Lo studente ha la disponibilità di 5 crediti finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea presso strutture universitarie cliniche o di base. Tale attività dello studente viene definita "Internato di Laurea". Lo studente che intenda svolgere l’Internato di Laurea in una determinata struttura deve presentare al Direttore della stessa una formale richiesta corredata del proprio curriculum (elenco degli esami sostenuti e voti conseguiti in ciascuno di essi, elenco delle attività opzionali seguite, stages in laboratori o cliniche o qualsiasi altra attività compiuta ai fini della formazione). Lo svolgimento dell’internato di laurea avverrà secondo le norme vigenti.
Per accedere alla prova finale, lo studente deve avere superato con esito positivo tutti gli esami previsti, compresi quelli relativi all’attività di tirocinio, e avere acquisito i rispettivi crediti. Per il conseguimento della Laurea, il Regolamento Didattico di Dipartimento disciplina, accanto o in sostituzione di prove consistenti nella discussione di un elaborato scritto o di una prova scritta di varia entità, il sostenimento di una prova espositiva finalizzata ad accertare il raggiungimento degli obiettivi formativi qualificanti del Corso. Il Regolamento Didattico di Dipartimento disciplina le modalità della prova finale, che deve tenere conto dell’intera carriera dello studente, dei tempi e di acquisizione dei crediti formativi, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale.
Per essere ammesso all'esame finale di laurea, lo studente deve aver superato tutti gli esami di profitto, ed avere avuto una valutazione positiva del tirocinio.
La prova finale del Corso di Studio in Tecniche di Neurofisiopatologia ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio professionale.
La prova finale di laurea si compone di: a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale; b) redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione. L’elaborato, munito di visto di approvazione di un docente del Corso di Studio, nella qualità di docente responsabile, è depositata in via informatica nei termini previsti sulla base del calendario fissato dal Direttore di Dipartimento (dove il Corso di Laurea è incardinato) in relazione ai diversi appelli di laurea. Essa è resa visionabile ai componenti della Commissione di Laurea.
La dissertazione dell’elaborato è pubblica e si svolge in presenza del candidato con proclamazione finale e comunicazione del voto di laurea stabilito dalla Commissione sulla base dello stesso elaborato, del curriculum e di altri dati relativi alla carriera dello studente. La commissione può rivolgere domande al candidato tese ad accertarne la maturità e la capacità di elaborazione personale. La commissione procede, contestualmente alla redazione dei verbali delle operazioni svolte, e trasmette quindi, gli atti agli uffici competenti.
La prova finale è organizzata, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, in
due sessioni definite a livello nazionale. La prima, di norma, nel periodo ottobre-novembre e la seconda in marzo-aprile.
La Commissione per la prova finale è composta da 7 membri, nominati dal Rettore su proposta del Consiglio di corso di laurea approvata dal Consiglio di Dipartimento, e comprende almeno 2 membri designati dal Collegio professionale, ove esistente, ovvero dalle Associazioni professionali maggiormente rappresentative individuate secondo la normativa vigente. Le date delle sedute sono comunicate, con almeno trenta giorni di anticipo rispetto all'inizio della prima sessione, ai Ministeri dell'istruzione, dell'università e della ricerca e al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali che possono inviare propri esperti, come rappresentanti, alle singole sessioni. Essi sovrintendono alla regolarità dell'esame di cui sottoscrivono i verbali. In caso di mancata designazione dei predetti componenti di nomina ministeriale, il Rettore può esercitare il potere sostitutivo.
Il voto finale di laurea è determinato dalla commissione a partire dalla media aritmetica ponderata rispetto ai crediti e convertita in cento decimi (comunicata dalla segreteria studenti) di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi, previste nel piano di studio del candidato, cui si aggiunge il punteggio assegnato dalla commissione di laurea secondo una griglia rigida, definita sulla base dei parametri indicati dal regolamento di Dipartimento presso cui è incardinato il Corso di Laurea e comunque entro il limite massimo dei 7 punti. Le commissioni preposte alle prove finali devono esprimere i loro giudizi tenendo conto dell’intero percorso dello studente, valutandone la maturità culturale e la capacità di elaborazione intellettuale personale, nonché la qualità del lavoro svolto; i punti sono assegnati nel rispetto della seguente proporzione: 2 alla discrezionalità della Commissione di Laurea per la valutazione dell’elaborato finale e 5 relazionati agli indicatori che sono stati individuati nel Consiglio di Corso di Studio del 10 febbraio 2015. Secondo questi indicatori vengono attribuiti 2 punti se il candidato è in corso, 1 punto quando nella prova pratica si sia conseguito un punteggio uguale o superiore a 27, 1 punto quando il candidato ha almeno 5 lodi nella sua carriera, 1 punto per gli studenti che non abbiano conseguito alcuna bocciatura nel corso degli studi. Ai fini del superamento dell’esame di laurea è necessario conseguire il punteggio minimo di 66 punti. L’eventuale attribuzione della lode, in aggiunta al punteggio massimo di 110 è subordinata alla accertata rilevanza dei risultati raggiunti dal candidato e alla valutazione unanime della Commissione ed è conferita comunque ai candidati che raggiungano un punteggio di almeno 111/110 dopo l’assegnazione dei punti a disposizione della Commissione