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Incontro con L.G. Monda. Corpi sincronici coreografici

Presentazione del volume

CORPI SINCRONICI COREOGRAFICIUn approccio metodologico interdisciplinare per studiare il movimento sincronico tra performers

Dialogano con l'autrice

LETIZIA GIOIA MONDA

i proff. Rosa Angela Fabio e Rossella Mazzaglia

Informazioni:

William Forsythe è riconosciuto come uno dei più illustri coreografi nella storia della danza, con la sua azione poetica ha profondamente influenzato le indagini sull’arte del movimento nel XXI secolo. Il suo interesse è sempre stato quello di utilizzare la coreografia come un canale, per rendere visibile l’esperienza e i fenomeni che scaturiscono dalla relazione che il corpo intrattiene nella dimensione spazio-temporale dell’azione. Nel corso degli ultimi trent’anni, spinto da una radicale curiosità, in stretta collaborazione con il suo ensemble, nonché con pedagoghi della danza e scienziati, ha portato avanti un ininterrotto processo di ricerca volto ad indagare concretamente e scientificamente i principi organici che regolano l’organizzazione della coreografia e la loro possibile applicazione in altri ambiti. Il coreografo ha così inaugurato diversi progetti interattivi ed interdisciplinari che si sono concretizzati nel 2010 con la nascita di Motion Bank: un progetto sofisticato che fino al 2013 ha provveduto ad offrire uno spazio per la ricerca nella pratica coreutica. All’interno di Motion Bank, il Dance Engaging Science Workgroup – supervisionato dal neuroscienziato Prof. Dr. Wolf Singer (Direttore del Max Plank Institute for Brain Research a Francoforte) – è stata un’iniziativa unica che ha messo insieme danzatori, ricercatori e rinomati scienziati con l’obiettivo di rintracciare la metodologia d’indagine appropriata per rendere la conoscenza inerente alla danza e alla coreografia accessibile ed utile ad altri campi d’indagine. Questo gruppo di ricerca, attraverso un dialogo scientifico interdisciplinare, si è occupato di comprendere alcuni aspetti inerenti al comportamento dell’essere umano in quel contesto organizzato che riguarda la performance coreografica dal vivo, per far sì che fosse possibile sviluppare un nuovo paradigma scientifico basato sulla pratica coreutica.
Nell’ambito della conferenza presenterò la prima parte della ricerca da me condotta all’interno di questo sofisticato contesto, e pubblicata nel libro Choreographic Bodies. L’esperienza della Motion Bank nel progetto multidisciplinare di Forsythe (Dino Audino Editore, Roma, 2016). Nel lavorare con Motion Bank il mio interesse è stato quello di studiare alcuni aspetti della body knowledge, ossia della conoscenza tacita che si sedimenta nel corpo del performer tramite un percorso di ricerca nella pratica della danza. Analizzando l’evoluzione dei corpi coreografici, dal training alla performance dal vivo, l’obiettivo specifico della mia indagine è stato condurre uno studio sul movimento sincronico che si sviluppa tra performers in un lavoro coreografico basato su sistemi di improvvisazione. Dunque questo intervento si pone lo scopo di esporre come una metodologia d’analisi interdisciplinare possa condurre ad ampliare i termini del sapere teorico-pratico relativi all’azione dell’essere umano in movimento, e come tale approccio sia necessario al fine di procedere in quell’indagine importante che riguarda la comunicazione umana a teatro. Partendo dalle risorse offerte dal progetto pilota di Motion Bank – ossia lo score digitale Synchronous Objects (http://synchronousobjects.osu.edu/) – e dalle testimonianze dirette di alcuni collaboratori della Forsythe Company, verrà presentata l’analisi sul contrappunto coreografico (in questo caso inteso come movimento sincronico tra performers). Si affronteranno altresì temi inerenti al cambiamento neurofisiologico che subisce il corpo del performer durante l’educazione in una tecnologia coreutica, si metterà l’accento su argomenti come: il focus del danzatore; l’empatia cinestetica; il concetto di flusso (introdotto nel 1975 dallo psicologo Mihaly Csikszentmihalyi); l’esperienza di trance sana e malsana (teoria presentata nel 1982 da Jerzy Grotowski a La Sapienza, Università di Roma); e il fenomeno di out-of-body experience (studiato dal neuroscienziato Olaf Blanke, 2005).
Biografia
Letizia Gioia Monda è coreografa, performer e dottore di Ricerca in Tecnologie Digitali e Metodologie per la Ricerca sullo Spettacolo, La Sapienza–Università di Roma. Ha recentemente pubblicato il volume Choreographic bodies. L’esperienza della Motion Bank nel progetto multidisciplinare di Forsythe (2016), risultato di una ricerca pragmatica portata avanti nel sofisticato contesto Motion Bank, l’ultimo progetto della Forsythe Company. È stata regular guest del Dance Engaging Science Workgroup. Dal 2014 è membro di AIRDanza (Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza).

 

 

Dipartimento di Scienze Cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e degli Studi Culturali - Via concezione 6/8 Messina - Aula Magna - 98122

Mercoledì, Novembre 23, 2016
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