Il corso di studi
Titolo: 
[3450/2011] - TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO
Classe: 
L/SNT4
Sede: 
AOU "G. Martino", Dip. BIOMORF
Lingua: 
italiano
Coordinatore: 

Prof.ssa Chiara Costa

Requisiti

Sono ammessi al Corso di Laurea gli studenti in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi della normativa vigente. Le conoscenze necessarie per l'accesso sono verificate con una prova d'ingresso, come previsto dalle normative vigenti. Sono richieste conoscenze di base di biologia, chimica, matematica e fisica a livello di scuola media superiore, e conoscenze di cultura generale e abilità di ragionamento logico. Inoltre lo studente deve possedere, come pre-requisiti, buona capacità al contatto umano, buona capacità al lavoro di gruppo, abilità di analisi e risoluzione dei problemi, abilità ad acquisire autonomamente nuove conoscenze e informazioni e capacità di valutarle criticamente. L'accesso al Corso di Laurea é a numero programmato nazionale in base alla legge 2 agosto 1999 n. 264, ed é subordinato al superamento di un esame di ammissione che consiste in una prova con domande a risposta multipla.

Obiettivi

Il percorso di formazione prevede l'acquisizione di conoscenze scientifiche di base nel campo della chimico-fisica, della biologia, della struttura e del funzionamento del corpo umano, dell'ecologia, della statistica e dell'epidemiologia; tale studio viene in gran parte completato nel primo anno di corso ed è facilitato dall'offerta di esercitazioni d'aula e di laboratorio. Già nella seconda parte del primo anno gli studenti si confrontano con alcuni temi caratterizzanti del corso: lo studio del comparto specifico delle acque e l'analisi dei rischi fisici negli ambienti di lavoro; tali materie vengono trattate sia nelle lezioni frontali che nelle attività di tirocinio che si svolgono principalmente presso i servizi di Prevenzione e Protezione delle Aziende Sanitarie, i Servizi Igiene Ambienti di Vita (SIAV) dell'ASP e Studi di consulenza (in ambito di Sicurezza ambientale). Nel secondo anno di corso sono esaminati i rischi chimici - ambientali ed occupazionali - e viene preso in esame più complessivamente il tema della tutela negli ambienti di lavoro sotto il profilo della sicurezza, del sistema di controllo pubblico e delle buone pratiche aziendali; parallelamente vengono trattate le basi giuridiche amministrative, penali e del lavoro dell'attività professionale; lo studio teorico viene affiancato dall'esperienza di tirocinio che affronta la sicurezza nei luoghi di lavoro presso lo SPRESAL (Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro) ed il Servizio Prevenzione e Protezione aziendale dell'ASP, e Studi di consulenza (in ambito di Sicurezza dei luoghi di lavoro). La seconda parte del secondo anno è dedicata principalmente ai temi della sicurezza alimentare sia nello studio teorico (chimica degli alimenti, tecnologie, analisi del rischio, modalità di prevenzione e controllo) che nelle applicazioni pratiche. Ad esso si affianca l'insegnamento di scienze umane, che introduce i temi della psicologia del lavoro e delle organizzazioni e della responsabilità professionale. Nel terzo anno viene approfondita la conoscenza delle malattie correlate al lavoro e della loro prevenzione, sia nelle lezioni frontali che nelle attività di tirocinio. Viene inoltre affrontato in modo complessivo il tema della prevenzione negli ambienti indoor e nelle comunità, con un'attenzione particolare agli aspetti della comunicazione del rischio e all'organizzazione in caso di emergenza. Nel secondo semestre la preparazione viene completata con materie attinenti alla fisica ambientale e alle misure di controllo dell'inquinamento. Alla formazione teorica si affianca il tirocinio presso i servizi d'igiene ambientale delle aziende sanitarie, SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) e SVET (Servizio Veterinario) dell'ASP, nonchè Studi di consulenza. Nella seconda metà del terzo anno acquista particolarmente importanza lo stage per la tesi che introduce con più profondità lo studente nel mondo del lavoro; la tesi finale completa la formazione con l'apprendimento delle modalità di studio ed approfondimento di uno specifico tema e il perfezionamento delle capacità logiche e comunicative del laureando. I laureati sono in grado di individuare i potenziali pericoli presenti negli ambienti studiati, di definirne le caratteristiche fondamentali e/o di usare gli strumenti per raggiungerne una conoscenza più approfondita; sanno misurare l'esposizione ai fattori di rischio ed infine definire il rischio per le popolazioni interessate. Essi sanno inoltre indicare le soluzioni idonee ad eliminare o limitare il rischio e sanno adoperare le modalità di prevenzione a disposizione delle Autorità Pubbliche per il raggiungimento di tale fine, siano esse di promozione alla salute e ai comportamenti corretti o siano coercitive e sanzionatorie e/o applicate in collaborazione con l’ Autorità Giudiziaria.

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