Offerta Didattica
GIURISPRUDENZA
DIRITTO PENALE EUROPEO
Classe di corso: LMG/01 - Classe delle lauree magistrali in giurisprudenza
AA: 2018/2019
Sedi: MESSINA, MESSINA, MESSINA
SSD | TAF | tipologia | frequenza | moduli |
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IUS/17, IUS/16 | Affine/Integrativa | Libera | Libera | Sì |
CFU | CFU LEZ | CFU LAB | CFU ESE | ORE | ORE LEZ | ORE LAB | ORE ESE |
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6 | 6 | 0 | 0 | 36 | 36 | 0 | 0 |
LegendaCFU: n. crediti dell’insegnamento CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula CFU LAB: n. cfu di laboratorio CFU ESE: n. cfu di esercitazione FREQUENZA:Libera/Obbligatoria MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli ORE: n. ore programmate ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento TAF:sigla della tipologia di attività formativa TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio
Obiettivi Formativi
L'insegnamento mira a fornire un approfondimento dei profili sostanziali e processuali del diritto penale europeo. Il corso verte su due fronti principali: il contesto normativo dell’Unione Europea e il più ampio ambito del Consiglio d’Europa. Sotto il primo profilo, l’obiettivo primario del corso è consentire agli studenti una conoscenza approfondita dei principali sviluppi normativi e giurisprudenziali del diritto dell’Unione europea e delle più significative forme d’incidenza sul sistema penale e di giustizia penale. Sotto il secondo profilo, il corso mira all’approfondimento degli aspetti sostanziali e processuali di maggiore interesse in materia penale, quali si ricavano dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e soprattutto dalla giurisprudenza della Corte europea di Strasburgo.Learning Goals
The present lecture course aims at providing in-depth knowledge of the main substantial and procedural issues in the field of European criminal law. The course focuses on two main areas, namely EU law and Council of Europeâs law. In the former area, the main goal of the course is to provide students with detailed knowledge of the developments occurred both in the legislation and in the case-law at the EU law level as well as the influence on criminal law and criminal justice. In the latter area, the course aims at analysing the substantial and procedural issues in criminal matters, as they emerge from the European Convention on Human Rights and especially from Strasbourg case-law.Metodi didattici
Lezioni frontali con possibilità di intervento degli studenti.Teaching Methods
Traditional lectures during which students have the opportunity to contribute through comments and questions.Prerequisiti
Costituisce prerequisito il superamento dell’esame di Diritto penale I; tuttavia si raccomanda la conoscenza del Diritto processuale penale e del Diritto dell’Unione europea.Prerequisites
Students must have passed the exam of Criminal Law I. However, we recommend the knowledge of Criminal Procedure Law and EU law.Verifiche dell'apprendimento
La verifica dell’effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento è affidata ad un esame finale orale. Attraverso una serie di domande relative a punti cruciali del programma, si tende ad accertare la sufficiente conoscenza e capacità di comprensione acquisita dal candidato, il grado effettivo di maturità critica, la capacità di risolvere problemi giuridici particolari, la correttezza, chiarezza ed efficacia dell’esposizione (con speciale riguardo all’uso appropriato di termini tecnici). Se lo studente dimostra tale sufficienza, il livello di verifica viene approfondito sia con riferimento ai risvolti dei singoli argomenti, sia e soprattutto con riguardo ai collegamenti sistematici tra di essi. Ove lo studente dimostri in tal modo di possedere la padronanza della materia, gli vengono assegnati i punteggi più elevati. Essendo l’arco della votazione espresso in trentesimi, la soglia di sufficienza si colloca sui 18/30; i voti più elevati vanno da 27 a 30/30; in caso di esame particolarmente brillante, la commissione aggiunge al massimo dei voti la lode.Assessment
The acquisition of learning results is verified with a final oral examination. The exam consists of a set of questions relating to fundamental parts of the program. The candidate is required to demonstrate an appropriate level of knowledge and understanding, critical maturity, the skill to solve specific legal problems and correct communication skills (particular attention will be given to the appropriate use of technical terms). Positive notes rank from 18/30 to 30/30, with the further possibility of 30 cum laude in cases of excellent exams.Programma del Corso
Modulo di diritto penale sostanziale § 1. Gli sviluppi della competenza penale dell’Unione Europea § 2. Le competenze penali indirette: la competenza autonoma e quella accessoria § 3. I diritti fondamentali nella giurisprudenza delle Corti europee A. La giurisprudenza della Corte di Giustizia B. La giurisprudenza della Corte di Strasburgo Modulo di diritto processuale penale § 1. Le fonti del diritto processuale europeo § 2. L’armonizzazione delle procedure internazionali di assistenza giudiziaria e di polizia A. L’assistenza giudiziaria nell’ambito del Consiglio d’Europa B. La cooperazione giudiziaria e di polizia nell’ambito degli accordi di Schengen C. La cooperazione giudiziaria e di polizia nell’ambito dell’Unione europea nell’ambito del Terzo Pilastro I. L’evoluzione della cooperazione giudiziaria nell’UE II. La cooperazione giudiziaria e di polizia prima del Trattato di Lisbona 1. La cooperazione in materia di giustizia e affari interni (GAI) 2. Gli strumenti di cooperazione a) Prevenzione e risoluzione di conflitti di giurisdizione b) Gli strumenti di assistenza giudiziaria avanzata. Le novità apportate dalla Convenzione di Bruxelles sull’assistenza giudiziaria tra gli Stati membri dell’UE c) I principali strumenti di mutuo riconoscimento (il mandato di arresto europeo, l’ordine di sorveglianza di misure alternative alla detenzione cautelare, l’ordine di blocco di beni e sequestro preventivo e l’mandato europeo di ricerca della prova) III. La cooperazione giudiziaria e di polizia dopo il Trattato di Lisbona 1. Il nuovo assetto dello spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia 2. I principi che governano la cooperazione giudiziaria nell’UE 3. OLAF, Europol, Eurojust 4. I nuovi strumenti di cooperazione giudiziaria nell’area UE e l’evoluzione del principio del mutuo riconoscimento: la Direttiva sull’ordine d’indagine europeo IV. La Procura europea (EPPO) § 3. L’armonizzazione dei procedimenti penali nazionali e il processo di orientamento del diritto processuale ai diritti della persona A. La CEDU e i suoi protocolli addizionali: le garanzie di rilevanza processuale B. La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea: le garanzie di rilevanza processuale C. L’evoluzione della normativa UE e i principali strumenti di armonizzazione del diritto processuale nazionale I. Le garanzie dell’indagato e dell’imputato 1. L’assistenza linguistica 2. L’assistenza legale e il patrocinio gratuito 3. Il diritto all’informazione 4. La presunzione d’innocenza e il diritto a essere presenti a processo II. Le garanzie della vittimaCourse Syllabus
Module 1: substantive criminal law § 1. The developments of the EU competence in criminal matters §2. The kinds of EU's legislative powers in criminal matters §3. The fundamental rights in European Courts case-law A. The ECJ case-law B. The ECHR case-law Module 2: criminal procedural law § 1. Foundations and legal sources of European criminal justice § 2. Harmonisation of police and judicial cooperation A. Mutual legal assistance at Council of Europe level B. The police and judicial cooperation in the framework of the Schengen Agreements C. The police and judicial cooperation in the European Union under the third Pillar before the Treaty of Lisbon 1. Cooperation in the field of justice and home affairs (JHA) 2. Tools of international cooperation a) Prevention and resolution of conflicts of jurisdiction b) Tools of legal assistance. The Convention on mutual assistance between EU Member States and joint investigation teams c) The main tools of mutual recognition (EAW, the supervision order of alternative measures to pre-trial detention, the order of freezing property and evidence, and the former EEW) III. The police and judicial cooperation after the Lisbon Treaty 1. The new set-up of the European area of freedom, security and justice 2. The principles governing the judicial cooperation in the EU (mutual recognition, proportionality, subsidiarity) 3. OLAF, Europol, and Eurojust 4. The new instruments of judicial cooperation in the EU area and the evolution of the mutual recognition principle: the EIO IV. The EPPO § 3. The harmonisation of domestic criminal justice and the establishment of a European human rights-oriented criminal justice A. The ECHR and its Additional Protocols: the procedural safeguards B. The Charter of Fundamental Rights of the European Union: the procedural safeguards C. The evolution of EU legislation and the main tools of harmonisation of domestic procedural law I. The procedural-law safeguards of suspects and accused 1. Linguistic assistance 2. Legal assistance and legal aid 3. Informational rights 4. Presumption of innocence and the right to be present at trial II. The procedural-law safeguards of the victimTesti di riferimento: Modulo di diritto penale sostanziale
1) BERNADI A., La competenza penale accessoria dell'Unione Europea: problemi e prospettive, in Dir. pen. cont. - Riv. trim., n. 1/2012, pp. 43-78;
2) GRASSO G., Il Trattato di Lisbona e le nuove competenze penali dell'Unione europea, in Studi in onere di M. Romano, IV, Napoli, 2011, pp. 2307-2350;
3) PANEBIANCO G., Il riparto della competenza penale tra i "pilastri" dell'Unione europea, in Diritto penale e processo, 2008, pp. 398-407;
4) SOTIS C., Il Trattato di Lisbona e le competenze penali dell'Unione europea, in Cass. pen., 2010, pp. 1146- 1166.
5) PANEBIANCO G., La variabile consistenza delle garanzie penali nella politica criminale europea, in Rivista italiana di diritto e procedura penale, 2016, pp.1724-1762.
N.B.: il punto 3, non trattato nei testi consigliati, sarà oggetto di approfondimento durante il corso di lezioni. In proposito può risultare utile, con la cura dei dovuti aggiornamenti, la lettura del seguente saggio:
G. DE VERO- G. PANEBIANCO, Delitti e pene nella giurisprudenza delle corti europee, Torino, 2007, disponibile sul sito telematico https://discrimen.it/.
Modulo di diritto processuale penale
- Kostoris R.E. (coord. da), Manuale di procedura penale europea, Giuffrè, ult. ed.
In alternativa, per entrambi i moduli, si possono consultare i seguenti testi:
- Klip A., European Criminal Law: An Integrative Approach, Intersentia, ult. ed.
- Satzger H., International and European Criminal Law, Bloomsbury Publishing Plc, ult. ed.
AVVERTENZE
Durante le lezioni verrà fornito materiale didattico integrativo soprattutto con riguardo alla giurisprudenza delle Corti europee.
Esami: Elenco degli appelli
Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento
DIRITTO PENALE EUROPEO
Docente: GIUSEPPINA PANEBIANCO
Orario di Ricevimento - GIUSEPPINA PANEBIANCO
Giorno | Ora inizio | Ora fine | Luogo |
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Giovedì | 10:00 | 12:00 | Il ricevimento si svolge in modalità mista; per la piattaforma Teams, fare riferimento al canale dedicato nell'aula virtuale del corso di Diritto penale II AL. PLEASE NOTE: Erasmus students are asked to refer to the same time. |
Venerdì | 11:00 | 13:00 | Dott. Giuseppe Toscano: Dipartimento di Giurisprudenza, sez. di Scienze giuspubblicistiche "T. Martines", stanza V/VII. |
Note:
DIRITTO PENALE EUROPEO
Docente: STEFANO RUGGERI
Orario di Ricevimento - STEFANO RUGGERI
Giorno | Ora inizio | Ora fine | Luogo |
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Lunedì | 10:00 | 12:00 | Dipartimento di Giurisprudenza - Sezione di diritto pubblico - Stanza 9. Il prof. Ruggeri riceve nel giorno e nell'orario suindicati previo appuntamento, da concordare inviando una mail all'indirizzo istituzionale del docente (steruggeri@unime.it) |
Note: