Unime è tra le prime 5 università italiane ad avere approvato il Bilancio Consolidato. È, inoltre, la prima ad avere adempiuto a questa procedura, tra gli Atenei che hanno completato il passaggio alla contabilità economico-patrimoniale nel 2015. Il dato emerge dal portale ministeriale COEP. Oltre Messina, la lista comprende anche Venezia Ca’ Foscari, Bergamo, Pisa e Milano Bicocca.
Il Bilancio Consolidato 2016, che racchiude la situazione economica anche di tutte le aziende partecipate, ha ricevuto il via libera da Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione.
Unime, inoltre, ha sottoposto pure il Bilancio Consolidato 2016 al giudizio di revisione esterna, volontaria, senza ricevere alcun rilievo, rappresentando in tal senso un unicum nel panorama italiano.
“L’approvazione del Bilancio Consolidato – afferma la prof.ssa Daniela Rupo, Delegata del Rettore al Bilancio – è un passaggio importante per il nostro Ateneo, poiché in qualche modo chiude il cerchio di un percorso impegnativo, intrapreso in ritardo rispetto agli altri atenei pubblici italiani, e che oggi ci vede tra i primi al traguardo.
Il Bilancio Consolidato rappresenta uno strumento in grado di mettere a nudo la bontà e la convenienza economica delle scelte di partecipazione operate dall’azienda che esercita il controllo sulle partecipate, oppure l’irrazionalità economica delle stesse. Nel caso di Unime, i dati consolidati pongono in evidenza un saldo positivo di conto economico con un differenziale di circa 800 mila euro rispetto al Bilancio di Ateneo di Esercizio 2016, il che dimostra il buon andamento delle società comprese nell’area di consolidamento, e segnatamente della società UNILAV, partecipata dal nostro Ateneo al 95,24%.
Nel panorama italiano, da dati ministeriali ufficiali risulta che sono ad oggi 60 gli atenei pubblici passati al nuovo sistema contabile. Di essi, 13 dal 2013, 27 dal 2014, 55 dal 2015, e altri 4 nel 2016. L’Università di Milano Statale transiterà al nuovo sistema solo dal 2017.
Hanno approvato il Bilancio unico di Ateneo di Esercizio 2016 soltanto 42 atenei e di essi solo 5 il bilancio consolidato (4 già registrati dal portale COEP)”.
“Il Bilancio Consolidato – dice il Direttore Generale, prof. Francesco De Domenico – costituisce l’ultimo tassello di un percorso di riforma dei bilanci universitari e il nostro Ateneo ha raggiunto questo traguardo tempestivamente. Si tratta di un documento importante, perché rappresenta la trasparenza e l’integrità dei conti, visto che spesso, nell’ambito della pubblica amministrazione, nelle partecipate si possono annidare disavanzi occulti. Viceversa, Unime attraverso il consolidamento dei bilanci delle sue partecipate ha avuto un surplus. Questo ci inorgoglisce particolarmente, perché è un’ulteriore testimonianza di buona gestione. L’obiettivo è stato raggiunto grazie a uno staff di professionisti di altissimo livello che lavora ai bilanci dell’Ateneo. Un ringraziamento va anche ai Revisori per l’apporto che ci hanno garantito”.