La proposta di trasformazione nasce dall'esigenza di individuare uno spazio realmente interdisciplinare e in posizione bilanciata tra le classi magistrali LM-92 (Teorie della comunicazione) e LM-55 (Scienze cognitive) tale da colmare una lacuna nel panorama degli sbocchi professionali tra i più impegnativi per l'occupazione qualificata. Il corso di laurea magistrale interclasse in "Scienze cognitive e Teorie della comunicazione" intende proporre un progetto formativo coerente ed unitario centrato sull'approfondimento dei rapporti fra i processi cognitivi e gli strumenti della comunicazione.
La natura convergente delle scienze cognitive e di quelle della comunicazione si manifesta, infatti, elettivamente nella caratterizzazione fortemente multidisciplinare, sia in senso teorico sia in senso professionalizzante, delle loro euristiche.
Sotto il profilo teorico le scienze cognitive e quelle della comunicazione sono strettamente accomunate da una unitaria teoria estesa dei linguaggi (dai codici logico-formali alle lingue storico-naturali) e da un comune interesse per lo studio delle relazioni inter-personali (Teoria della mente e psicologia e sociologia delle comunicazioni). Sotto il profilo metodologico scienze cognitive e teorie della comunicazione condividono il ricorso sistematico a indagini sperimentali e procedimenti interdisciplinari.
Il presente corso magistrale interclasse mira a rafforzare questo ampio insieme di convergenze teorico-metodologiche evidenziandone le possibilità formative in direzione di sbocchi professionali fondati sull'interazione esaustiva di tutte le relazioni che possono intercorrere fra processi cognitivi e strumenti della comunicazione.
L'acquisizione di approfondite conoscenze dello stato dell'arte sui processi cognitivi, sul loro sostrato organico e sulle modalità di attivazione funzionale verranno fornite da discipline che si occupano di indagare la correlazione tra il funzionamento fisiologico e genetico del nostro organismo (neuroscienze cognitive, psicobiologia, biolinguistica) e gli esiti comportamentali che ne derivano (psicologia cognitiva, antropologia e sociologia, etologia del linguaggio). In particolare i processi cognitivi saranno analizzati sia nella loro natura biologica, sia nelle modalità in cui si attuano le funzioni cognitive. La relazione tra fondamenti biologici e processi funzionali risulta, infatti, essenziale sia per comprendere la natura filosofica ed empirica del problema mente-corpo, sia per orientare il ricorso ai dati scientifici nella ricostruzione della complessità funzionale del cervello (per esempio nelle tecniche di lettura del brain imaging).
L'acquisizione delle competenze sugli strumenti comunicativi che veicolano questo rapporto tra sostrato biologico e funzioni cognitive, diventa in questo quadro fondamentale per evidenziare le ricadute professionali del laureato nell'interclasse proposta. Un laureato di tal genere, infatti, deve essere in grado di capire a fondo ed utilizzare scienze tipiche della comunicazione quali la linguistica teorica e applicata, l'informatica della conoscenza (Intelligenza Artificiale, la vasta area dell'artificial life, il WEB semantico, etc.) le discipline relative alla sociologia e all'antropologia delle comunicazioni. Le competenze sugli strumenti e le teorie della comunicazione rendono manifesti e pienamente intellegibili i presupposti teorici impliciti nello studio dei processi cognitivi sottostanti.
Dal punto di vista formativo il collante teorico del rapporto tra i fondamenti biologici dei processi cognitivi, gli esiti funzionali dei comportamenti socialmente osservabili e gli strumenti della comunicazione, si trova concentrato nell'ampio spazio dedicato ai saperi filosofici (teoretici, etico-estetici, del linguaggio, della scienza) che percorrono per intero ed armonizzano tutto l'arco concettuale dell'interclasse proposta.
Per realizzare questo progetto interclasse, sotto il profilo dell'articolazione delle Attività formative, vengono previsti non meno di
60 CFU comuni, che possono arrivare sino a 65-70, nei settori scientifico-disciplinari filosofici, linguistici, informatici, psicologici e socio-antropologici. Al termine del primo anno comune sarà poi possibile optare per una delle classi in uscita (LM-55 o LM-92) approfondendo o i settori neuroscientifici e psicobiologici (LM-55) o quelli inerenti le teorie e le tecniche dell'informazione e della comunicazione (LM-92). E' prevista la possibilità di articolare specifici percorsi curriculari, sempre relativi all'ultimo anno, miranti a realizzare obbiettivi professionali specifici o nell'ambito delle simulazioni informatiche o in quelle delle patologie della comunicazione. L'intero percorso è infine unificato da esperienze di tirocinio e di ricerca presso laboratori altamente qualificati o all'interno di aziende convenzionate con l'Università e vede una presenza significativa di docenti provenienti da altre istituzioni impegnati in attività seminariali e di laboratorio. Inoltre, al fine di rendere operativa la messa in atto delle competenze acquisite sono pianificati stage presso strutture esterne.
Conoscenza e comprensione
i laureati del corso interclasse dovranno dimostrare di applicare le conoscenze acquisite:
1) nella ricerca sperimentale connessa alla comprensione dei processi cognitivi e delle pratiche comunicative. In particolare devono essere in grado di praticare e dirigere i processi sperimentali di raccolta e analisi di dati. L'obbiettivo sarà perseguito attraverso la frequenza di lezioni frontali, l'approfondimento laboratoriale ed eventuali stages o tirocinii presso enti pubblici o privati. La valutazione sarà monitorata attraverso prove in itinere di carattere teorico o pratico e l'esame di profitto in forma orale o scritta.
2) nella direzione di gruppi riabilitativi sia di natura psico-motoria sia di natura psicopatologica sia di natura linguistico-espressiva. L'obbiettivo sarà perseguito attraverso la frequenza di lezioni frontali e l'approfondimento sarà realizzato attraverso la frequenza di laboratori specifici (analisi di casi, lettura-scrittura scopisticamente orientate, stage in strutture professionalmente speficate);
3) nella direzione delle aree di risorse umane in imprese private e negli enti pubblici, obbiettivo perseguito attraverso le lezioni teoriche e la conoscenza pratica derivata dai tirocinii e valutata con appositi questionari.
Si richiede che i laureati abbiano la capacità di raccogliere e interpretare i dati rilevanti nel compito che stanno svolgendo in modo da essere in grado di elaborare dei giudizi autonomi ed entrare nei processi professionali in modo creativo e intraprendente, integrando dati disparati e talvolta anche incompleti in modo da risolvere le situazioni che via via sarà necessario affrontare.
Per chi opta allultimo anno di laurearsi in LM-55 sarà necessario anche acquisire capacità specifiche nella progettazione:
- di artefatti digitali sia nella rete internet sia nel più vasto campo dell'ergonomia cognitiva e della progettazione usabile dei dispositivi digitali.
- di oggetti e dispositivi che siano user-friendly, ossia intuitivi e adatti oltre che alla loro funzione anche alle capacità percettive e logiche dell'utente.
- di modelli simulativi di natura informatica utilizzabili per lo studio e la riabilitazione dei processi cognitivi e specialmente linguistici.
- di processi comunicativi in cui è importante tener conto dei soggiacenti sistemi cognitivi, come nel caso del neuro-marketing e della direzione della coppia creativa nelle agenzie pubblicitaria.
Per chi opta allultimo anno di laurearsi in LM-92 sarà necessario anche acquisire capacità specifiche inerenti:
- la comprensione dei meccanismi delle interazioni comunicative, dei processi di strutturazione e funzionalizzazione dei linguaggi storico-naturali, della loro grammaticalizzazione e delle loro funzioni generali e settoriali.
- il padroneggiamento dei mezzi espressivi attraverso i diversi piani strumentali: strategie retoriche e argomentative, verbali e scrittorie, fotografia, multimedialità.
- la produzione e la gestione delle tecnologie multimediali applicate alla pubblicità e alle altre forme della costruzione dei processi di opinione.
Tutti questi obiettivi saranno perseguiti attraverso la frequenza di lezioni frontali ma, soprattutto, la pratica di laboratori informatici, multimediali, linguistici o interdisciplinari. La valutazione sarà condotta attraverso l'analisi dei manufatti prodotti (software o hardware) oppure attraverso esami orali e test scritti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
i laureati del corso interclasse dovranno dimostrare di applicare le conoscenze acquisite:
1) nel fornire soluzione ai problemi di gestione delle risorse umane nei gruppi;
2) nell'interazione con gruppi di ricerca interdisciplinari in cui lavorino esperti dei sistemi educativi, della cognizione e della comunicazione;
3) nel campo mediatico, sia applicando le conoscenze acquisite nel dominio della programmazione logica e intelligente del WEB, attraverso l'uso di linguaggi specifici di programmazione di alto livello, sia sapendo utilizzare gli strumenti hardware e software della digitalizzazione dei saperi;
Per chi opta allultimo anno di laurearsi in LM-55 sarà necessario acquisire anche
capacità applicative dedicate
- all'adattamento dei modelli riabilitativi standard alle situazioni specifiche, sia in ordine alle differenze individuali in cui una data patologia può presentarsi sia in ordine alle variazioni socio-culturali che determinano una diversa sorta di varietà della compromissione delle funzioni cognitive.
- alla ricerca applicata, ideando e realizzando software per la gestione della leggibilità fisica e linguistica dei testi nonché per la formazione on-line e per la gestione dell'usabilità in vista di manufatti improntati all'ergonomia cognitiva;
Per chi opta allultimo anno di laurearsi in LM-92 sarà necessario acquisire anche
capacità applicative dedicate
- all'analisi dei testi, considerandone nella pratica: la natura linguistica, semantica, interpretativa, retorica, contenutistica ma anche il significato sintetico e le possibilità di riapplicazione logica, stilistica, argomentativa;
- alle industrie culturali (editoria, cinema, teatro, radio, televisione, nuovi media) sperimentando nuove tecnologie per l'applicazione di contenuti digitali.
Autonomia di giudizio
i laureati del corso interclasse dovranno mostrare capacità di integrazione tra le competenze ad alto livello fornite loro dal corso di studi e le condizioni concrete che dovranno fronteggiare in contesti operativi. Devono inoltre mostrare una particolare flessibilità di giudizio che deriva loro dalla formazione in discipline diverse e talvolta epistemologicamente competitive. In particolare devono essere in grado di applicare modelli standard a elevata generalità a casi specifici, spesso individuali. Devono riuscire a espletare compiti decisionali tenendo conto degli elementi interni ed esterni che rendono complesso il quadro sociale in cui un esperto di comunicazione e scienze cognitive opera. Tale complessità deriva soprattutto dall'eterogeneità delle questioni che si troverà ad affrontare, motivo per cui si richiedono forti capacità di autonomia e responsabilità di giudizio che sono correlate soprattutto dallo studio delle discipline ad altro contenuto teorico e riflessivo, quali i saperi etico-filosofici, le prassi pedagogico-didattiche, le metodologie della ricerca e la teoria generale dei linguaggi.
Infine, quando siano impegnati nella ricerca scientifica, i laureati del corso interclasse devono aver la capacità di riorganizzare le conoscenze acquisite sullo "stato dell'arte" di un determinato problema in modo da far emergere soluzioni inaspettate ed originali.
Abilità comunicative
I laureati del corso interclasse devono essere in grado di esprimersi verbalmente in maniera chiara, concisa e del tutto adeguata alle capacità dell'uditorio, siano che si differenzino per livello culturale, che per collocazione geografica, per età, sesso, o per qualsiasi altra variabile che incida sulle capacità di comprensione del pubblico. Si richiede la conoscenza almeno dell'inglese, oltre che padroneggiare l'italiano professionale del settore di specializzazione. Sarà essenziale anche essere in grado di impiegare i linguaggi multimediali mostrando la completa padronanza di tutti gli strumenti e gli ausili per la rappresentazione delle idee: dal desktop presentation, all'audiovisivo, all'uso della grafica statistica, delle tabelle numeriche, dei grafi esemplificativi o simbolici, delle illustrazioni, fotografie, filmati e quant'altro richiesto dalla tecnologia di rappresentazione multimediale delle conoscenze.
Tutti i laureati, inoltre, devono essere in grado di progettare sistemi esperti per l'implementazione applicativa delle conoscenze e per l'elaborazione statistica dei dati di ricerca.
Capacità di apprendimento
In termini generali per l'area comune i laureati in "Scienze cognitive e Teorie della comunicazione" dovranno sviluppare capacità di apprendimento soprattutto di natura logico-argomentativa, tecnologica e comunicazionale.
In particolare chi opta all'ultimo anno per laurearsi in LM-55 dovrà sviluppare particolari capacità nella comprensione e applicazione della letteratura scientifica (neuroscienze, Intelligenza Artificiale, psicologia e biologia evoluzioniste, linguistica generale, filosofie della mente) e abilità laboratoriali specifiche connesse. Chi opterà all'ultimo anno per laurearsi in LM-92 dovrà acquisire una metodologia di ricerca adeguata agli studi di settore (analisi critica delle modalità comunicative nei settori pubblicitari, pubblici e privati, strumenti metodologici della ricerca scientifica, analisi dei contesti sociali, metodi di ergonomia cognitiva nella produzione di comunicazioni su piattaforme multimediali, indagine sperimentale delle capacità cognitive).Invece che applicare semplicemente ciò che si è imparato nel corso di laurea, tutti i laureati del corso interclasse dovranno affrontare i problemi consultando la ricerca scientifica e tecnologica e applicando in modo originale le risorse più avanzate che siano disponibili. Tali capacità saranno sostenute anche attraverso la frequenza da parte degli studenti di seminari di eccellenza con appositi visiting professors o con la loro partecipazione a stages e tirocini anche per garantire la formazione autonoma necessaria per intraprendere percorsi di ricerca avanzati (dottorato, master di secondo livello, corsi di perfezionamento).