado di utilizzare i media digitali per progettare e gestire servizi informativi ad elevato contenuto innovativo. Per quanto concerne gli aspetti professionalizzanti, il Corso si propone di far acquisire agli studenti: (a) approfondite conoscenze teoriche sui metodi e sui linguaggi del giornalismo cartaceo, radio-televisivo e multimediale; (b) competenze per assumere ruoli di responsabilità gestionale della comunicazione presso aziende private, enti pubblici, organizzazioni non profit; (c) capacità di progettare contenuti di natura multimediale e ipertestuale e servizi ad elevato contenuto innovativo in ambienti multipiattaforma (Web, tv digitale, telefonia mobile); (d) capacità di identificare i rischi associati all'uso distorto dei nuovi media; (e) strumenti metodologici idonei all'analisi sociopolitica e storica, con particolare riferimento agli scenari internazionali, ai fini del lavoro nel campo dell'informazione; (f) abilità di scrittura giornalistica, rivolta sia ai media tradizionali che ai nuovi media, con particolare riferimento a Internet.

Risultati

I risultati attesi possono essere classificati in tre macroaree:

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding). In base al percorso di formazione del Corso Magistrale in Metodi e Linguaggi del Giornalismo, l'apprendimento atteso da parte del laureato è incentrato sulla capacità di osservare e analizzare i fenomeni della società, rendendoli fruibili attraverso i linguaggi specifici dell'informazione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding). I laureati applicheranno le proprie conoscenze nel mondo del lavoro, dimostrando competenze nella progettazione e realizzazione di attività nel campo dell'informazione e della comunicazione.

Autonomia di giudizio (making judgements). I laureati saranno in grado di accedere ad una profonda decodificazione della realtà, grazie all'applicazione degli strumenti teorici acquisiti e attraverso lo sviluppo dell'attenzione critica.

Abilità comunicative (communication skills). I laureati acquisiranno avanzate abilità specifiche dei metodi e dei linguaggi del giornalismo, nelle sue molteplici variabili (uffici stampa, agenzie, giornali, radio, televisione, internet... ).

Capacità di apprendimento (learning skills). I laureati dovranno acquisire padronanza dei metodi, dei linguaggi, degli strumenti e delle tecnologie dell'informazione in modo tale da potere in futuro accedere con facilità agli aggiornamenti del settore, per elaborare e progettare autonomamente la comunicazione nei contenuti e nelle forme tradizionali e multimediali.

Sbocchi professionali

Il corso di laurea è stato progettato in funzione dell’inserimento dei laureati in quegli ambiti del campo giornalistico che si vanno a consolidare per l’influenza delle nuove tecnologie e dell’aumentata complessità sociale. Pensiamo in particolare alle professioni in tre ambiti principali: quello dei media informativi, che prevede figure che operano nelle agenzia di stampa, nelle testate giornalistiche tradizionali e digitali con diverse periodicità; quello dello delle strutture nelle organizzazioni pubbliche e private che gestiscono le relazioni con i media, che necessitano di figure come addetti stampa o progettisti dell’immagine coordinata dell’ente; quello della comunicazione interna in organizzazioni pubbliche e private, che prevede figure in grado organizzare e gestire strumenti per la efficace circolazione delle informazioni tra dipendenti e dirigenti.

IGli sbocchi occupazionali e le attività professionali del Corso di Laurea Magistrale in Metodi e Linguaggi del Giornalismo sono individuati nei diversi comparti delle imprese giornalistiche ed 2 editoriali, con particolare riferimento alle professionalità emergenti nel settore dell'informazione e della progettazione di contenuti multimediali:  gestione degli uffici stampa e delle agenzie di stampa; organizzazione e gestione di imprese giornalistiche ed editoriali;  redazione e revisione di testi; gestione delle pubbliche relazioni e promozione dell'immagine presso enti pubblici e privati;  progettazione, gestione e ottimizzazione delle campagne di comunicazione, gestione delle attività di social media management;  elaborazione statistica dei Big Data con finalità sociali e culturali. I laureati in Metodi e Linguaggi del Giornalismo avranno inoltre acquisito le competenze culturali necessarie per accedere a un dottorato. Il corso prepara alle professioni di:  Redattori di testi per la pubblicità (2.5.4.1.3),  Redattori di testi tecnici (2.5.4.1.4),  Revisori di testi (2.5.4.4.2).

Parere delle parti sociali

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà antiche e moderne Consultazione degli enti maggiormente rappresentativi Verbale del 16 maggio 2018 Il giorno 16 maggio 2018, alle ore 16, nell’Aula Magna del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne, si è svolta la consultazione plenaria delle organizzazioni rappresentative, a livello nazionale e internazionale della produzione di beni e servizi, delle professioni, presenti sul territorio, alla quale sono stati invitati: Prefettura, Ufficio scolastico provinciale, CGIL, CISL, UIL, Museo Archeologico Regionale Eoliano “Luigi Bernabò Brea”, Lipari, Museo regionale interdisciplinare, Archivio di Stato, Biblioteca Frati minori Cappuccini, Parco archeologico di Naxos-Taormina, Comune di Messina, Biblioteca regionale di Messina, Edizioni Di Nicolò, EDAS casa editrice, Vicidomini Domenica & C., Armando Siciliano editore, GEM srl, La zattera dell’arte, Magika srl, Città del Sole edizioni, Gazzetta del Sud, Tempostretto, Ordine dei giornalisti di Messina, Camera di Commercio Confindustria, Soprintendenza BB CC AA, Istituto di studi storici “G. Salvemini”, Società messinese di Storia Patria, Ufficio Regionale del Turismo di Messina, Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, Autorità Portuale, Addetta alla Segreteria di Direzione, Servizio affari istituzionali, promozione e relazioni esterne, Catena alberghiera Russotti, Agenzia ELLEGI, Passpartao Slow Food, Ludwig, azienda sviluppo APP in campo traduttivo, Spedamar (Shipping and Port Agency), Messina Tourism Bureau, Centro Provinciale Istruzione Adulti, Gianzelio Zucchi - Fire S. p. A. Consulting and Debt Managment, Ministero della giustizia DGSIA- CISIA di Catania, Museo cultura e musica popolare dei Peloritani, ICS “Albino Luciani”, LS “E. Ainis”. Sono presenti: Prefettura, Ufficio scolastico provinciale, Museo regionale interdisciplinare, Archivio di Stato, Comune di Messina, Biblioteca regionale di Messina, Edizioni Di Nicolò, GEM srl, Città del Sole edizioni, Soprintendenza BB CC AA, Istituto di studi storici “G. Salvemini”, Ufficio Regionale del Turismo di Messina, Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, Centro Provinciale Istruzione Adulti, Museo cultura e musica popolare dei Peloritani, ICS “Albino Luciani”, LS “E. Ainis”. Il Direttore del Dipartimento, dopo aver ringraziato tutti i presenti, illustra brevemente l’offerta didattica 2018-2019, che si presenta senza modifiche rispetto alla precedente con l’aggiunta di uno nuovo cds magistrale, spiegando le ragioni della consultazione e del necessario monitoraggio periodico. Il Direttore fornisce i dati sulle immatricolazioni, in netto aumento rispetto all’anno precedente e comunque al massimo nell’ultimo decennio. La distribuzione dell’incremento nei diversi cds indica una valutazione positiva dell’intera offerta formativa del Dipartimento. Inoltre, si sofferma sull’undicesimo e nuovo cds magistrale in Lingua e cultura italiana per stranieri. Il cds ha superato il vaglio del CUN e del CEV dell’ANVUR e si è in attesa della definitiva approvazione così che il primo anno possa partire dal prossimo anno accademico. Il Direttore illustra gli aspetti decisamente positivi che tale corso produrrà sul territorio siciliano e calabrese, area territoriale di confine sul tema dei flussi migratori e dell’accoglienza. Infine, il Direttore comunica che questo Dipartimento e il cds magistrale in Lingue moderne sono stati individuati quali strutture didattiche e di ricerca che saranno sottoposte a visita da parte dell’ANVUR, nei giorni 22-25 ottobre 2018, che ne verificherà l’accreditamento. Il vice direttore, integrando la relazione introduttiva del direttore, si è soffermato sul cds LM 39, illustrando gli aspetti didattici e organizzativi del nuovo corso (che coinvolgeranno sia il DICAM sia l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, nonché le problematiche della sostenibilità e degli incarichi di insegnamento che sono state affrontate e risolte già nel mese di gennaio. Inoltre, ha illustrato le modalità di effettuazione delle visite ANVUR che, nello specifico caso che ci riguarda, riguarderanno l’intero Dipartimento e il cds magistrale in Lingue moderne. Il vicedirettore ha anche ricordato l’importanza dell’essere pronti a tale visita, mostrando non soltanto la validità dell’offerta didattico-formativa, ma anche l’alto livello organizzativo del Dipartimento e dei singoli CdS. Viene segnalato anche che strumento di valutazione primaria è la cosiddetta scheda SUA-CdS, che contiene tutte le informazioni relative ai singoli cds. La scheda mostra come esista un continuo monitoraggio sullo “stato di salute” dei CdS, svolto attraverso procedure per l’assicurazione della qualità e riesame delle criticità e dei problemi e dell’efficacia delle soluzioni individuate per superare tali problemi e criticità. Il vicedirettore ha anche ricordato, a questo proposito, che quest’anno tutti i CdS sono stati impegnati nel lavoro di “riesame ciclico” (cioè riguardante un’intera coorte di studenti) da esporre sempre nelle schede SUA-CdS. Prende la parola il coordinatore del cds in “Scienze dell’informazione: comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche”, per sottolineare l’importanza e la fruttuosità del lavoro svolto nei Comitati di Indirizzo (che vedono presenti anche rappresentanti delle parti sociali). Rimarca inoltre l’importanza del rapporto con le aziende esterne per il percorso formativo dei CdS soprattutto attraverso stage e tirocini. Sono seguiti gli interventi del dott. Ugo Magno, editore e patron del Sabirfest, che ha raccomandato la piena valorizzazione degli studi umanistici nel difficile contesto culturale e sociale odierno; del dott. Stefano Musarra, in rappresentanza della Prefettura di Messina, che ha segnalato l’interesse della stessa per l’opera di animazione di questo Dipartimento; della prof.ssa Giovanna Messina, dirigente scolastica e responsabile del CPIA di Messina, che ha ricordato la piena e fruttuosa collaborazione tra la sua struttura e questo Dipartimento nell’opera di formazione del personale docente delle scuole superiori dell’area orientale della Sicilia; del dott. Franco Arcidiaco, editore, che ha apprezzato l’impostazione generale, rallegrandosi per il positivo iter dell’approvazione del nuovo cds magistrale in Lingua e cultura italiana per stranieri. Non essendoci altri iscritti a parlare, il Direttore del Dipartimento ha ringraziato gli intervenuti per il contributo di idee offerto. Ha suggerito di chiudere la riunione per consentire a coloro che ne fanno parte a partecipare alle riunioni convocate a seguire dei Comitati di indirizzo dei singoli cds. La seduta è tolta alle ore 17,45. Letto, approvato e sottoscritto Il Direttore

  • Segui Unime su:
  • istagram32x32.jpg
  • facebook
  • youtube
  • twitter
  • UnimeMobile
  • tutti