Dipartimenti

[3400/2011] - TECNICHE DI NEUROFISIOPATOLOGIA

Classe: 
L/SNT3 - Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche
Codice Corso: 
3400
Ordinamento: 
2011
Anno Accademico: 
2022
Sede: 
AOU Policlinico "Gaetano Martino" - Pad. E - 2° Piano - 98125 Messina
Coordinatore: 

Prof. Vincenzo Rizzo

Lingua: 
italiano
Regolamenti: 
Aule: 
Laboratori e Aule Informatiche: 
Biblioteche: 
Sale studio: 

Prova finale

L'Art.13 del Regolamento Didattico del CdS stabilisce le modalità della prova finale di seguito indicate:

1.    Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della Laurea in Fisioterapia, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dal Manifesto degli Studi, ad eccezione di quelli assegnati alla prova finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari.
2.    Lo studente che abbia maturato tutti i crediti previsti dal suo piano di studi può conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all'università.
3.    Per il conseguimento della Laurea lo studente presenta alla Segreteria studenti, per il tramite del Direttore, domanda di assegnazione dell'elaborato finale, controfirmata dal relatore, almeno 90 giorni prima della data di inizio della prima sessione di Laurea utile. A tal fine farà fede la data del protocollo di ingresso.
4.    All'atto della presentazione della domanda lo studente indica il docente relatore, scelto fra i docenti dell'Università degli Studi di Messina, che lo assiste nella preparazione dell'elaborato finale e l'argomento che gli è stato assegnato. Possono svolgere il ruolo di docente relatore anche i docenti supplenti o assegnatari di un contratto di insegnamento nell'anno accademico di presentazione della domanda.
5.    La prova finale per il conseguimento della laurea si compone di una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilità teorico-pratiche e applicative del proprio profilo professionale e di una tesi con discussione pubblica dalla quale la Commissione esaminatrice possa accertare la maturità culturale e la capacità di elaborazione del candidato, nonché la qualità del lavoro svolto.
6.    L'elaborato finale,munito del visto di approvazione del docente relatore, deve essere depositato in via informatica dal candidato ai competenti uffici amministrativi almeno 7 giorni prima della prova finale. L'elaborato è reso visionabile ai componenti della Commissione di laurea nominata dal Direttore per quell'appello di laurea.
7.    L'elaborato finale potrà essere presentato parzialmente o interamente in lingua inglese, purché venga allegata una presentazione in italiano, completa di riassunto dei contenuti e corredata del visto di approvazione del docente relatore.
8.    L'elaborato finale potrà prevedere la predisposizione di un abstract in lingua inglese.
9.    Ai fini del superamento della prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. Il punteggio massimo è di 110/110 con eventuale attribuzione della lode.
10.    Il punteggio dell'esame di laurea è pari alla somma tra il punteggio di base ed il voto di valutazione di cui ai successivi commi 11 e 12. Il punteggio di base è dato dalla media aritmetica ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi (comunicata dalla Segreteria studenti) di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi previste nel piano di studio del candidato, con arrotondamento dei decimi all'unità superiore o inferiore più prossima; alle votazioni di trenta e lode è assegnato valore di 31.
11.    Per l'attribuzione dei punti per il voto curriculare la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 4 punti, che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri:
-    Mobilità internazionale con acquisizione di CFU.
-    Conclusione degli studi in corso; il criterio è utilizzabile nel caso in cui l'ultimo esame sia stato sostenuto entro l'ultima sessione dell'anno solare e la laurea sia conseguita entro l'ultima sessione utile dell'ultimo anno di corso;
-    Acquisizione di almeno due lodi nelle materie di base e caratterizzanti;
-    Tirocini formativi e di orientamento presso aziende o enti di ricerca.
12.    Per l'attribuzione del voto di valutazione della tesi la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 7 punti che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri:
-    la qualità del lavoro dell'elaborato;
-    la qualità della prova pratica;
-    l'entità dell'impegno profuso nella realizzazione dell'elaborato;
-    la capacità dello studente di conoscere gli argomenti del suo elaborato e la principale bibliografia di riferimento e di saperli collegare alle tematiche caratterizzanti del suo corso di studi;
-    la capacità di esporre in maniera fluida gli argomenti del suo elaborato e di trarre conclusioni coerenti con i risultati ottenuti;
-    la capacità di sintetizzare, in maniera puntuale ed esaustiva, il lavoro effettuato ed i risultati raggiunti, entro il tempo assegnato per l'esposizione;
-    la capacità di rispondere alle domande poste dalla Commissione in maniera spigliata e pertinente.
13.    La lode, richiesta dal docente relatore, può essere attribuita se la Commissione è unanime.
14.    Lo svolgimento degli esami finali di laurea è pubblico e si svolge in presenza del candidato con proclamazione finale e comunicazione del voto di laurea assegnato dalla Commissione.
15.    Lo studente che intenda ritirarsi dalla prova finale per il conseguimento della laurea deve manifestarlo alla Commissione prima che il Presidente lo congedi al termine della discussione dell'elaborato.
16.    La Commissione per la valutazione della prova finale è nominata dal Rettore su proposta del Consiglio del Corso di laurea. La Commissione è composta da almeno sette membri la cui maggioranza deve essere costituita da professori di ruolo titolari di insegnamento presso il Dipartimento. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o docenti a  contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad esaurimento, anche se di altro Dipartimento dell'Ateneo, purché nel rispetto dell'art. 24 comma 2 del RDA. Possono altresì far parte della commissione docenti di altre Università ed esperti di enti di ricerca. Fanno parte della Commissione due rappresentanti dell'Ordine Professionale e può essere presente anche un rappresentante del Ministero della Salute.
17.    Di norma, Presidente della Commissione è il Direttore del Dipartimento o il Coordinatore del Consiglio di Corso di Laurea, o, in subordine, il professore di prima fascia con la maggiore anzianità di ruolo. Al Presidente spetta garantire la piena regolarità dello svolgimento della prova e l'aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti dal Consiglio di Corso di Laurea.
18.    La modalità di svolgimento degli esami finali prevede la presentazione dell'elaborato, anche mediante supporto multimediale e una discussione anche con domande rivolte allo studente.
19.    I tempi concessi per la presentazione e la discussione devono essere uguali per tutti i candidati e per tutte le sedute di laurea, indipendentemente dal numero dei candidati stessi.
20.    Al termine della prova finale la Commissione di Laurea comunica il voto.
21.    La proclamazione si svolge con una breve cerimonia pubblica, subito dopo la conclusione di tutte le prove finali, o in giorni successivi. Il luogo, data, orario della cerimonia di proclamazione saranno comunicati alla Segreteria didattica del Dipartimento dal Coordinatore contestualmente alla comunicazione della data della prova finale.
22.    Le prove finali per il conseguimento del titolo si articolano in due sessioni.
23.    La consegna dei diplomi di Laurea avviene in occasione di cerimonie collettive nelle date previste dal Calendario Didattico.

 


Requisiti

Possono essere ammessi al CDS in Tecniche di Neurofisiopatologia i candidati in possesso del diploma di scuola secondaria superiore o altro titolo di studio conseguito all'estero ritenuto idoneo ai sensi della normativa vigente e che si siano qualificati in posizione utile all'esame di ammissione.
L'accesso al CDS è a numero programmato in base alla Legge 2 agosto 1999 n. 264 e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta multipla.
Per essere ammessi al CDS in Tecniche di Neurofisiopatologia è richiesto il possesso di un'adeguata preparazione di cultura generale e nei campi della biologia, della chimica, della fisica e della matematica.
Il bacino territoriale di provenienza degli studenti è quello dell'intera Sicilia e della Calabria meridionale con una media del 60% nella Provincia di Messina, 30% fuori Provincia e 10% fuori Regione.
In termini di laureabilità gli studenti hanno finora rispettato la scadenza triennale del loro percorso formativo con una durata media di 3 anni e una votazione media di 108/110.
Relativamente ai nuovi iscritti non si segnalano trasferimenti ad altro Corso né abbandoni. Considerando complessivamente gli iscritti al Corso di laurea si segnalano 5 trasferimenti al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e nessun abbandono.
 

Obiettivi

Obiettivo del Corso é far acquisire agli studenti le basi scientifiche e la preparazione teorico-pratica necessarie per essere abilitati all'esercizio della professione di Tecnico di Laboratorio Biomedico e la metodologia e la cultura necessarie per la pratica della formazione permanente, nonché un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambito lavorativo.
Gli obiettivi formativi specifici consistono nell'acquisizione: delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale e propedeutiche alla comprensione delle materie caratterizzanti la professione. delle conoscenze teoriche e pratiche dei settori professionalizzanti, con particolare risalto alle metodologie innovative e della capacità di pianificare, realizzare e valutare le attività tecnico-diagnostiche i fondamenti dei valori della medicina e dell'etica, di diritto sanitario, di management e degli aspetti legali ed etici della professione competenze informatiche utili alla gestione dei sistemi informativi dei servizi, ed alla propria autoformazione della conoscenza delle basi della metodologia della ricerca e della capacità di applicarle al fine di migliorare l'efficienza e l'efficacia dei percorsi diagnostici; della conoscenza del management nel settore della sanità della conoscenza delle norme per la tutela della salute dei lavoratori (in particolare, di radioprotezione); della capacità di agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione nelle situazioni tecnico-diagnostiche e produttive previste nel progetto formativo; della capacità di interagire e collaborare attivamente con figure interprofessionali al fine di programmare e gestire attività di analisi e di produzione anche decentrate; della capacità didattica orientata alla formazione del personale di supporto ed al tutorato degli studenti in tirocinio; del metodo per lo studio indipendente e la formazione permanente anche attraverso una ricerca bibliografica sistematica e la lettura critica di articoli scientifici; di un buon livello di conoscenza sia scritta che parlata della lingua inglese.
La formazione comprende 180 crediti comprensivi di attività didattica obbligatoria (core curriculum), di attività formativa professionalizzante (AFP) e di attività didattica opzionale (ADO); una quota di crediti è riservata allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle Scienze di Base: Sulla base degli obiettivi formativi specifici descritti il percorso formativo si attua innanzitutto attraverso l'apprendimento di discipline di base, quali fisica (FIS/07), biologia (BIO/13), chimica e biochimica (BIO/10), anatomia (BIO/16), istologia (BIO/17), fisiologia (BIO/9), patologia generale (MED/04), genetica medica (MED/03), neurologia (MED/26), anestesiologia (MED/41), farmacologia (BIO/14).
Particolare attenzione viene data nell'ambito degli insegnamenti caratterizzanti e nel tirocinio all'innovazione tecnologica, fornendo i mezzi teorici e pratici per un adeguato ed autonomo aggiornamento tecnico-scientifico futuro.
Un congruo spazio è riservato alla preparazione statistico-informatica degli studenti tramite moduli di base di statistica (MED/01), informatica (INF/01) e successivi insegnamenti specifici di statistica (SECS-S/02), in modo da far loro acquisire la capacità di gestire le apparecchiature complesse che si trovano nei laboratori e di valutare i risultati delle indagini in ambito clinico ed in quello della ricerca.
Agli studenti è fornito un corso di lingua inglese (Scientific English) rivolto oltre che all'utilizzazione della lingua parlata e scritta che permette loro di interagire con i rispettivi professionisti della U.E., anche alla comprensione della letteratura scientifica e all'acquisizione della padronanza dei termini tecnici utilizzati nella professione.
Gli insegnamenti sono articolati in moduli e sono svolti con lezioni frontali, esercitazioni in aula o in laboratorio. I risultati di apprendimento sono valutati con eventuali prove in itinere, con valore anche di autovalutazione per lo studente, e con una prova conclusiva orale o scritta, occasione per la verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati e necessaria per l'acquisizione di crediti formativi. I risultati di apprendimento degli insegnamenti di laboratorio, di inglese, di alcuni insegnamenti e di alcuni tirocini, danno luogo ad una idoneità. Lo studente ha la disponibilità di 5 crediti finalizzati alla preparazione della prova finale del Corso di Laurea presso le strutture deputate alla formazione, tale attività viene definita "internato di laurea".
Nella definizione degli obiettivi specifici di ciascun insegnamento e nella pianificazione dei singoli corsi curriculari, i docenti dovranno attenersi ai seguenti criteri:
a) favorire la massima integrazione dei corsi, evitando ripetizioni e ridondanze e definendo progressivamente il core curriculum, inteso come l'insieme delle conoscenze, competenze ed attitudini irrinunciabili per il laureato;
b) la pianificazione dei corsi deve essere il frutto di una intensa e continua collaborazione e interazione tra i docenti, anche tenendo conto delle indicazioni del sistema di valutazione di qualità della didattica;
c) le metodologie didattiche devono ispirarsi di preferenza al concetto di apprendimento attivo, che privilegi un approccio per problemi, in maniera da consentire allo studente il continuo esercizio dell'integrazione, della gestione e dell'applicazione di conoscenze e competenze tra loro interrelate, come base per l'apprendimento della tecnica del ragionamento relativo alla neurofisiopatologia inteso come strumento per dominare la complessità dei problemi;
d) i programmi dei corsi devono favorire lo sviluppo di una valenza di tipo metodologico, così da sviluppare nello studente l'attitudine all'analisi scientifica della complessità e della struttura dei problemi, più che all'analitica conoscenza delle loro componenti.
 

Risultati

La formazione dello studente di Neurofisiopatologia avviene attraverso la frequenza obbligatoria delle lezioni, esercitazioni, attività seminariali, tirocini e corsi opzionali, apprendendo le basi per la comprensione qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici e fisiologici.
Apprendendo le conoscenze di neuroanatomia e neurofisiologia, di elettroencefalografia, di elettronica da applicare alle indagini Neurofisiologiche.
Approfondendo le conoscenze di patologia neurologica e di neuropsichiatria infantile per applicarle alle tecniche di neurofisiopatologia e di esplorazione funzionale del sistema nervoso. Apprendendo le tecniche di base e le tecniche di registrazione specifiche da applicare su pazienti acuti, su pazienti in terapia intensiva e durante interventi chirurgici nonché conoscere gli elementi critici per la comparsa di sintomi indicatori di patologia acuta life treatening e saper effettuare manovre di primo soccorso (BLS).
Apprendere i fondamenti dei valori della medicina e dell'etica, di diritto sanitario come base per la prevenzione e per la comprensione dei problemi di salute dei singoli e della comunità e le risposte dei servizi socio sanitari ai principali bisogni dei cittadini, gli aspetti legali ed etici riguardanti la professione.
Apprendere le tecniche di elettrofisiologia sperimentale e di neuro-sonologia e le conoscenze di base di neuro-riabilitazione per l'acquisizione e l'analisi dei segnali tramite sistemi computerizzati.
Apprendere nozioni di scienze statistiche, dei metodi quantitativi e dell’aggiornamento scientifico per lo sviluppo delle conoscenze degli strumenti statistici utili alla pianificazione del processo di ricerca, di alcuni metodi analitici da scegliere ed utilizzare nell’esercizio della professione, applicando le migliori evidenze scientifiche reperibili in letteratura nel campo delle Scienze Neurofisiopatologiche. Acquisire conoscenze informatiche che consentano la consultazione di banche dati di interesse clinico e scientifico, la gestione dei database e le attività di interazione con la rete in particolar modo per quanto riguarda le opportunità di e-learning.
Conoscenza della lingua inglese nell’ambito specifico di competenze per lo scambio di informazioni generali e comprensione della letteratura scientifica internazionale.
La valutazione di tali conoscenze e delle capacità di comprensione sarà attuata attraverso gli esami, le verifiche in itinere e le prove di idoneità sia per gli insegnamenti teorici che per i tirocini, oltre che per la prova finale.
 
Il percorso formativo porterà i laureati a sviluppare abilità professionali atte ad eseguire correttamente le metodologie diagnostiche specifiche come l’elettroencefalografia di base con attivazioni, l’elettroneuromiografia di superficie e collaborare all’esecuzione di esami EMG invasivi; i potenziali evocati (somatosensoriali motori, acustici, visivi e laser); poligrafia del sonno e test neurovegetativi; collaborazione in esami di ultrasonografia ecografia Doppler extra ed intracranica.
Realizzare un programma diagnostico strumentale e di ricerca neurofisiologica in collaborazione con il medico specialista. Redigere un rapporto tecnico. Accertare attraverso metodiche diagnostico-strumentali l'attività elettrocerebrale ai fini clinici e/o legali. Predisporre e controllare la strumentazione e le apparecchiature.
Attivare misure di prevenzione per promuovere la sicurezza per i pazienti, gli operatori e gli ambienti di lavoro Acquisire competenze informatiche utili alla gestione dei sistemi informativi dei servizi, ed alla propria autoformazione.
Tale capacità sarà raggiunta complessivamente e compiutamente attraverso la frequenza del Tirocinio professionalizzante e delle attività di laboratorio, sia in termini qualitativi che quantitativi, dove ogni studente ha a disposizione un tutor clinico con rapporto1:1; la verifica dell’acquisizione delle abilità professionali avviene sistematicamente tramite un libretto che ne certifica la presenza e una scheda di valutazione che misura atteggiamenti, comportamenti e abilità generali e viene compilata dal Tutor clinico al termine di ogni esperienza di tirocinio; l’insieme delle conoscenze e delle abilità viene valutata con una verifica (test più prova pratica) al termine di ogni semestre. Linsieme delle suddette attività è programmato dal Consiglio di CS e pianificato, monitorato, verificato dal Coordinatore delle attività teorico/pratiche e di tirocinio che promuove incontri con i tutor, con gli studenti stessi, propone attività di formazione, facilita lo studente allo sviluppo dellautoformazione, laccesso alle fonti bibliografiche, ecc.
Strumenti didattici: attività in aula, laboratori didattici, lezioni pratiche in laboratorio e/o in aule attrezzate, tirocinio, lettura e interpretazione della letteratura internazionale, didattica interattiva con strumenti e metodologia e-learning. La valutazione di queste abilità avverrà con le verifiche del tirocinio, con gli esami e con la prova finale.
 

Sbocchi professionali

I laureati Tecnici di Neurofisiopatologia sono, ai sensi della Legge 10 agosto 2000, n. 251 “Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche,tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica”, operatori delle professioni sanitarie dell'Area Tecnico-Diagnostica cui competono le attribuzioni dal D.M. del Ministero della sanità 15 marzo 1995, n.183 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nell'ambito della diagnosi delle patologie del sistema nervoso, applicando direttamente, su prescrizione medica, le metodiche diagnostiche specifiche in campo neurologico e neurochirurgico (elettroencefalografia, elettroneuromiografia, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni).

I laureati in tecniche di diagnostica neurofisiopatologica applicano le metodiche più idonee per la registrazione dei fenomeni bioelettrici, con diretto intervento sul paziente e sulle apparecchiature ai fini della realizzazione di un programma di lavoro diagnostico-strumentale o di ricerca neurofisiologica predisposto in stretta collaborazione con il medico specialista; gestiscono compiutamente il lavoro di raccolta e di ottimizzazione delle varie metodiche diagnostiche, sulle quali, su richiesta devono redigere un rapporto descrittivo sotto l'aspetto tecnico; hanno dirette responsabilità nell'applicazione e nel risultato finale della metodica diagnostica utilizzata; impiegano metodiche diagnostico-strumentali per l'accertamento dell'attività elettrocerebrale ai fini clinici e/o medico-legali; provvedono alla predisposizione e controllo della strumentazione delle apparecchiature in dotazione; esercitano la loro attività in strutture sanitarie pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale. 

 

Parere delle parti sociali

Il giorno 27 del mese di Maggio dell’anno 2022 alle ore 9.30 si è tenuta nella stanza del Coordinatore, Prof. Vincenzo Rizzo, sita al I piano del Pad H, A.O.U. Policlinico “G. Martino”, la riunione fra i rappresentanti del CdS in Tecniche di Neurofisiopatologia e le parti sociali, promossa dal Corso di Studio, per discutere sull’andamento del Corso di Studio e su eventuali criticità.
Sono presenti per la parte Universitaria: il Prof. Vincenzo Rizzo, Coordinatore del CdS, la dott.ssa Maria Teresa Sframeli (Coordinatore del Tirocinio Pratico).
Sono presenti per le Parti Sociali: Il Dott. Giovanni Certo (Presidente dell’Ordine TRRM e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Messina), il Dott. Giuseppe Morabito (Vice-Presidente dell’ Ordine TRRM e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Messina), il Dott. Nunzio Muscarà (Presidente del CDA dei Tecnici di Neurofisiopatologia). Il Coordinatore, prof. Vincenzo Rizzo, illustra il piano di studi e la modalità di erogazione della didattica. L’offerta formativa viene ampiamente condivisa e avallata dai rappresentanti delle parti sociali.
Successivamente, si discute su:
-    Nomina delle 5 figure specialistiche aggiuntive al fine di garantire la sostenibilità dei CdS. Le figure individuate e nominate, durante il consiglio del CdS tenutosi in data 12-05-2022, sono tutte tecnici di neurofisopatologia e sono ampiamente condivisi dai rappresentati delle parti sociali.
-    Tutor degli studenti che sono tutti rappresentati da tecnici di neurofiopatologia che insegnano (lezioni frontali, tirocini, laboratori) nel CdS.
-     Necessità di riattivare ed attivare convenzioni con altre strutture ospedaliere cittadine (IRCCS Neurolesi, Ospedale Papardo), regionali (Catania, Siracusa, Caltanissetta, Palermo) ed extra-regionali (Reggio Calabria) affinché gli studenti del CdS possano frequentarle come tirocinio.  
-    Possibilità di svolgere periodi Erasmus sia all’estero che in Italia.
-    Organizzazione seminari con rappresentanti dell’ordine e studenti del CdS, prima della sessione di Laurea di novembre, per dare informazioni utili sulle opportunità di lavoro e procedure.
-    Iniziativa da parte dell’Ordine TRRM e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Messina, di fare Bando annuale per premiare la migliore tesi dei CdS

Le parti concordano che nel prossimo incontro, programmato nel mese di novembre p.v., si provvederà a costituire il Comitato di indirizzo.

Il Corso di Studio prevede, comunque, degli incontri con le parti sociali a cadenza annuale

In data 19 del mese di ottobre dell’anno 2020 alle ore 12.00 si è tenuta nella stanza del Coordinatore, Prof. Angelo Quartarone, sita al I piano del Pad W, A.O.U. Policlinico 'G. Martino', la riunione fra i rappresentanti del CdS in Tecniche di Neurofisiopatologia e le parti sociali per  discutere sull’andamento del Corso di Studi e su eventuali criticità, promossa dal Corso di Studio.
Sono presenti per la parte Universitaria: il Prof. Angelo Quartarone, Coordinatore del CdS, la dott.ssa Maria Teresa Sframeli (Coordinatore del Tirocinio Pratico, la dott.ssa Loredana Oliveri (Docente del CdS).
Sono presenti per le Parti Sociali: Il Dott. Giovanni Certo (Presidente dell’ Ordine TRRM e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Messina), il Dott. Giuseppe Morabito (Vice- Presidente dell’Ordine TRRM e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Messina), il Dott. Nunzio Muscarà (Presidente del CDA dei Tecnici di Neurofisiopatologia) e la Dott.ssa Simona De Salvo (Vice- Presidente del CDA dei Tecnici di Neurofisiopatologia).
Il Coordinatore illustra il piano di studi e la modalità di erogazione della didattica, alla luce delle restrizioni imposte dalla pandemia da COVID-19. In particolare il coordinatore sottolinea le criticità in merito alla attuazione delle pratiche di tirocinio che non possono essere effettuate dagli studenti in presenza. Vengono quindi illustrate forme di recupero delle attività di tirocinio mediante Webinar mirati appositamente preparati dal personale docente delle professioni sanitarie incardinato nel corso di laurea
Le parti sociali convocate condividono e approvano tali modalità di recupero delle attività formative di tirocinio pratico. Si allega verbale della riunione

In data 02.02.2017, giusta convocazione dei Direttori dei Dipartimenti di Scienze Biomediche, Odontoiatriche e delle Immagini Morfologiche e funzionali, di Medicina Clinica e Sperimentale e di Patologia Umana e dell'età evolutiva 'G. Barresi',  si è tenuta presso l'auletta 'Todaro', sita al primo piano della Torre Biologica dell'AOU  'Policlinico G. Martino' di Messina la conferenza di presentazione dell'offerta formativa dei predetti dipartimenti alle parti sociali.
All'incontro hanno partecipato i direttori o vicedirettori in rappresentanza dei tre Dipartimenti, il delegato del Rettore alla didattica (Area Scienze della Vita), il Presidente dell'Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Messina, i rappresentanti di numerose associazioni e parti sociali ed i coordinatori o delegati dei Corsi di studio afferenti alla SIR 'Facoltà di Medicina e Chirurgia' dell'Università di Messina tra cui il professore Roberto Dattola in rappresentanza del corso di studio in Fisioterapia. Durante l'incontro sono stati presentati i corsi di laurea e la normativa vigente anche in merito alla consultazione delle parti sociali. Il prof. Dattola dopo aver illustrato brevemente gli obiettivi formativi ed i contenuti didattici del CdS in Fisioterapia, ha presentato per quanto concerne gli sbocchi lavorativi del laureato in fisioterapia alcuni dati oltremodo confortanti tratti dal Progetto Excelsior UnionCamere, da ISFOL- Sistema Informativo sulle Professioni e da Almalaurea.
Il  professor Stagno D'Alcontres,  direttore del Dipartimento di Patologia umana dell'adulto e dell'età evolutiva 'G Barresi' ha ringraziato tutti i presenti ed i rappresentanti degli ordini e delle associazioni che hanno dato un notevole contributo anche per via telematica nella redazione dei piani di studio per i corsi di studio incardinati ai dipartimenti afferenti alla SIR 'Facoltà di Medicina e Chirurgia' della nostra Università. Si è discusso dei possibili sbocchi occupazionali e delle percentuali di occupazione dei laureati da un anno a tre così come risulta dal sito AlmaLaurea e si è svolto poi un confronto costruttivo ai fini di rendere efficace il più possibile la formazione didattica. Si allega verbale della riunione.

Gli organi istituzionali del CdS ed in coordinatore appronteranno delle riunioni con la Associazione italiana Tecnici di Neurofisiopatologia per meglio analizzare le emergenti richieste del mercato del lavoro

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