Si è svolto nei giorni scorsi, nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Messina, il Convegno internazionale su “Il controllo del traffico nella navigazione: stato dell’arte e evoluzione”, che ha visto docenti universitari provenienti da tutta Italia, autorità nazionali ed organismi internazionali, operatori ed esperti dibattere su di un tema, quello della gestione dei traffici marittimi, di grande attualità e di specifica rilevanza per la città dello Stretto.
Grazie alle più recenti disposizioni, l’evento si è svolto in presenza, nel rispetto di tutte le condizioni di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria, pur garantendo un’ampia partecipazione anche da remoto, su piattaforma Microsoft Teams, con la finalità di acquisire i contributi scientifici anche di docenti ed esperti intervenuti in collegamento da diverse sedi nazionali ed estere e consentire la maggiore fruibilità degli uditori da remoto. Il Convegno, infatti, è stato realizzato con il fondamentale supporto del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, con cui l’Università di Messina ha siglato da oltre un anno una Convenzione per attività di ricerca e formazione nei settori della sicurezza e protezione dell’ambiente marino, che ha inserito l’evento nell’ambito dei momenti di aggiornamento e approfondimento professionale del personale dei Centri Vessel Traffic Services (VTS).
I numerosi contributi, suddivisi in quattro sessioni (giuridiche e tecniche) hanno consentito, infatti, un dibattito ampio sui risultati di una ricerca inerente ai modelli di monitoraggio e controllo del traffico navale, coordinata dalla prof.ssa Cinzia Ingratoci e sviluppata, nell’ambito delle attività del Centro Universitario di Studi sui Trasporti (CUST), dai docenti di Diritto della navigazione e di Ingegneria e tecnologia della navigazione dell’Ateneo peloritano, insieme con colleghi delle Università di Ghent (Belgio) e Oslo (Norvegia) ed in collaborazione con il Corpo delle Capitanerie di porto.
Ai saluti istituzionali, portati dal Prorettore vicario, prof. Giovanni Moschella, dal Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, prof. Francesco Astone, e dall’Ammiraglio Nunzio Martello Capo reparto personale del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto in rappresentanza del Comandante generale, hanno fatto seguito le relazioni di accademici, italiani e stranieri, di rappresentanti di organismi internazionali (Eurocontrol, IALA) e di autorità nazionali (Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, ENAC).
I lavori si sono conclusi, nel pomeriggio di venerdì 24 settembre, con una Tavola Rotonda organizzata nel quadro dell’evento “Sea in SHELL”, notte della Ricerca UniMe, coordinata dal Presidente dell’Associazione nazionale dei professori di diritto della Navigazione e dei Trasporti, prof. Stefano Zunarelli. Dopo l’introduzione dei professori Ingratoci e Cucinotta, il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, l’Autorità di Sistema portuale dello Stretto, l’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile, la Corporazione dei piloti dello Stretto e le società di Navigazione Caronte & Tourist e Bluferries hanno affrontato, in prospettiva operativo-funzionale, le problematiche inerenti alla programmazione e gestione dei trasporti marittimi soffermandosi sulle fondamentali ragioni di sicurezza, ma anche sull’esigenza di una maggiore efficienza e sostenibilità ambientale dei traffici.