Le attività conto terzi rappresentano uno dei modi attraverso cui l'Università risponde alla domanda di conoscenza del territorio, trasferendo il proprio know-how derivante dalla ricerca ai sempre più numerosi i soggetti pubblici e privati che si rivolgono all’Università per commissionare progetti, ricerche e consulenze nelle diverse discipline presenti al suo interno.
Tutto ciò accresce il legame e la fiducia nei confronti del'Ateneo la cui ricerca diventa un concreto motore di sviluppo e benessere per la società.

A titolo esemplificativo ma non esaustivo, sono considerate attività per conto terzi:
a) le attività di ricerca e consulenza, orientate alla formulazione di pareri tecnici e/o scientifici, alla sperimentazione clinico - farmacologica, gli studi di fattibilità,l’assistenza tecnica e scientifica, lo sviluppo e/o realizzazione di sistemi prototipo e loro qualificazione, gli studi di ricerca e sviluppo;
b) le attività di formazione e/o aggiornamento professionale, rese mediante la progettazione e/o l’organizzazione ed esecuzione di corsi, seminari, conferenze, convegni, corsi di formazione che non prevedano il rilascio di crediti formativi universitari (CFU) in quanto rientranti nell’attività istituzionale d’Ateneo; c) le attività di progettazione, supporto tecnico-amministrativo, coordinamento in fase di progettazione e di esecuzione previsto dalla normativa inerente la sicurezza e la salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili, collaudi;
d) prestazioni assoggettate a tariffa, i cui tariffari sono stabiliti dai Centri di Spesa interessati, previa approvazione dei rispettivi Organi deliberanti. Detti tariffari hanno validità annuale, tacitamente rinnovata in assenza di provvedimenti di modifica da parte degli Organi deliberanti preposti.
e) attività di editoria in senso lato (pubblicazioni, riviste, libri, abstract ecc.);
f) tutte le attività finanziate da soggetti esterni che includono esplicitamente il sinallagma prestazione/contro prestazione.
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