Offerta Didattica
GIURISPRUDENZA
DIRITTO ECCLESIASTICO
Classe di corso: LMG/01 - Classe delle lauree magistrali in giurisprudenza
AA: 2018/2019
Sedi: MESSINA, MESSINA, MESSINA
SSD | TAF | tipologia | frequenza | moduli |
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IUS/11 | Base | Libera | Libera | No |
CFU | CFU LEZ | CFU LAB | CFU ESE | ORE | ORE LEZ | ORE LAB | ORE ESE |
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8 | 8 | 0 | 0 | 48 | 48 | 0 | 0 |
LegendaCFU: n. crediti dell’insegnamento CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula CFU LAB: n. cfu di laboratorio CFU ESE: n. cfu di esercitazione FREQUENZA:Libera/Obbligatoria MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli ORE: n. ore programmate ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento TAF:sigla della tipologia di attività formativa TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio
Obiettivi Formativi
Il corso mira ad assicurare il conseguimento delle seguenti conoscenze e abilità: 1) Conoscenza dei problemi tecnico giuridici, di portata teorica e pratica e di rilievo interdisciplinare, derivanti dall'esercizio individuale, collettivo e istituzionale della libertà in materia religiosa all'interno dell’ordinamento italiano; 2) conoscenza degli effetti che ne conseguono a livello di diritto comunitario, internazionale e comparato (quest’ultimo sia dei diritti profani che dei diritti religiosi); 3) conoscenze e abilità necessarie per far fronte alla gestione giuridica delle questioni poste oggi dal pluralismo confessionale e culturale a tutti i livelli (normativo, amministrativo, giurisprudenziale e negoziale); 4) padronanza adeguata degli strumenti tecnici offerti dal diritto italiano vigente e vivente per garantire e promuovere l’attuazione da parte di ogni operatore giuridico di una laicità intesa anche positivamente come sostanziale salvaguardia, in regime di pluralismo, della libertà di tutti in campo religioso.Learning Goals
Metodi didattici
Tradizionali - Lezioni frontali (per complessive: 48 ore), con possibilità di intervento degli studenti e di richiesta da parte degli stessi studenti, frequentanti e non, di esercitazioni di gruppo (anche pratiche) svolte in aula con l''assistenza del docente.Teaching Methods
Prerequisiti
Per sostenere l'esame è necessario aver superato l'esame di Diritto Costituzionale.Prerequisites
Verifiche dell'apprendimento
La verifica dell’effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento è affidata ad un esame finale orale. Attraverso una serie di domande relative a punti cruciali del programma, si tende ad accertare la sufficiente conoscenza e capacità di comprensione acquisita dal candidato, il grado effettivo di maturità critica, la capacità di risolvere problemi giuridici particolari, la correttezza, chiarezza ed efficacia dell’esposizione (con speciale riguardo all’uso appropriato di termini tecnici). Se lo studente dimostra tale sufficienza, il livello di verifica viene approfondito sia con riferimento ai risvolti dei singoli argomenti, sia e soprattutto con riguardo ai collegamenti sistematici tra di essi. Ove lo studente dimostri in tal modo di possedere la padronanza della materia, gli vengono assegnati i punteggi più elevati. Essendo l’arco della votazione espresso in trentesimi, la soglia di sufficienza si colloca sui 18/30; i voti più elevati vanno da 27 a 30/30; in caso di esame particolarmente brillante, la commissione aggiunge al massimo dei voti la lodeAssessment
Programma del Corso
Il corso è dedicato: 1) ad approfondire il funzionamento del sistema delle fonti del diritto italiano in materia di libertà religiosa (individuale, collettiva e istituzionale); 2) all’individuazione e all’analisi tecnico-pratica delle questioni giuridiche più problematiche ed attuali connesse alla gestione del pluralismo in materia religiosa; 3) all’esame dei principali campi normativi interessati alla disciplina giuridica dell’esercizio della libertà in materia religiosa (obiezioni di coscienza, terzo settore, patrimonio ed enti, istruzione, lavoro, famiglia, tutela penale e della privacy) e degli istituti giuridici che di conseguenza sono venuti a svilupparsi nel nostro come in altri ordinamenti. Il corso getta altresì le basi per l’approfondimento dei temi più specificamente pertinenti allo studio di altri insegnamenti del medesimo settore disciplinare, quali diritto canonico, diritto ecclesiastico comparato, storia e sistemi dei rapporti tra stato e chiesa; e, per la forte connotazione interdisciplinare dei problemi di cui si occupa, contribuisce alla migliore conoscenza dei risvolti che attengono in particolare all’esercizio della libertà religiosa anche nell’ambito dello studio di insegnamenti quali diritto costituzionale, diritto privato, diritto di famiglia, diritto del lavoro, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto penale, diritto internazionale e diritto dell’Unione europea. Per la sua ulteriore valenza storico-culturale e socio-politica, l’insegnamento offre altresì un bagaglio formativo utile anche al migliore studio degli insegnamenti di storia, filosofia e sociologia del diritto.Course Syllabus
Testi di riferimento: Ai fini della preparazione individuale del programma indicato si consiglia lo studio dei seguenti tre testi:
1) S. BERLINGÒ, Fonti del diritto ecclesiastico, in Digesto delle discipline pubblicistiche, vol. VI, Torino, Utet, 1991, pp. 454-484;
2) G. CASUSCELLI - S. DOMIANELLO, Intese con le confessioni religiose diverse dalla cattolica, in Digesto delle discipline pubblicistiche, vol. VIII, Torino, Utet, 1993, pp. 518-543;
3) F. FINOCCHIARO, Diritto ecclesiastico, dodicesima edizione, aggiornata a cura di A. Bettetini e G. Lo Castro, Bologna, Zanichelli, 2015, soltanto per le seguenti pagine: pp. 149-245 (corrispondenti all'intero capitolo 6); pp. 270-301 (corrispondenti ai paragrafi da 1 a 5.1 compreso del capitolo 8); pp. 342-367 (corrispondenti all'intera sezione I del capitolo 9); pp. 397-422 (corrispondenti all'intera sezione III del capitolo 9); pp. 452-539 (corrispondenti agli interi capitoli 11 e 12).
Per lo studio è consigliata altresì la consultazione del Codice del diritto ecclesiastico, Milano, Giuffrè, V ed., 2009, a cura di S. Berlingò e G. Casuscelli.
AVVERTENZE:
Programmi e testi particolari potranno essere concordati tra il docente e gli studenti che seguono il corso delle lezioni.
Ai soli studenti già laureati in Scienze giuridiche che, a causa della disattivazione del biennio specialistico, sono transitati al corso di laurea magistrale a ciclo unico, continua ad essere eccezionalmente consentito di scegliere di prepararsi all’esame studiando - invece del programma suesposto sui testi più indietro indicati - il programma alternativo corrispondente agli argomenti trattati nel volume Nozioni di diritto ecclesiastico, a cura di G. CASUSCELLI, quinta edizione, Torino, Giappichelli, 2015, nei capitoli da 1 a 23 compreso (pp. 3-432). Anche per la preparazione di questo programma è utile la consultazione del Codice del diritto ecclesiastico, Milano, Giuffrè, V ed., 2009, a cura di S. Berlingò e G. Casuscelli.
Gli studenti che si avvarranno dell’opzione dovranno informarne la Commissione esaminatrice al momento in cui si presenteranno per sostenere la prova d’esame.
Esami: Elenco degli appelli
Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento
DIRITTO ECCLESIASTICO
Docente: ROSARIA MARIA DOMIANELLO
Orario di Ricevimento - ROSARIA MARIA DOMIANELLO
Giorno | Ora inizio | Ora fine | Luogo |
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Lunedì | 12:00 | 14:00 | Dipartimento di Giurisprudenza - Sezione T. Martines - Stanza n. 7 |
Note: