Offerta Dottorati

Bioingegneria Applicata alle Scienze Mediche - Ciclo 38

Ciclo: 
38
Coordinatore: 
Prof. Michele Gaeta
Lingua: 
Italiano
Posti e Borse: 
3 posti con borsa e 1 senza borsa

Descrizione del progetto:
Il corso di dottorato “Bioingegneria Applicata alle Scienze Mediche” è progettato con docenti appartenenti principalmente alle due aree CUN: l’area 06 e l’area 09. La principale ambizione del corso è quella di formare in maniera multidisciplinare dei giovani ricercatori che riescano a fungere da ponte concreto tra l’area 06 e l’area 09, sviluppando e migliorando un linguaggio comune, al fine di progettare, realizzare e attuare attività di ricerca interdisciplinari che integrino informazioni, metodologie, concetti, prospettive e teorie tipiche dell’ambito biomedico. Per raggiungere tale traguardo sono stati coinvolti ricercatori di enti di ricerca italiani e stranieri di prestigio ed aziende operanti nel settore biomedicale. Inoltre, per la formazione degli studenti è stato dedicato un percorso didattico multidisciplinare e innovativo che prevede anche dei periodi di attività di ricerca presso enti qualificati sia italiani sia esteri nonché in azienda. Infatti, il trasferimento tecnologico è una priorità del corso di dottorato “Bioingegneria Applicata alle Scienze Mediche” credendo fortemente che le ricadute industriali della ricerca possano combaciare con gli scopi del PNRR nazionale. Infine, le linee guida di costruzione del corso, si basano sulla declaratoria dei SSD rappresentati la “Ingegneria Biomedica”: ING-INF/06 “Bioingegneria Elettronica ed Informatica” e ING-IND/34 “Bioingegneria Industriale”. Tutto questo considerando che all’interno dell’offerta formativa dell’Università degli Studi di Messina, a partire dall’anno accademico 2021/22, è presente il corso di laurea triennale L8 in “Biomedica”. 

Obiettivi del corso:
Il corso di dottorato in “Bioingegneria Applicata alle Scienze Mediche”, progettato con docenti appartenenti principalmente alle aree CUN 06 e 09 e le cui linee guida di costruzione degli insegnamenti si basano sulla declaratorie degli SSD rappresentati la “Ingegneria Biomedica” ING-INF/06 “Bioingegneria Elettronica ed Informatica” e ING-IND/34 “Bioingegneria Industriale”, ha l'obiettivo di formare nuovi ricercatori che siano in grado, partendo da conoscenze tecnologiche e biomediche, di svolgere attività di ricerca interdisciplinari ed innovative per un miglioramento della produttività e della competitività nel settore privato e aziendale, in società ed industrie di progettazione, produzione e commercializzazione del settore biomedico. In dettaglio, gli obiettivi scientifici e didattici sono costruiti attorno allo sviluppo di materiali, dispositivi, algoritmi di elaborazione, progettati e sviluppati in sinergia tra i ricercatori delle due aree e che insieme formano la catena di sviluppo dai concetti di base alla realizzazione di nuove soluzioni e/o metodologie. Inoltre, tra gli obiettivi fondamentali del corso di dottorato in “Bioingegneria Applicata alle Scienze Mediche” vi è il trasferimento tecnologico credendo fortemente che le ricadute industriali dei nuovi ricercatori possano ricadere e ampliare negli obiettivi del PNRR nazionale.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Le attività del corso saranno tali da sviluppare la capacità degli studenti di affrontare e risolvere problemi di elevata complessità concettuale e tecnologica con metodologie rigorose e multidisciplinari. Particolare attenzione verrà dedicata agli strumenti informatici e alla scrittura di progetti in lingua inglese. Inoltre gli studenti saranno motivati a sviluppare sia indipendentemente che all'interno di gruppi di lavoro, progetti innovativi con l'obiettivo di valutare l’impatto di nuove soluzioni tecnologiche, di nuovi metodi applicati allo sviluppo di materiali, di nuovi dispositivi e algoritmi dell'ingegneria biomedica. La rete di collaborazione tra i docenti del Collegio ed aziende e centri di ricerca darà già durante il corso di dottorato, la possibilità di affrontare attività di ricerca e problematiche specifiche del mondo produttivo e dei servizi del settore medico-biologico che costituisce il bacino occupazionale di questo profilo.

Le abilità acquisite nel corso sono orientate ai seguenti sbocchi occupazionali e professionali:
- posizioni di ricercatore in ambito accademico a livello nazionale e internazionale
- posizioni di ricercatore in enti privati o pubblici di ricerca (CNR, INFN, ENEA, INGV, ecc.)
- in progetti di innovazione e trasferimento tecnologico, oggi particolarmente incentivati a livello regionale (PON, POR, etc) e nazionale (fondi specifici per start-up)
- in posizioni di responsabilità in reparti R&D di aziende dei settori coinvolti nel Dottorato.

Tipo di organizzazione
Dottorato in forma non associata (Singola Università)

Prova orale 06/09/2022 ore 09:00

Aula Teams (link)

LE ISCRIZIONI ONLINE SULLA PIATTAFORMA ESSE3 ACORSI DI DOTTORATO DI RICERCA A.A. 2022/2023 SONO APERTE DAL 27/09/2022 ALLE 23:59 DEL 07/10/2022

ONLINE ENROLLMENT ON THE ESSE3 PLATFORM FOR THE PhD COURSES A.Y. 2022/2023 IS AVAILABLE FROM 27/09/2022 TO 11:59 pm OF 07/10/2022 

Oral exam 06/09/2022 at 09:00 a.m.

Teams Classroom (link)



Avvisi
Decreto Rettorale nomina Commissione ammissione
Verbale criteri
D.R. approvazione atti-graduatoria-ammissione_38° ciclo
D.R. scorrimento graduatoria - ammissione_38° ciclo
D.R. Assegnazione borsa FSE_38° ciclo

Attività didattica programmata/prevista

n. Denominazione dell’insegnamento Numero di ore totali sull’intero ciclo Distribuzione durante il ciclo di dottorato  Descrizione del corso
1. Matematica per la Bioingegneria   6   primo anno   l corso si propone di fornire una presentazione dei concetti fondamentali dell’analisi matematica relativa alle funzioni di una variabile, proposti in una veste organica e funzionale all'applicazione alle scienze naturali. Ampio spazio è dato alla discussione di modelli biologici che introducono, esemplificano o applicano tali concetti.
Il corso presenterà in maniera rigorosa il concetto di funzione reale in una variabile reale, con particolare interesse verso i grafici delle funzioni elementari: funzione costante, lineare, parabola, cubica, potenze, logaritmica, esponenziale, sinusoide e cosinusoide, funzione valore assoluto. Limiti e continuità e applicazioni. Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Definizione e significato geometrico e fisico. Derivate di funzioni elementari. Integrale di Riemann, Primitive notevoli, Integrali impropri. Area di figure piane. Introduzione alle serie numeriche.
L’obiettivo del corso è di aiutare a comprendere i concetti di base dell’analisi matematica, fornendo alcuni degli strumenti standard usati per applicarla in ambito scientifico. Ogni argomento trattato sarà accompagnato da esempi e applicazioni al fine di dimostrare la grande utilità dei modelli matematici per fornire risposte a problemi delle scienze della vita.
  
2. Chimica Organica Applicata alla Bioingegneria   6   primo anno   L’insegnamento di Chimica organica applicata alla Bioingegneria prevede richiami alla struttura e nomenclatura delle principali classi di composti organici e l’analisi dei gruppi funzionali. Viene illustrata inoltre la reattività delle molecole organiche e le sequenze sintetiche utili allo sviluppo di sistemi che trovano applicazione nell’ambito della bioingegneria. Particolare attenzione viene data allo studio dei bio-polimeri di origine naturale a e ai polimeri organici sintetici, di interesse biomedico.  
3. Fondamenti di Neurochirurgia per la Bioingegneria   6   primo anno   L’insegnamento di “Fondamenti di Neurochirurgia” ha come obiettivo quello di fornire le nozioni di base riguardanti le principali patologie neurochirurgiche e le tecniche di ingegneria biomedica alla base delle più moderne strategie di trattamento di tali patologie. In particolare, verranno trattate le moderne tecniche bioigegneristiche per 1) il mapping funzionale dell’encefalo (nTMS, fMRI, trattografia, etc.), 2) l’asportazione dei tumori cerebrali (neuronavigazione, mapping e monitoraggio neurofisiologico, chirurgia guidata dalla fluorescenza, etc.), 3) il trattamento dei disordini del movimento (DBS), 4) il trattamento della patologia degenerativa del rachide (neuronavigazione spinale; chirurgia spinale robotica).  
4. Informatica e Programmazione - Modulo A   6   primo anno   L’insegnamento in oggetto presenterà agli studenti del corso di dottorato le nozioni di base della programmazione, al fine di comprendere la logica di funzionamento dei sistemi informatici ed approcciare diversi linguaggi di programmazione in funzione delle specificità dei linguaggi stessi. L’insegnamento fornirà agli studenti conoscenze sugli algoritmi ed il trattamento dei dati e delle istruzioni da parte di un calcolatore elettronico. Inoltre, stimolerà la capacità degli studenti di strutturare algoritmi semplici utilizzando notazioni pseudo-formali.  
5. Informatica e Programmazione - Modulo B   6   primo anno   L’insegnamento di “Informatica e Programmazione – Modulo B” mira a fornire agli studenti di dottorato una panoramica sui concetti alla base dell’informatica, con particolare riferimento a rappresentazioni e codifiche dell’informazione, alla formalizzazione dei linguaggi di programmazione ed ai meccanismi di traduzione, per concludere con cenni sulle caratteristiche peculiari dei sistemi UNIX-like. Gli studenti avranno inoltre la possibilità di fare esperienza con l’uso della shell e di verificare come essere possa essere impiegata con profitto per l’automazione dei flussi di lavoro.  
6. Informatica e Programmazione - Modulo C   6   primo anno   Il corso fornisce un’introduzione al linguaggio di programmazione Python, presentandone la sintassi ed i costrutti principali. Sono, inoltre, analizzati i concetti della programmazione a oggetti con lo studio delle Classi Python. Vengono, quindi, presentate le principali librerie Python per l’analisi dei dati (Scikit-learn, Pandas, NumPy, Keras) ed i notebook Jupyter. Infine, viene presentato l’ambiente di sviluppo Google Colab.
Il corso ha un taglio pratico con sessioni hands-on che permettono al discente di testare le competenze acquisite secondo un approccio learning by doing.
  
7. Laser in oftalmologia e protesi   6   secondo anno   Durante le lezioni frontali si affronteranno tematiche inerenti l’ utilizzo dei laser in oftalmologia in modo specifico laser ad Eccimeri chirurgia refrattiva, La chirurgia refrattiva con laser a eccimeri è una tecnica chirurgica grazie alla quale si possono correggere i difetti di vista (miopia, astigmatismo, ipermetropia) applicando il trattamento sulla superficie corneale. Il laser ha la capacità di rimuovere parti microscopiche con estrema precisione viene sfruttata per “rimodellare” la curvatura corneale.
Laser ad eccimeri
Il laser ad eccimeri può correggere i difetti visivi mediante il rimodellamento del tessuto corneale in modo mirato. Questo può avvenire in superficie con diverse metodiche (PRK, Lasik, Smile) che si differenziano l’una dall’altra solo per la preparazione preliminare all’azione del laser.
Grazie all’energia creata dal laser si produce un’“eliminazione” del tessuto bersaglio senza danneggiare i tessuti circostanti. Il tessuto viene asportato con una precisione straordinaria, impossibile per la mano umana, nell’ordine di micron (millesimo di millimetro) per ogni colpo emesso e con una riproducibilità non raggiungibile a tutt’oggi da nessun altro mezzo. Il laser a eccimeri rimodella la cornea per correggere il difetto visivo con quella che possiamo definire una chirurgia “permanente”, poiché l’effetto non è transitorio ma stabile nel tempo (anche se nel corso della vita del paziente potrebbero verificarsi variazioni della vista, non indotte dalla chirurgia, anche dopo l’intervento.
Argon e Yag laser
L’Argon laser ed utilizzo in patologie retiniche (retinopatia diabetica) e glaucoma.
La retinopatia diabetica è una grave complicanza del diabete: colpisce la retina e, in età lavorativa, è la prima causa d’ipovisione e cecità nei paesi sviluppati.
Possono essere utili ai diabetici, da un lato, i farmaci ipoglicemizzanti e, dall’altro, integratori alimentari specifici, rimedi vasoprotettori ed anti-edemigeni (contro l’accumulo di liquidi sott...
  
8. Fondamenti di Neurofisiologia del Movimento e Sinergie Muscolari   6   secondo anno   L’insegnamento di “Fondamenti di Neurofisiologia del Movimento e Sinergie Muscolari” ha come obiettivo fornire ai dottorandi alcuni elementi fondamentali della neurofisiologia del controllo motorio ed una panoramica sugli sviluppi recenti degli studi sulle sinergie muscolari, una tematica di ricerca con crescenti applicazioni nell’ambito della bioingegneria per la neuroriabilitazione. Nella prima lezione sui fondamenti di neurofisiologia del movimento saranno trattati i seguenti argomenti: l’organizzazione del controllo motorio, i motoneuroni ed i riflessi spinali, il controllo della locomozione, il controllo corticale del movimento volontario, il ruolo del cervelletto e dei nuclei della base nel controllo motorio. Nella seconda lezione saranno presentati i concetti di base, le metodologie di analisi ed i principali risultati sperimentali sullo studio della coordinazione motoria tramite combinazione di sinergie muscolari, sul ruolo delle sinergie muscoli nell’apprendimento motorio e sull’effetto delle lesioni del sistema nervoso centrale sull’organizzazione delle sinergie.  
9. Dispositivi Elettrici ed Elettronici per la Bioingegneria- Modulo A   6   secondo anno   Il corso intende fornire le conoscenze di base dei dispositivi elettrici e la loro caratterizzazione in termini di variabili di stato elettriche (correnti e tensioni). Il corso inoltre fornisce gli strumenti necessari per la risoluzione di reti elettriche in continua e per la determinazione delle potenze generate, erogate e dissipate in un circuito elettrico, nonché le energie accumulabili nei dispositivi passivi dinamici. Infine si introduce il concetto di amplificazione e di dispositivi nonlineari.  
10. Dispositivi Elettrici ed Elettronici per la Bioingegneria- Modulo B   6   secondo anno   L’insegnamento di “Dispositivi Elettrici ed Elettronici per la Bioingegneria- Modulo B” ha come obiettivo fornire ai dottorandi le competenze di base e gli strumenti metodologici necessari per un’adeguata comprensione del funzionamento dei principali dispositivi elettronici e delle loro crescenti applicazioni nella sensoristica per applicazioni nell’ambito della bioingegneria. Il corso sarà strutturato in due lezioni della durata di 3 ore ciascuna. Nella prima lezione sui dispositivi elettronici e strumentazione di laboratorio saranno trattati i seguenti argomenti: grandezze elettriche fondamentali, analogia tra circuito elettrico ed idraulico, principio di funzionamento dei componenti di base dei circuiti elettronici, ed infine verranno fornite competenze sull'utilizzo della strumentazione di laboratorio. Nella seconda lezione sui sensori elettronici e le loro applicazioni saranno trattati i seguenti argomenti: classificazione dei sensori, parametri fondamentali dei sensori, descrizione della struttura e del principio di funzionamento di varie topologie di sensori per diagnostica e monitoraggio per applicazioni in ambito delle scienze della vita.  
11. Scienza e Tecnologia dei Biomateriali   6   secondo anno   Il corso si prefigge fornire le conoscenze teoriche e degli aspetti metodologico-operativi della struttura atomica/molecolare, microstruttura, macrostruttura e proprietà, relative correlazioni,. delle principali classi di materiali in ambito biomedico.
Il Corso tratterà argomenti di Introduzione alla scienza e tecnologia dei materiali, Proprietà di materiali metallici, Proprietà di materiali polimerici, Proprietà di materiali ceramici.
Le conoscenze di base necessarie per seguire il corso ricadono nei principi fondamentali di Fisica e di Chimica.
  
12. Sistemi e modelli di diagnosi per immagini e radioterapia per la Bioingegneria   6   secondo anno   L’insegnamento di “Sistemi e modelli di diagnosi per immagini e radioterapia per la Bioingegneria” ha come obiettivo fornire ai dottorandi alcuni elementi fondamentali dei moderni sistemi per misure biomediche, conoscenze necessarie per comprendere il funzionamento della Strumentazione Biomedicale di tipo diagnostico, strumenti di acquisizione; analisi e gestione delle bioimmagini.
con una panoramica sugli sviluppi recenti degli studi sulle diverse sinergie essendo una tematica di ricerca con crescenti applicazioni nell’ambito della bioingegneria.
Il corso intende esaminare alcune tipologie di strumentazione per l’acquisizione di segnali biomedici con particolare riferimento alla strumentazione diagnostica per bioimmagini, e al trattamento ed elaborazione dei dati acquisiti. Vengono descritti i principi di funzionamento, le problematiche di progettazione, lo stato dell'arte e le prospettive future di ulteriori sviluppi, tenendo sempre in considerazione le problematiche di interazione col corpo umano e di sicurezza del paziente.
  
13. Sensori, attuatori e sistemi a microcontrollore   6   terzo anno   L’insegnamento di “Sensori, attuatori e sistemi a microcontrollore” mira a fornire agli studenti di dottorato una panoramica sui cyber-physical system (sistemi cyber-fisici) sia per ciò che concerne le loro caratteristiche peculiari che per quanto riguarda i principali campi applicativi con particolare riferimento alle applicazioni bio-ingegneristiche. Gli studenti avranno inoltre la possibilità di fare esperienza con schede di prototipazione a microcontrollore di tipo Arduino e di verificare come essere possano essere utilizzate per controllare sensori e attuatori analogici e digitali.  
14. Progettazione Meccanica di Protesi   6   terzo anno   L’insegnamento di “Progettazione Meccanica di Protesi” ha come obiettivo fornire ai dottorandi alcuni elementi fondamentali della progettazione meccanica della cinematica, dinamica e resistenza strutturale delle protesi oggi presenti in commercio con una panoramica sugli sviluppi recenti degli studi sulle diverse sinergie essendo una tematica di ricerca con crescenti applicazioni nell’ambito della bioingegneria.
Nella prima lezione sui fondamenti di progettazione meccanica saranno trattati i seguenti argomenti necessari: richiami e completamento delle nozioni fondamentali di statica; caratteristiche di sollecitazione in elementi strutturali mono-dimensionali soggetti a carichi nel piano e nello spazio; caratteristiche meccaniche statiche dei materiali di interesse ingegneristico; criteri di cedimento per materiali a comportamento fragile e duttile; coefficienti di sicurezza; fatica meccanica monoassiale ad alto numero di cicli (HCF).
Nella seconda lezione saranno presentati i concetti di base, le metodologie di analisi ed i principali risultati sperimentali sulle progettazione meccanica di organi protesici, sui software di utilizzo, sugli studi sperimentali, analitici e numerici ad essi collegati.
  
15. Tecnologie protesiche odontostomatologiche e protesi facciali   6   terzo anno   Il corso di tecnologie protesiche Odontostomatologiche e protesi facciali svilupperà delle tematiche inerenti alle nuove tecnologie e materiali utilizzati per i restauri protesici di pazienti affetti da edentulie parziali e totali che necessitano di trattamento riabilitativo. Le lezioni relative allo studio in vitro dei materiali innovativi e alla loro traslazione nell'applicazione clinica quotidiana, sarà il fulcro delle attività. Saranno incoraggiati e trattati anche argomenti proposti da parte dei dottorandi ormai al terzo anno di studio relativamente a progetti di ricerca e sperimentazioni cliniche o in vitro da eseguire sia presso i laboratori del nostro Ateneo che in collaborazione con Ateneo stranieri  
16. Sistemi di Controllo Bio-Ispirati Applicati alla Robotica   6   terzo anno   L’insegnamento si propone di introdurre il tema della robotica bio-ispirata, descrivendo gli elementi di base che caratterizzano i sistemi per il controllo di robot, utilizzando modelli e reti ispirate ai sistemi neurali degli esseri viventi. In particolare, verranno trattate tre tematiche di interesse: il controllo della locomozione in robot su zampe, l’utilizzo di reti di neuroni spiking per il controllo della navigazione di robot mobili, e la realizzazione di sistemi di controllo ispirati al cervello degli insetti. Verranno quindi descritti i sistemi di controllo della locomozione di tipo centralizzato, basato su generatori centrali di pattern (CPG), e di tipo decentralizzato, basato su riflessi (reflex-based control). Verranno inoltre introdotti diversi modelli di neuroni spiking, tra cui il neurone di Izhikevich, caratterizzandone le diverse modalità di funzionamento. L’apprendimento tramite spike-timing dependent plasticity (STDP) verrà presentato ed applicato a reti per il controllo della navigazione in robot mobili. Saranno infine descritte le strutture neurali principali del cervello degli insetti, con particolare riferimento alla Drosophila melanogaster, formalizzando dei modelli dei comportamenti di base per applicazioni in ambito robotico.  
17. Norme di Medicina legale applicata ai Biomateriali per innesto terapia e sostituzione di organo   6   terzo anno   L’insegnamento si propone di fornire le basi teoriche e pratiche per la comprensione e la risoluzione di problematiche medico legali relative all'applicazione di metodi e mezzi della ricerca in ambito biomedico. Attraverso nozioni generali e speciali, si delineeranno gli elementi giuridici e deontologici necessari per lo svolgimento delle attività di ricerca relative a tutele costituzionalmente garantite attraverso i dettami della sperimentazione e dei Comitati Etici.  
18. Tecniche per l’elaborazione di segnali biomedici   6   terzo anno   Il corso ha lo scopo di presentare le tecniche più diffuse per l’elaborazione di dati e segnali di interesse in ambito medico-biologico. Verranno trattati argomenti relativi all’analisi di segnali nel dominio del tempo e della frequenza, alle tecniche di filtraggio dei segnali, alla stima e caratterizzazione dello spettro di un segnale, e all’estrazione di parametri rilevanti da segnali biomedici di interesse. Le tecniche prese in considerazione durante il corso saranno accompagnate da alcune applicazioni pratiche di elaborazione di segnali biomedici reali, focalizzando l’attenzione sulla loro applicazione in ambito bioingegneristico.  

Altre attività didattiche (seminari, attività di laboratorio e di ricerca, formazione interdisciplinare, multidisciplinare e transdisciplinare)

n. Tipo di attività Descrizione dell’attività (e delle modalità di accesso alle infrastrutture per i dottorati nazionali)
1. Seminari   Il corso di dottorato in “Bioingegneria Applicata alle Scienze Mediche” prevede l’organizzazione, la realizzazione, la divulgazione, attraverso i membri del proprio collegio, di Seminari tematici inerenti gli obiettivi formativi del corso. Esperti nazionali ed internazionali saranno invitati presso la sede dell’Università degli Studi di Messina e/o supporto digitale a tenere workshop e seminari inerenti le proprie attività di ricerca con un occhio di attenzione verso la capacità di divulgazione dei risultati scientifici alla società. Infine, il coordinatore e i membri del collegio periodicamente terranno riunioni per analizzare l’interesse e le ricadute scientifiche dei suddetti eventi al fine di direzionare sempre più l’attenzione e l’interesse dei giovani ricercatori.  
2. Perfezionamento informatico   Il corso di dottorato in “Bioingegneria Applicata alle Scienze Mediche” prevede l’organizzazione, la realizzazione, la divulgazione, attraverso i membri del proprio collegio, del perfezionamento informatico inerente gli obiettivi formativi del corso. Esperti nazionali ed internazionali saranno invitati presso la sede dell’Università degli Studi di Messina e/o supporto digitale a tenere workshop inerenti l’importanza della digitalizzazione nel mondo della ricerca attuale. Lo scopo è quello di rendere i giovani ricercatori capaci di sfruttare tutti i supporti digitali ed informatici al fine di performare la propria ricerca. Infine, il coordinatore e i membri del collegio periodicamente terranno riunioni per analizzare l’interesse e le ricadute scientifiche dei suddetti eventi al fine di direzionare sempre più l’attenzione e l’interesse dei giovani ricercatori. Infine, i dottorandi avranno a disposizione delle postazioni computerizzate collegate alla rete di ateneo.  
3. Gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali   Il corso di dottorato in “Bioingegneria Applicata alle Scienze Mediche” prevede l’organizzazione di incontri, attraverso i membri del proprio collegio, per la gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali inerente gli obiettivi formativi del corso. Esperti nazionali ed internazionali, inoltre, saranno invitati presso la sede dell’Università degli Studi di Messina e/o supporto digitale a tenere workshop inerenti l’importanza della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca. Lo scopo è quello di rendere i giovani ricercatori capaci di sfruttare tutti i supporti di ricerca al fine di performare la propria attività. Infine, il coordinatore e i membri del collegio periodicamente terranno riunioni per analizzare l’interesse e le ricadute scientifiche delle suddette azioni al fine di direzionare sempre più l’attenzione e l’interesse dei giovani ricercatori.  
4. Valorizzazione e disseminazione dei risultati, della proprietà intellettuale e dell’accesso aperto ai dati e ai prodotti della ricerca   Il corso di dottorato in “Bioingegneria Applicata alle Scienze Mediche” prevede l’organizzazione di incontri, attraverso i membri del proprio collegio, per la valorizzazione e disseminazione dei risultati, della proprietà intellettuale e dell’accesso aperto ai dati e ai prodotti della ricerca. Esperti nazionali ed internazionali, inoltre, saranno invitati presso la sede dell’Università degli Studi di Messina e/o supporto digitale a tenere workshop inerenti l’importanza della valorizzazione e disseminazione dei risultati della ricerca. Lo scopo è quello di rendere i giovani ricercatori capaci di valorizzare e divulgare i risultati della propria ricerca e conoscere i diritti sulle proprietà intellettuale al fine di performare la propria attività. Infine, il coordinatore e i membri del collegio periodicamente terranno riunioni per analizzare l’interesse e le ricadute scientifiche delle suddette azioni al fine di direzionare sempre più l’attenzione e l’interesse dei

Componenti del collegio (Personale Docente e Ricercatori delle Università Italiane)

 

n. Cognome Nome Ateneo Qualifica SSD
1. ARAGONA   Pasquale   MESSINA   Professore Ordinario (L. 240/10)   MED/30  
2. BALDARI   Sergio   MESSINA   Professore Ordinario (L. 240/10)   MED/36  
3. BRUNEO   Dario   MESSINA   Professore Associato (L. 240/10)   ING-INF/05  
4. CICCIU'   Marco   MESSINA   Professore Ordinario (L. 240/10)   MED/28  
5. CONOCI   Sabrina   MESSINA   Professore Ordinario (L. 240/10)   FIS/03  
6. CRUPI   Giovanni   MESSINA   Professore Associato (L. 240/10)   ING-INF/01  
7. D'AGUI'   Giuseppina   MESSINA   Professore Associato (L. 240/10)   MAT/05  
8. D'AVELLA   Andrea   MESSINA   Professore Ordinario (L. 240/10)   BIO/09  
9. DE MARCHIS   Cristiano   MESSINA   Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-b L. 240/10)   ING-INF/06  
10. DI ROSA   Gabriella   MESSINA   Professore Associato (L. 240/10)   MED/39  
11. FAZIO   Maria   MESSINA   Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-b L. 240/10)   INF/01  
12. FINOCCHIO   Giovanni   MESSINA   Professore Associato (L. 240/10)   ING-IND/31  
13. GAETA   Michele   MESSINA   Professore Ordinario (L. 240/10)   MED/36  
14. GIORDANO   Anna   MESSINA   Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-b L. 240/10)   ING-IND/31  
15. IANNAZZO   Daniela   MESSINA   Professore Associato (L. 240/10)   CHIM/06  
16. LONGO   Francesco   MESSINA   Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-b L. 240/10)   ING-INF/05  
17. MEDURI   Alessandro   MESSINA   Professore Associato (L. 240/10)   MED/30  
18. MERLINO   Giovanni   MESSINA   Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-b L. 240/10)   ING-INF/05  
19. MESSINA   Sonia   MESSINA   Professore Ordinario (L. 240/10)   MED/26  
20. MUSCATELLO   Maria Rosaria Anna   MESSINA   Professore Ordinario (L. 240/10)   MED/25  
21. PATANE'   Luca   MESSINA   Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-b L. 240/10)   ING-INF/04  
22. PISTONE   Alessandro   MESSINA   Professore Associato (L. 240/10)   ING-IND/22  
23. QUARTARONE   Angelo   MESSINA   Professore Ordinario (L. 240/10)   MED/26  
24. RAFFA   Giovanni   MESSINA   Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-a L. 240/10)   MED/27  
25. RISITANO   Giacomo   MESSINA   Professore Associato (L. 240/10)   ING-IND/14  
26. SAPIENZA   Daniela   MESSINA   Professore Associato (L. 240/10)   MED/43  
27. SPAGNUOLO   Gianrico   Napoli Federico II   Professore Associato (L. 240/10)   MED/28  

Componenti del collegio (Personale non accademico dipendente di Enti italiani o stranieri e Personale docente di Università Straniere)

n. Cognome Nome Ateneo/Ente di appartenenza Qualifica SSD
1. ADANIR   Nejdet   KING FAISAL UNIVERSITY   Professore di Univ.Straniera   MED/28  
2. BISDAS   Sotirios   UNIVERSITY COLLEGE LONDON   Professore di Univ.Straniera   MED/36  
3. CARLUCCIO   Roberto   Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia   Ricercatori   FIS/03  
4. CHIAPPINI   Stefano   Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia   Primi ricercatori   FIS/03  
5. GALINDO MORENO   Pablo   UNIVERSITY OF GRANADA   Professore di Univ.Straniera   MED/28  
6. HABAL   MUTAZ   UNIVERSITY OF SOUTH FLORIDA, TAMPA,   Professore di Univ.Straniera   MED/28  
7. HERFORD   Alan   LOMA LINDA UNIVERSITY   Professore di Univ.Straniera   MED/28  
8. JUODZBALYS   Gintaras   LITHUANIAN UNIVERSITY OF HEALTH SCIENCES   Professore di Univ.Straniera   MED/28  
9. KHALILI AMIRI   Pedram   NORTHWESTERN UNIVERSITY   Professore di Univ.Straniera   ING-IND/31  
10. SUSMEL   Luca   UNIVERSITY OF SHEFFIELD   Professore di Univ.Straniera   ING-IND/14  
11. TAYLOR   David   TRINITY COLLEGE DUBLIN   Professore di Univ.Straniera   ING-IND/34  
12. TOZUM   Tolga   UNIVERSITY OF ILLINOIS AT CHICAGO   Professore di Univ.Straniera   MED/28  
13. ZENG   Zhongming   SUZHOU INSTITUTE OF NANOTECH AND NANOBIONICS   Professore di Univ.Straniera   FIS/03  

 

Coordinatore:
Prof. Michele Gaeta
tel. +39 090 2213956 e-mail: michele.gaeta@unime.it

Vice-coordinatore
Prof. Giacomo Risitano
tel. +39 090 6765572 e-mail: giacomo.risitano@unime.it

  • Segui Unime su:
  • istagram32x32.jpg
  • facebook
  • youtube
  • twitter
  • UnimeMobile
  • tutti