Offerta Didattica
GIURISPRUDENZA
DIRITTO COSTITUZIONALE II
Classe di corso: LMG/01 - Classe delle lauree magistrali in giurisprudenza
AA: 2018/2019
Sedi: MESSINA, MESSINA, MESSINA
SSD | TAF | tipologia | frequenza | moduli |
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IUS/08 | Base | Libera | Libera | No |
CFU | CFU LEZ | CFU LAB | CFU ESE | ORE | ORE LEZ | ORE LAB | ORE ESE |
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6 | 6 | 0 | 0 | 36 | 36 | 0 | 0 |
LegendaCFU: n. crediti dell’insegnamento CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula CFU LAB: n. cfu di laboratorio CFU ESE: n. cfu di esercitazione FREQUENZA:Libera/Obbligatoria MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli ORE: n. ore programmate ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento TAF:sigla della tipologia di attività formativa TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio
Obiettivi Formativi
L’obiettivo della seconda parte del Corso è quello di mettere lo studente in grado di affrontare i problemi di coordinamento e di integrazione tra i diversi livelli di protezione: convenzionale (CEDU), comunitario (Carta di Nizza), nazionale (Costituzione interna). Esso mira altresì a fornire una conoscenza approfondita dei contenuti della Carta di Nizza − anche in chiave comparativa con il quadro dei diritti tutelati nell'ordinamento italiano a livello costituzionale − e degli sviluppi giurisprudenziali che ad essa sono stati dati dai giudici della Corte di Giustizia. Obiettivo della prima e terza parte parte del corso, relativa prevalentemente all'organizzazione istituzionale, sarà verificare se, e fino a che punto, una compiuta comprensione degli istituti costituzionali dell’Unione possa avvalersi dell’utilizzo degli schemi d’inquadramento e degli strumenti usualmente applicati agli istituti che connotano il diritto costituzionale dello Stato e da che punto in avanti si richieda invece la elaborazione di schemi e strumenti originali, congeniali alle peculiari esperienze dell’Unione, quali caratterizzanti il processo in corso d’integrazione tra gli Stati e la tendenza alla “costituzionalizzazione” dell’Unione stessa. A questo fine, si farà pertanto luogo ad un raffronto tra le categorie teoriche elaborate per le specifiche esigenze ricostruttive del diritto costituzionale interno e le categorie forgiate per le parimenti specifiche esigenze manifestate in ambito sopranazionale. Scopo finale è rendere lo studente consapevole del “cantiere dei diritti” attualmente aperto in Europa e di dotarlo degli strumenti per seguirne l’evoluzione, nonché l’influenza che il fenomeno esercita sull’ordinamento nazionale.Learning Goals
Metodi didattici
Tradizionali - Lezioni frontali con possibilità di intervento degli studenti.Teaching Methods
Prerequisiti
Prerequisito per lo studio della materia è il possesso di un’adeguata conoscenza degli istituti e delle categorie del Diritto costituzionale italiano.Prerequisites
Verifiche dell'apprendimento
La verifica dell’effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento è affidata ad un esame finale orale. Attraverso una serie di domande relative a punti cruciali del programma, si tende ad accertare la sufficiente conoscenza e capacità di comprensione acquisita dal candidato, il grado effettivo di maturità critica, la capacità di risolvere problemi giuridici particolari, la correttezza, chiarezza ed efficacia dell’esposizione (con speciale riguardo all’uso appropriato di termini tecnici). Se lo studente dimostra tale sufficienza, il livello di verifica viene approfondito sia con riferimento ai risvolti dei singoli argomenti, sia e soprattutto con riguardo ai collegamenti sistematici tra di essi. Ove lo studente dimostri in tal modo di possedere la padronanza della materia, gli vengono assegnati i punteggi più elevati. Essendo l’arco della votazione espresso in trentesimi, la soglia di sufficienza si colloca sui 18/30; i voti più elevati vanno da 27 a 30/30; in caso di esame particolarmente brillante, la commissione aggiunge al massimo dei voti la lode.Assessment
Programma del Corso
Il Corso di Diritto costituzionale II (Diritto costituzionale europeo) si compone di tre Parti. Parte I: Il concetto di Costituzione europea. La prima Parte comprende una riflessione sull’ammissibilità teorica della nozione di Costituzione europea; propone una prospettiva di analisi delle ragioni del fallimento dell’iniziativa relativa al Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa redatto nel 2003, definitivamente abbandonata nel 2009; prospetta la tesi dell’irrinunciabilità di un progetto di Europa costituzionale; si sofferma, infine, sulla possibilità di individuare nella realtà istituzionale e normativa attuale dell’UE una sorta di Costituzione materiale o un processo costituente in fieri. Parte II: La tutela multilivello dei diritti umani nell’area geografica europea. Sulla scorta del ruolo imprescindibile della garanzia dei diritti umani per la costituzionalizzazione dell’UE, nella Parte II si concentra l’attenzione sui sistemi di protezione dei diritti nell’ordinamento sovranazionale europeo, prima grazie all’attivazione in via pretoria della Corte di Giustizia, poi attraverso l’adozione della Carta di Nizza del 2000. Di quest’ultima si analizzeranno la questione relativa alla sua efficacia ed, in modo analitico, i suoi contenuti. La parziale coincidenza dell’area geografica di riferimento impone la considerazione anche della CEDU, posto che ad essa aderisce la quasi totalità dei Paesi dell’UE, determinando una parziale sovrapposizione in tali Paesi dei sistemi di protezione dei diritti. La trattazione si arricchirà dell’esame di una decina di recenti casi giurisprudenziali di condanna dello Stato italiano per violazione dei diritti di matrice convenzionale. La conclusione di questa Parte è dedicata, specificamente, allo studio dei criteri di adattamento dell’ordinamento nazionale italiano tanto alla Convenzione europea del 1950 (attraverso l’esame della ricca giurisprudenza costituzionale che ne definisce, a partire dal 2007, il rilievo giuridico interno) quanto alla Carta dei diritti dell’UE. Lo scopo di questa analisi è quello di dare un quadro operativo della reciproca interazione tra i tre livelli di protezione dei diritti oggi vigenti nel nostro ordinamento (livello costituzionale, internazionale regionale, sovranazionale), nonché dei meccanismi configurabili per la risoluzione dei loro eventuali conflitti. In particolare, ci si soffermerà non soltanto sulla questione dei conflitti tra la Costituzione italiana e rispettivamente la CEDU o la Carta dei diritti dell’UE, ma anche di quella, emersa da ultimo, dei contrasti tra il sistema CEDU ed il sistema UE di tutela dei diritti (con le relative ricadute nel diritto interno). Per lo studio di questa seconda area tematica si privilegerà l’analisi dei casi giurisprudenziali più importanti, sia della Corte di Strasburgo che della Corte di Giustizia. Parte III: L’organizzazione e le fonti dell’Unione Europea. Si studieranno le istituzioni dell’Unione Europea ed il loro funzionamento alla luce delle più recenti evoluzioni normative. Particolare spazio è dedicato allo studio delle fonti dell’ordinamento dell’UE ed all’adattamento nazionale ad esse. Rilievo è assunto anche dal ruolo riservato alle Regioni dopo la revisione del Titolo V, Parte II, Cost. it. Caratteristica di questa Parte è l’adozione di un approccio non tanto descrittivo, quanto critico, volto a verificare la misura attuale di inveramento in seno all’UE dei più importanti principi delle organizzazioni politiche contemporanee, quali quelli dello Stato di diritto e di democraticità.Course Syllabus
Testi di riferimento: P. Costanzo-L. Mezzetti-A. Ruggeri, Lineamenti di diritto costituzionale dell’Unione europea, IV ediz., Giappichelli, Torino, 2014.
Per gli studenti dalla coorte 2015/2016 in poi, il programma da 6 CFU corrisponde alle pagg. 83-486 (capp. 3-4-5-6-7-8 del testo consigliato).
Per gli studenti delle coorti precedenti alla coorte 2015/2016, il programma da 8 CFU corrisponde alle pagg. 1-486 (capp. 1-2-3-4-5-6-7-8 del testo consigliato).
Il testo va integrato con i materiali e i casi giurisprudenziali trattati a lezione.
Esami: Elenco degli appelli
Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento
DIRITTO COSTITUZIONALE II
Docente: STEFANO AGOSTA
Orario di Ricevimento - STEFANO AGOSTA
Giorno | Ora inizio | Ora fine | Luogo |
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Venerdì | 12:00 | 14:00 | Dipartimento di Giurisprudenza - Sezione T. Martines - Stanza n. 5 |
Note: