Messina, 12 giugno 2020
Alla Comunità Accademica
Carissimi,
nell’accingerci a riprendere la regolare attività del nostro Ateneo, desidero innanzitutto rinnovare a tutti voi la mia più sincera gratitudine per l’impegno e la passione che avete saputo profondere in questi difficili mesi di emergenza causati dal Covid 19. Un pensiero particolare va a tutto il personale che ha prestato la propria attività all’A.O.U. “Policlinico G. Martino”, affrontando una situazione nuova e difficile con grande spirito di sacrificio e senso di responsabilità.
L’Università di Messina, così come in generale tutte le Università italiane, ha rivelato in questa delicatissima fase una mirabile capacità di adattamento, di innovazione e di efficienza, riuscendo a garantire, in pochissimo tempo, e in un contesto di grande difficoltà, il regolare svolgimento dell’attività didattica, di quella amministrativa, ma anche della riflessione scientifica, svolgendo, peraltro, anche una funzione di tenuta sociale per i nostri giovani e di servizio rispetto al territorio. Tale riconosciuta capacità dell’Istituzione universitaria italiana ritengo faccia giustizia delle tante critiche ricevute e della scarsa attenzione rivoltale negli ultimi anni, anche in termini di risorse. L’Università di Messina, in ossequio alle recenti disposizioni che prevedono la progressiva riapertura di tutti gli uffici pubblici e nel quadro di un’azione coordinata con la CRUI e con la CRUS, così come sempre avvenuto nel corso di questi ultimi 3 mesi, sta programmando la completa ripresa dell’attività.
L’Ateneo ha del resto già avviato la ripartenza nella Fase 2 assicurando a partire dal 18 maggio a tutto il personale le condizioni di sicurezza e gli strumenti adeguati ad un lavoro in sede (mascherine, gel disinfettanti, web-cam, etc) così come previsto nel documento ad interim dell’Università di Messina del 4 maggio u.s.. Inoltre, dalla stessa data, i docenti, nel pieno rispetto delle misure di protezione sanitaria, hanno avuto la possibilità di rientrare nei loro uffici. Dal 15 giugno è stato disposto lo svolgimento in sede degli esami di profitto e delle sedute di laurea, con la previsione di deroga per i docenti non residenti. A tal fine l’Ateneo mette a disposizione dei Dipartimenti le strutture tecnologiche (videocamere, computer) per garantire la piena funzionalità delle suddette attività.
E’ convocata giorno 15 giugno p.v. una riunione dei Rettori delle Università siciliane nella quale, auspicabilmente, verrà concordato il rientro in presenza degli studenti per lo svolgimento degli esami e delle lauree, a partire dalla sessione di luglio. In tale quadro, a fronte di una crisi sociale ed economica senza precedenti che vede versare larghe fasce della popolazione in una situazione di gravissima difficoltà, ci è sembrato doveroso, nel pieno rispetto delle garanzie sanitarie, avviare la regolare ripresa delle attività dei docenti universitari, così come già avvenuto per tutti gli altri dipendenti pubblici, confermando, anche per tale via, l’alto senso di responsabilità istituzionale che ci caratterizza e fugare ogni dubbio di voler godere di condizioni di privilegio. Non vi è chi non veda, peraltro, come la nostra non sia una Università telematica e che la rinuncia a svolgere le attività in presenza ci esponga, come tutte le Università meridionali, a gravi rischi. Siamo davanti ad una sfida difficile, a cui nessuno può sottrarsi, ma l’impegno e la dedizione che avete profuso in questi mesi mi conforta nel convincimento che tale sfida possiamo vincerla, trasformando le attuali difficoltà in una opportunità di ulteriore rilancio del nostro Ateneo.
Cordiali saluti,
Prof. Salvatore Cuzzocrea