[3263/2019] - BIOTECNOLOGIE MEDICHE
Prof. Alessandra Bitto
Prova finale
La prova finale della laurea magistrale deve costituire un'importante occasione formativa individuale a completamento del percorso di studio. La tesi, riguardante un argomento di ricerca sperimentale inerente alle tematiche che caratterizzano il CLM, condotta dal candidato nell'ambito dell'internato di laurea condotto presso un laboratorio di ricerca di enti pubblici o privati, o nel reparto di una azienda che opera nel settore delle Biotecnologie o che si avvale di approcci di tipo biotecnologico. Nel caso in cui il lavoro di tesi sia stato condotto in una struttura esterna o in altro Ateneo, il candidato deve ottenere la disponibilità di un docente dell'università di Messina a fungere da relatore. Possono essere co-relatori le persone responsabili della struttura ospitante il candidato. Sia la redazione della tesi che la sua esposizione possono essere condotte in lingua italiana o inglese, la presentazione dell'elaborato avviene con illustrazione dei dati mediante Power Point. La tesi deve essere elaborata dallo studente in modo originale sotto la guida di un relatore ed eventualmente di un correlatore. Lo studente ha il diritto di concordare l'argomento della tesi con il docente relatore, autonomamente scelto dallo stesso studente.
Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dal Manifesto degli Studi, ad eccezione di quelli assegnati alla prova finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari.
Lo studente che abbia maturato tutti i crediti previsti dal suo piano di studi può conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all'Università.
Requisiti
- Il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche (LM-9) è ad accesso non programmato.
- Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche occorre essere in possesso della Laurea di primo livello in Biotecnologie (L-2).
- Possono essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche anche coloro che sono in possesso di Laurea di primo livello o Magistrale, il cui percorso formativo sia stato riconosciuto idoneo dal Consiglio di Corso di Laurea. La valutazione curriculare viene effettuata dalla Commissione Didattica del Corso di Laurea che verifica il possesso dei seguenti requisiti minimi per l'accesso:
a) un totale di almeno 20 CFU in due o più dei seguenti SSD: CHIM/03, CHIM/06, CHIM/08, CHIM/09, CHIM/11, FIS/07, BIO/14, BIO/16, BIO/17, L-LIN/12, VET/02, VET/03, VET/07, INF/01, ING-IND/34, ING-INF/06, MAT/06, MED/01, SECS-S/02.
b) un totale di almeno 20 CFU in due o più dei seguenti SSD: BIO/10, BIO/11, BIO/12, BIO/13, BIO/18, MED/03, MED/04, MED/05.
c) un totale di almeno 20 CFU in due o più dei seguenti SSD: BIO/09, BIO/19, MED/05, MED/06, MED/07, MED/08.
Fatto salvo il totale di 60 CFU, è ammessa una tolleranza del 5%, ovvero di 3 CFU, che può applicarsi indifferentemente ad uno o più dei gruppi di SSD sopraelencati.
- I CFU mancanti possono essere acquisiti dallo studente che volesse iscriversi con riserva, entro il primo anno di corso, con le modalità previste dall’Università di Messina o qualsiasi altro Ateneo riconosciuto a livello nazionale, previa approvazione del Consiglio di Corso di Laurea.
- Unitamente ai requisiti di accesso è inoltre prevista una valutazione delle conoscenze già maturate, da effettuarsi mediante un colloquio di verifica dell'idoneità solo per coloro che abbiano un voto di laurea inferiore a 90/110.
- La verifica della preparazione dello studente (ex art. 6, comma 2 del D.M. 270/04) viene effettuata, dopo l’immatricolazione, da un’apposita Commissione nominata in seno al Consiglio di CdS.
- La verifica si considera superata per coloro che abbiano riportato una votazione di laurea triennale superiore a 90/110.
- E' necessario inoltre dimostrare di essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale la lingua Inglese, con riferimento al lessico scientifico di orientamento biomedico (conoscenza livello B2) questo deve avvenire mediante un certificato di lingua inglese B2 che lo studente deve possedere al momento dell’iscrizione.
- In mancanza di tale certificazione lo studente verrà iscritto con un obbligo formativo aggiuntivo (OFA) che dovrà colmare entro la fine del primo anno di corso.
- Per quanto riguarda i titoli di studio conseguiti all'estero, la loro idoneità, ai soli fini dell'iscrizione al Corso di Laurea Magistrale, è deliberata dal Consiglio di Dipartimento nel rispetto degli accordi internazionali e delle norme vigenti nell'Ateneo.
Obiettivi
Il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche intende preparare laureati con elevati livelli di competenza nelle aree della sanità umana perseguendo gli obiettivi che caratterizzano la classe LM-9. Gli studenti approfondiscono le loro conoscenze sugli aspetti della fisiopatologia umana suscettibili di un intervento diagnostico e/o terapeutico basato su un approccio biotecnologico. In particolare, dopo aver conseguito la conoscenza dei fondamenti dei processi patologici d'interesse umano con riferimento ai meccanismi patogenetici cellulari e molecolari ed alle condizioni patologiche congenite o acquisite, gli studenti acquisiscono specifiche competenze nel campo della ricerca e nello sviluppo e nell'applicazione di strategie diagnostiche e terapeutiche su base biotecnologica.
Il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche intende preparare laureati con elevati livelli di competenza per operare nell'ambito dei settori che si occupano della salute umana perseguendo gli obiettivi formativi che qualificano la classe LM-9. I laureati del Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche devono conseguire i seguenti obiettivi formativi specifici:
- una conoscenza approfondita degli aspetti biochimici e genetici delle cellule dei procarioti ed eucarioti e delle tecniche di colture cellulari;
- solide conoscenze su struttura, funzioni ed analisi delle macromolecole biologiche e dei processi cellulari nei quali esse intervengono;
- una buona conoscenza sulla morfologia e sulle funzioni degli organismi umani;
- conoscenza delle metodologie in ambito cellulare e molecolare delle biotecnologie anche per l'identificazione di bersagli molecolari;
- conoscenza delle principali metodologie che caratterizzano le biotecnologie molecolari e cellulari, ai fini della progettazione e produzione di diagnostici, biofarmaci, vaccini a scopo sanitario;
- conoscenza e utilizzazione di metodologie in ambito cellulare e molecolare delle biotecnologie anche per la riproduzione in campo clinico e sperimentale;
- avere padronanza delle metodologie bioinformatiche ai fini dell'organizzazione, costruzione e accesso a banche dati, in particolare di genomica e proteomica, e della acquisizione e distribuzione di informazioni scientifiche e tecnologiche;
- possedere competenze per l'analisi di biofarmaci, diagnostici e vaccini per quanto riguarda gli aspetti chimici, biologici, biofisici e tossicologici;
- conoscere gli aspetti fondamentali dei processi operativi che seguono la progettazione industriale di prodotti biotecnologici (anche per la terapia genica e la terapia cellulare), e della formulazione di biofarmaci;
- sapere riconoscere (anche attraverso specifiche indagini diagnostiche) le interazioni tra microrganismi estranei ed organismi umani;
- conoscere i fondamenti dei processi patologici d'interesse umano, con riferimento ai loro meccanismi patogenetici cellulari e molecolari;
- conoscere le situazioni patologiche congenite o acquisite nelle quali sia possibile intervenire con approccio biotecnologico;
- possedere la capacità di disegnare e applicare, d'intesa con il laureato specialista in Medicina e Chirurgia, strategie diagnostiche e terapeutiche, a base biotecnologica, negli ambiti di competenza.
Il percorso formativo prevede inizialmente un approfondimento delle conoscenze della biochimica cellulare, della biologia e patologia molecolare e della genetica. Successivamente lo studente acquisisce specifiche conoscenze dei fondamenti dei processi patologici d'interesse umano, con riferimento ai loro meccanismi patogenetici cellulari e molecolari e delle condizioni patologiche, congenite o acquisite, nelle quali è possibile intervenire con un approccio biotecnologico. In particolare vengono approfonditi gli aspetti diagnostici molecolari applicabili all'ambito farmacologico, forense, microbiologico, oncologico e neurologico. Infine lo studente acquisisce competenze nel campo terapeutico, con particolare riguardo allo sviluppo e alla sperimentazione di prodotti farmaceutici innovativi e di vaccini. La formazione culturale viene ottenuta attraverso un percorso formativo che prevede oltre alla didattica frontale, una attività di laboratorio assimilabile a quella che viene svolta nella realtà del lavoro biotecnologico.
Oltre al normale svolgimento del programma didattico lo studente, principalmente nella sua attività sperimentale per la prova finale, svolge una intensa pratica di laboratorio che gli consente di acquisire importanti conoscenze nelle principali tecniche utilizzate nel settore biotecnologico.
Risultati
Dato non disponibileSbocchi professionali
Il laureato in Biotecnologie Mediche è capace di:
- sperimentare e coordinare attività e progetti di ricerca in campo biomedico, in particolare su farmaci innovativi, terapia genica, terapia cellulare e ingegneria tissutale;
- coordinare o far parte di gruppi di lavoro per la pianificazione e definizione di interventi di prevenzione e diagnosi, attraverso la gestione delle tecnologie di analisi molecolare e delle tecnologie biomediche;
- partecipare ad interventi di valutazione di terapie mirate sul singolo individuo in base a test genetici e farmacogenetici;
- partecipare a gruppi di lavoro o tavoli tecnici per la stesura di linee guida che riguardano l'aspetto tecnico/scientifico dell'individuazione di nuovi principi terapeutici, in particolare può sviluppare brevetti e valutarne la relativa applicazione industriale in campo biomedico;
- svolgere le funzioni di monitoraggio degli studi clinici o di Clinical Research Associate, (CRA) per diverse aree terapeutiche in conformità con le procedure di riferimento;
- svolgere ruoli dirigenziali, manageriali o di consulenza strategica nel settore delle biotecnologie facendosi così portatore della cultura dell'innovazione e del trasferimento tecnologico al mondo del lavoro e delle imprese.
Per gli sbocchi professionali previsti per la classe LM/9 sono richieste specifiche conoscenze di scienze di base e applicate soprattutto negli ambiti della biomedicina della manipolazione genetica. È richiesta inoltre la capacità di condurre ricerca biotecnologica di base e applicata, abilità di tipo specialistico in ambito sanitario e di tipo applicativo, manageriale-gestionale.
Oltre quindi alle capacità già descritte e a quelle di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo, sono richieste adeguate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altre professionalità, utenti e pazienti).
Il dottore magistrale in Biotecnologie Mediche può ricoprire i seguenti ruoli:
- direzione o management di laboratori di ricerca biomedica in strutture pubbliche (Università, IRCCS, CNR, etc) o private;
- direzione o management di laboratori di analisi diagnostiche in strutture sanitarie pubbliche o private (diagnostica molecolare, analisi biologiche e microbiologiche, controllo dei prodotti di origine biologica molecolare);
- direzione o management di settori produttivi in industrie farmaceutiche e biotecnologiche finalizzate allo sviluppo di prodotti diagnostici o terapeutici o di ricerca anche come esperti di produzione o del controllo qualità nella produzione di farmaci biotecnologici;
- attività di consulenza all'interno della pubblica amministrazione ed in particolare nei dipartimenti universitari ed in altri istituti o enti pubblici interessati alla ricerca biotecnologica finalizzata alla salvaguardia della salute dell'uomo;
- Attività di consulenza e organizzazione di studi clinici (CRA) per aziende private o in specifici dipartimenti di strutture pubbliche che siano dedicate al disegno e gestione/supervisione di studi clinici.
Parere delle parti sociali
La consultazione viene effettuata, con cadenza almeno biennale, dal Direttore del Dipartimento di riferimento di concerto con il Coordinatore del CLM in Biotecnologie per la Salute. Vengono invitate alla consultazione le organizzazioni rappresentative della produzione di beni e servizi e delle professioni riguardanti le biotecnologie mediche e farmaceutiche. La consultazione avviene mediante riunioni che possono prevedere anche la partecipazione a distanza degli invitati con l'invio per via telematica di un parere scritto. Vengono inoltre presi in considerazione, ove disponibili, documenti o studi di settore riguardanti il settore delle biotecnologie mediche e farmaceutiche.
Il giorno 9 febbraio 2015 alle ore 16,00 presso l'aula Multimediale del Dipartimento di Scienze Biomediche e delle Immagini Morfologiche e Funzionali dell'Università degli Studi di Messina si è svolto l'incontro di consultazione avente come oggetto la verifica della validità degli obiettivi di formazione del CLM di Biotecnologie per la Salute in rapporto alla domanda di formazione nel settore delle biotecnologie mediche e farmaceutiche.
Dopo la presentazione del CLM, le aziende intervenute riconoscono l'elevato livello di competenza conseguito dai laureati in Biotecnologie per la Salute dell'Università di Messina, sia nell'ambito della ricerca di base che di quella applicata ed in particolare nella diagnostica ed apprezzano lo spazio riservato nel piano di studio alle attività pratiche svolte in laboratorio. Inoltre, tutti i convenuti esprimono parere favorevole circa il profilo del laureato e la piena rispondenza alle esigenze del mondo del lavoro. Analogo giudizio viene fornito dalle ditte che hanno partecipato per via telematica; in particolare considerano gli obiettivi di formazione proposti dal CLM adeguati e affini alle loro realtà aziendali e confidano che possano rappresentare un ottimo strumento per la creazione di nuove figure professionali più adeguate al mondo del lavoro. Inoltre, viene proposto al CLM di prevedere tra le attività formative l'acquisizione di competenze relative alle normative di certificazione dei diagnostici in vitro
secondo la direttiva 98/79/CE.