Offerta Didattica

 

[4057/2014] - TRADIZIONE CLASSICA E ARCHEOLOGIA DEL MEDITERRANEO

Classe: 
LM-2+LM-15
Accesso: 

libero

Codice Corso: 
4057
Ordinamento: 
2014
Anno Accademico: 
2017
Sede: 
Dipartimento di Civiltà antiche e moderne
Coordinatore: 

Prof. Gioacchino Francesco La Torre

Lingua: 
italiano
Laboratori e Aule Informatiche: 
Biblioteche: 
Sale studio: 

Prova finale

La prova finale consiste nella discussione, davanti a una Commissione nominata secondo le norme previste dal Regolamento didattico del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne, di una Tesi di laurea elaborata sotto la guida di un docente relatore. Attraverso la Tesi di laurea, che avrà l’impostazione di un saggio scientifico, il candidato dovrà dimostrare di avere acquisito approfondite conoscenze specifiche e, facendo uso delle opportune metodologie, di saper condurre con originalità una ricerca nel campo delle discipline storiche, filologico-letterarie o archeologiche. La Tesi dovrà rappresentare il culmine del processo formativo affrontato dallo studente e mettere in evidenza la consapevole acquisizione degli strumenti critici affinati nel corso degli studi, in base ai quali offrire interpretazioni personali, innovative e scientificamente fondate. La Tesi di laurea sarà un lavoro di ricerca originale di stampo storico-archeologico nella classe LM-2 (con particolare attenzione all'analisi di documenti e/o problematiche di carattere storico, archeologico, numismatico ed epigrafico: SSD L-ANT/02, L-ANT/03, L-ANT/04, L-ANT/07, L-ANT/08, L-ANT/10), filologico-letterario o storico nella classe LM-15 (centrale dovrà essere nella ricerca la presenza in originale della lingua greca e/o latina: SSD L-ANT/02, L-ANT/03, L-ANT/05, L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/04, L-FIL-LET/05, L-FIL-LET/07, L-FIL-LET/08, FIL-LET/13).


Requisiti

Sono ammessi al Corso di Studio Magistrale in “Tradizione Classica e Archeologia del Mediterraneo”, previa verifica della preparazione personale e dei requisiti curriculari con modalità definite nel regolamento didattico del corso, gli studenti in possesso della laurea triennale, conseguita presso l'Università degli Studi di Messina o altra Università italiana, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo dalle disposizioni ministeriali, purché siano in grado di utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano ed abbiano acquisito almeno 48 CFU nei seguenti SSD: L-ANT/01 Preistoria e protostoria; L-ANT/02 Storia greca; L-ANT/03 Storia romana; L-ANT/04 Numismatica; L-ANT/05 Papirologia; L-ANT/06 Etruscologia e antichità italiche; L-ANT/07 Archeologia classica; L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale; L-ANT/09 Topografia antica; L-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologica; L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca; L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina; L-FIL-LET/05 Filologia classica; L-FIL-LET/06 Letteratura cristiana antica; L-FIL-LET/07 Civiltà bizantina; L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale; L-FIL-LET/10 Letteratura italiana; L-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana; L-LIN/01 Glottologia e linguistica; L-OR/01 Storia del Vicino Oriente antico; M-STO/09 Paleografia.

Per chi intenda iscriversi alla classe LM-2 (Curriculum di “Archeologia del Mediterraneo”), sui 48 CFU richiesti almeno 30 devono ricadere nei seguenti SSD: L-ANT/01 Preistoria e protostoria; L-ANT/02 Storia greca; L-ANT/03 Storia romana; L-ANT/04 Numismatica; L-ANT/06 Etruscologia e antichità italiche; L-ANT/07 Archeologia classica; L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale; L-ANT/09 Topografia antica; L-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologica.

Per chi intenda iscriversi alla classe LM-15 (Curriculum di “Tradizione classica”), sui 48 CFU richiesti almeno 30 devono ricadere nei seguenti SSD: L-ANT/02 Storia greca; L-ANT/03 Storia romana; L-ANT/05 Papirologia; L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca; L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina; L-FIL-LET/05 Filologia classica; L-FIL-LET/06 Letteratura cristiana antica; L-FIL-LET/07 Civiltà bizantina; L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica; FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana.

Obiettivi

Il percorso formativo è finalizzato a dotare gli studenti di solide basi teoriche e metodologiche, indispensabili all'osservazione, all'analisi e alla ricostruzione delle società antiche, nei loro molteplici aspetti storico-politici, letterari, sociali, economico-produttivi, monumentali e artistici. Ciò avverrà attraverso il potenziamento delle metodologie e delle tecniche di ricerca specifiche delle scienze letterarie, storiche, filologiche e archeologiche, relative al mondo antico e medievale, con un'attenzione costante al rapporto diretto con le fonti. Per il conseguimento di questi obiettivi l'offerta didattica prevede un congruo numero di crediti relativamente a SSD fondamentali nell'ambito delle lingue e delle letterature classiche, della storia antica, dell'archeologia e degli strumenti e dei metodi della ricerca storica, filologica e archeologica.

Sono inoltre previste attività di ricerca sul campo (scavi archeologici e ricognizione sul territorio, ricerche d'archivio ed esame di manoscritti conservati in biblioteche pubbliche e private) e attività di laboratorio e/o tirocinio presso soprintendenze, musei, archivi, biblioteche e case editrici ed ulteriori conoscenze informatiche e linguistiche.   

Risultati

Dato non disponibile

Sbocchi professionali

I laureati potranno:

- svolgere funzioni di elevata responsabilità in istituzioni di ambito pubblico o privato, italiane e straniere, destinate ad attività di ricerca, tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e archeologico: Soprintendenze, Musei, Università, Centri di Ricerca, Archivi di Stato, Biblioteche, Centri culturali, Fondazioni, Case editrici, redazioni giornalistiche, etc.;

- accedere agli ulteriori livelli della formazione scientifica (Scuola di specializzazione, Dottorato, Master o altro) ai fini dell'assunzione di più elevate responsabilità nelle diverse istituzioni culturali;

- prevedere come sbocco, una volta completato il processo di abilitazione all'insegnamento previsto dalla normativa, l'insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado;

- affrontare selezioni per posti di ruolo nell'amministrazione pubblica.

Il Corso di Studio in “Tradizione classica e Archeologia del Mediterraneo” (classi LM-2 + LM-15) prepara alle professioni di:

Archeologi - (2.5.3.2.4)

Esperti d'arte - (2.5.3.4.2)

Scrittori e poeti - (2.5.4.1.1)

Linguisti e filologi - (2.5.4.4.1)

Archivisti - (2.5.4.5.1)

Bibliotecari - (2.5.4.5.2)

Curatori e conservatori di musei - (2.5.4.5.3)

Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche - (2.6.2.4.0)

Parere delle parti sociali

Il giorno 23 marzo 2016, dalle ore 16 alle ore 18, nella Sala Riunioni del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne, si è svolta la consultazione con le Organizzazioni rappresentative per la compilazione della SUA CDS 2016. Sono state invitate le seguenti organizzazioni: Camera di Commercio, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, CGIL, CISL, UIL, Soprintendenza BB. CC. AA., CSA, Ordine Nazionale dei giornalisti, Museo Regionale interdisciplinare, Biblioteca Regionale “G. Longo”, Archivio di Stato, Biblioteca Frati Minori Cappuccini, Istituto storico “G. Salvemini”, Società di Storia Patria di Messina; inoltre, Biblioteca “De Nava” e Museo Nazionale di Reggio Calabria; Soprintendenza dei beni archeologici della Calabria. All’introduzione del Direttore, prof. Mario Bolognari, che ha richiamato l’attenzione sulla formazione di competenze di ampio spettro e flessibili, sono seguite brevi e intense relazioni dei coordinatori dei CDS, che hanno illustrato gli aspetti caratterizzanti dell’offerta formativa e gli sbocchi occupazionali previsti: proff. G. F. La Torre (Tradizione classica e Archeologia del Mediterraneo), S. Mangiapane (Lingue Moderne, letterature e traduzione; Lingue, letterature straniere e tecniche della mediazione linguistica), C. Magazzù (Scienze storiche) P. Amato (Filosofia contemporanea), C. Polto (Civiltà letteraria dell’Italia medievale e moderna), D. Gionta (Lettere), R. Faraone (Filosofia), P. De Meo (Metodi e linguaggi del giornalismo), M. Gensabella (Scienze dell’informazione: comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche). L’ing. P. Lanzafame, presente a nome della Confindustria e dei Giovani industriali, ha proposto un accordo per la diffusione di un maggior numero di convenzioni per tirocini formativi presso le aziende aderenti all’organizzazione degli imprenditori. Un modo per valorizzare competenze più vicine e coerenti con la cultura d’impresa, ma anche per far innovare le imprese che poco dialogano con le istituzioni culturali. Si è soffermato, quindi, sula necessità di maggiore creatività e di tecnologie innovative sia nel campo delle aziende, sia nel campo della didattica universitaria, per rispondere alle sfide della contemporaneità. La dott.ssa A. Migliorato, presente a nome del Museo interdisciplinare regionale di Messina, ha espresso piena soddisfazione per le esperienze già fatte con stagisti provenienti dal Dipartimento e chiedendo un’intensificazione delle relazioni in questo ambito. Inoltre, ha sottolineato la necessità della formazione di competenze nel campo delle lingue straniere, della comunicazione, della storia dell’arte e dell’archeologia, come figure che potranno inserirsi nel mondo del lavoro. Complessivamente è stato espresso un apprezzamento per l’offerta formativa illustrata e, soprattutto, è stato richiesto un più frequente e intenso scambio di informazioni e suggerimenti tra le parti sociali e l’Università. Il Direttore, nel concludere la riunione, ha raccolto quest’ultima istanza e ha programmato un giro di incontri da svolgersi nel corso del 2016 con specifici partner e su specifici argomenti.

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