Nel corso del seminario “Emergenza pandemia: quale impatto su natalità e nuove generazioni?”, organizzato dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’istituto degli Innocenti di Firenze, sono stati presentati i risultati del rapporto di ricerca, curato dal Gruppo di esperti sul tema “Demografia e Covid-19”, istituto dalla Ministra Elena Bonetti, composto da una rete di studiosi che mette assieme mondo accademico, istituti e centri di ricerca italiani e internazionali, sulle conseguenze prodotte dalla crisi epidemiologica sulla natalità, sulla famiglia, ma anche sulla realizzazione dei progetti di vita da parte dei giovani e sulla loro condizione di benessere psicofisico.
Una parte del rapporto è dedicata a capire in che senso si è mossa la società scientifica (Università e Istituti di ricerca), nell’affrontare queste tematiche, facendo una ricognizione e offrendo una panoramica degli studi messi in atto, sottolineandone i più significativi risultati, se già disponibili, e le linee di ricerca più promettenti.
Tra i lavori menzionati nel rapporto, troviamo anche l’indagine promossa nello scorso mese di Aprile, dalla Prof.ssa Maria Gabriella Campolo e dal Prof. Giovanni Busetta del Dipartimento di Economia del nostro Ateneo, dal Prof. Fabio Fiorillo dell’Università Politecnica delle Marche, dalla Prof.ssa Laura Pagani e dal Ricercatore Demetrio Panarello dell’Università di Udine, quest’ultimo attualmente in forza presso l’Università di Bologna.
La ricerca, nata dall’esigenza e dalla curiosità scientifica dei proponenti, vuole comprendere l'impatto della quarantena sul benessere degli studenti, valutando in particolare come sono cambiate le abitudini degli studenti universitari nel periodo dell'emergenza Coronavirus e come questo eventuale cambiamento abbia inciso sull'umore e sulla serenità degli intervistati.
Quest’ultimo aspetto, analizzato in profondità in una pubblicazione attualmente sottoposta a revisione scientifica è stato inserito nel “Rapporto di ricerca” del Gruppo di esperti sul tema “Demografia e Covid-19”, evidenziando come l’aspetto del benessere e della salute dei nostri studenti sia argomento fortemente dibattuto all’interno della società scientifica.
Come evidenziato dal rapporto “Il sondaggio on-line sul benessere psicologico ai tempi del Covid-19, lanciato tra gli studenti universitari degli Atenei di Messina, Politecnica delle Marche e Udine, si è invece concluso ed ha raccolto oltre 4000 risposte tra aprile e maggio 2020. Preliminari risultati mostrano come il livello di ansia dei rispondenti, misurato con un test consolidato in letteratura (STAI-Y, Julian 2011), sia piuttosto elevato e in aumento nel periodo del lockdown, con poche differenze tra le aree geografiche di riferimento dei dati, peraltro tra le meno colpite dall’epidemia in Italia.
I risultati dello studio hanno trovato riscontro non solo in studi precedenti ma anche in studi internazionali svolti nello stesso periodo, come evidenziato nello stesso rapporto. Questo conferma il disagio psicologico avvertito dagli studenti causato dall’impatto del Covid-19, ma anche un livello di ansia elevato e costante che, purtroppo, accompagna i nostri studenti durante il percorso universitario anche in periodi “normali”.