Le caratteristiche della prova finale sono stabilite nel regolamento del Corso di Laurea. Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i crediti nelle attività formative e nel tirocinio, previsti dal piano di studi. La prova finale ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione (D. L.gs 502/1992, art. 6, comma 3) ed é organizzata in due sessioni annuali definite a livello nazionale.
La prova finale consiste in:
a) nella presentazione e discussione di un elaborato scritto relativo alle attività di ricerca svolte autonomamente utilizzando le metodologie teorico-pratiche acquisite nell'ambito del corso di studio. (Cfr. D.M. 19 febbraio 2009, art.7).
b) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale;
Lo studente nella prova pratica dovrà dimostrare di possedere una buona formazione tecnico-pratica, di aver acquisito conoscenze teoriche e pratiche nell'ambito specifico delle tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, di saper comprendere e applicare tecniche innovative. Sotto la guida di un relatore, lo studente dovrà elaborarla in modo originale e dimostrare capacità autonome di apprendimento e di giudizio, di essere in grado di elaborare, interpretare e discutere i risultati ottenuti e di comunicarli, anche con l'uso di mezzi informatici. Alla prova finale, il cui punteggio é espresso in centodecimi, sono attribuiti 5 CFU. Essa, rappresentando il completamento del percorso di formazione professionale e scientifica dello studente, ha lo scopo di conferirgli non solo il titolo accademico della conclusione del percorso formativo ma anche sancire l'acquisizione dell'autonomia professionale, sviluppata per mezzo dei contenuti formativi teorico pratici e applicativi previsti nel percorso di studi, che lo rendono atto a spendersi nel mondo del lavoro.